ABBONATI

Il 29 ottobre debutta per Il Paese Sera, nuovo quotidiano a partecipazione diffusa, direzione affidata a Luca Mattiucci

Autore: Redazione


Il giornalista ex RCS alla guida un comitato promotore preposto alla raccolta fondi presso privati, aziende e anche associazioni; il costo annuale del progetto è di 1,2 milioni e non si avvarrà di contributi pubblici

Esce il 29 ottobre il numero di lancio di Il Paese Sera, un nuovo quotidiano di taglio generalista fondato da un comitato composto da giornalisti che si costituirà in impresa sociale entro fine anno, una volta completata la raccolta fondi presso soggetti di provenienza diversa come privati cittadini, associazioni e aziende. Alla guida del progetto c’è Luca Mattiucci, giornalista ex RCS con una lunga esperienza nei temi del sociale, che ne è direttore responsabile e attualmente anche amministratore unico dell’editore, il Comitato Promotore Il Paese Sera Mediagroup. Il Paese Sera parte con una tiratura di 40mila copie, di cui 12mila distribuite sui treni Italo, e il resto venduto a 0,50 euro nelle edicole di Milano, Roma e Napoli. Il giornale adotta il formato tabloid e una foliazione di 16 pagine a colori con punte massime di 24 pagine. La raccolta pubblicitaria è gestita internamente e la vendita degli spazi affidata a una rete di agenti. È interna e facente capo all’editrice anche la rete distributiva, che coinvolge, al momento, 44 persone individuate tra migranti ed ex detenuti con la collaborazione della Comunità di Sant’Egidio.

Il modello partecipato

Il business plan ha fissato in 1,2 milioni di euro i costi annuali del progetto, da recuperare attraverso la raccolta pubblicitaria e la sottoscrizione di quote. Queste ultime sono plafonate: nessun sostenitore può possederne più di 50, del valore di mille euro l’una. Il resto delle partecipazioni è distribuito tra i dipendenti. Altre forme di remunerazione sono le partnership pubblicitarie e la partecipazione a bandi pubblici o privati «ma senza ricorrere ai fondi per l’editoria» precisa Mattiucci. Nessun ricavo è previsto dall’edicola, che incamera tutto il prezzo di copertina. «Invece dei tradizionali 10 centesimi, all’edicolante ne diamo 50 - spiega il direttore -. La nostra ambizione è non avere oltre il 5% di reso sulle copie distribuite» con l’obiettivo anche di diventare la scelta complementare al quotidiano di riferimento per una spesa complessiva di 2 euro in edicola, se non addirittura il primo quotidiano.

La distribuzione digitale

Il Paese Sera userà come canale di distribuzione i social, che fungeranno da piattaforma di caricamento degli articoli. Attraverso il sito del giornale e il suo sistema di profilazione verrà attivata la remunerazione dei lettori più assidui, che riceveranno un bonus annuo di 99 euro da dare in beneficenza, incassare o da spendere in un abbonamento a un altro giornale. Il 29 ottobre partirà, inoltre, il Social Instagram Challenge rivolto ai lettori che dovranno assegnare a una organizzazione a scelta tra Anpas Nazionale e Legambiente Nazionale uno spazio pubblicitario gratuito da pubblicare sul profilo Instagram del giornale: l’associazione vincitrice riceverà un bonus per avviare lo sviluppo di nuovi progetti.

Sostegno garantito alle categorie deboli

Il progetto punta anche a dimostrare che è possibile fare business e dare sostegno alle categorie deboli. Il giornale impiega persone con sindrome di Asperger per la gestione dei social media, mentre due dei dodici giornalisti regolarmente assunti vengono dal Medio Oriente e si occuperanno della versione digitale in inglese e arabo del giornale. Il resto del corpo redazionale è composto da neo mamme, neo papà, persone provenienti da aree depresse e giovani. Per facilitare lo scambio generazionale di competenze la redazione sarà affiancata da un gruppo di giornalisti in pensione che fungeranno da tutor a titolo gratuito. «Siamo il precariato. Allo stesso tempo, la filiera produttiva è retribuita il giusto, lo stipendio più alto non supera di quattro volte quello più basso». Il modello si ispira a quello virtuoso della Olivetti, di cui si celebrano i 110 anni il prossimo 29 ottobre: «Una scelta non casuale per far uscire il nostro giornale».

Il primo numero

Alla prima uscita contribuiscono Erri De Luca, Enrico Bertolino, Giobbe Covatta, Michela Murgia, Maria Grazia Cucinotta, l’illustratore Ryan Pagelow, Vauro Senesi, Damjan Stanich, Roberto Zuccolini, Emiliano Moccia, Maria Grazia Becherini, Anna Federica Toro, Giulia Polito. Alla prima uscita seguirà un mese di attesa prima che le pubblicazioni riprendano a pieno regime.


img
incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

LEGGI
img
spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

LEGGI

Resta connesso con il nostro network

Vuoi conoscere meglio i nostri prodotti? Indica la tua email per riceverli in promozione gratuita per 1 mese. I dati raccolti non verranno commercializzati in alcun modo, ma conservati nel database a uso esclusivo interno all'azienda.

Inserisci la tua mail

Cliccando “INVIA” acconsenti al trattamento dei dati come indicato nell’informativa sulla privacy