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Il cinema civile vince se attualità e storia catturano lo spettatore

Autore: Redazione


Questa settimana è "The Post" a dominare il botteghino, con un racconto più che mai attuale, sapientemente costruito da Steven Spielberg

In un momento storico in cui, negli Stati Uniti, la battaglia dei sessi è a un punto critico - fomentato dal discusso caso Weinstein e l’eco internazionale generata - e la libertà di stampa è minacciata dai vertici del governo, arriva in sala “The Post”, il trentesimo film firmato da Steven Spielberg, oggi più che mai attuale, e che vanta un pedigree eccezionale se consideriamo il numero di Oscar e nomination raccolti nella loro vastissima carriera da regista e attori protagonisti.

Il film racconta del giornalismo investigativo analogico americano degli anni Sessanta e attraverso l’interpretazione della magistrale Maryl Streep affronta il tema della percezione femminile in un’epoca fondamentalmente maschilista, e come previsto ha ottenuto un ottimo riscontro sia da parte del pubblico sia da parte della critica, tanto che il film ed è candidato all’Oscar con due nomination come miglior film e migliore attrice protagonista. La pellicola al suo debutto italiano in sala si è piazzata immediatamente in vetta al box office con più di 2.3 milioni di euro di incasso in quattro giorni. Al secondo posto si posiziona un’altra new entry, il nuovo capitolo della saga distopica “Maze Runner: La rivelazione”, con un incasso pari a 1.176.000 euro, mentre al terzo posto troviamo l’italiano “Sono Tornato” di Luca Miniero, che immagina gli effetti tragi-comici di un immaginario ritorno di Benito Mussolini nell’Italia di oggi e che vede nel cast Frank Matano e Massimo Popolizio nei panni del Duce.

“The Post” si ispira a un fatto vero che coinvolge personaggi realmente esistiti e racconta la storia nascosta dietro alla pubblicazione dei Pentagon Papers, i Quaderni del Pentagono, avvenuta nel 1971 sul Washington Post. L’occultamento dei documenti top secret sulle strategie e i rapporti del governo degli Stati Uniti con il Vietnam tra gli anni quaranta e sessanta è la scintilla che innesca una battaglia tra il Post e la Casa Bianca, una guerra in nome della trasparenza e della libertà di stampa. In particolare, il film racconta la battaglia del direttore del giornale, Ben Bradlee (Tom Hanks), e della proprietaria dello stesso, Kay Graham (Meryl Streep), che uniscono le proprie forze per rivendicare il loro dovere di dire la verità alla Nazione, in quanto giornalisti e in base al Primo Emendamento della Costituzione degli Stati Uniti che garantisce la libertà di parola e di stampa.

Un esempio di cinema civile americano che come da tradizione porta sul grande schermo fatti storici e casi politici che hanno animato i principali media tra televisioni televisive e pagine di cronaca di tutto il mondo, che periodicamente viene riproposto nelle sale con successo, tra le pellicole del genere possiamo citare certamente “Tutti gli uomini del presidente”, di Alan J. Pakula, sullo scandalo del Watergate, e “Il caso Spotlight”, di T. McCarthy, che narra dell’indagine del quotidiano The Boston Globe sull’arcivescovo Bernard Francis Law accusato di aver coperto molti casi di pedofilia, o ancora “Il ponte delle spie” - sempre di Spielberg e con protagonista Tom Hanks -, tratto da una storia vera ambientata durante la Guerra fredda e dello storico scambio di agenti tra Usa e Urss sul ponte berlinese di Glienicke.

L’uscita del film e il successo che sta riscuotendo, è stata anche un’ottima occasione per il circuito MovieMedia per testare il nuovo multisala milanese SpazioCinema CityLife Anteo, recentemente aperto all’interno del Mall Hadid tra i grattacieli avveniristici dell’ex zona fiera. Si è tenuta infatti martedì scorso la prima proiezione riservata del 2018 organizzata dalla concessionaria, azienda italiana impegnata nello sviluppo tecnologico digitale della proiezione di spot pubblicitari in ambito cinematografico, attualmente leader sul mercato per il corposo network di sale di cui si occupa, per il numero di spettatori raggiunti in tutta la Penisola e per la varietà di progetti di comunicazione pubblicitaria per il cinema di cui è partner e promotore.

Box Office: settimana 1-4 febbraio

Incasso totale: € 11.283.611

1. The Post - € 2.313.899

2. Maze Runner: La Rivelazione - € 1.176.293           

3. Sono Tornato - € 1.083.235             

Principali uscite 1 febbraio

50 sfumature di rosso (8 febbraio)

Final Portrait (8 febbraio)

Ore 15:17 - Attacco al treno (8 febbraio)


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incarichi e gare

Autore: V Parazzoli - 19/04/2024


Armando Testa vince il bando biennale da 1,5 milioni per l’implementazione del branding e delle attività di promozione turistica di Regione Umbria

È stato aggiudicato ad Armando Testa il bando emesso dalla Regione Umbria per l’affidamento dei servizi per la progettazione e gestione della strategia d’immagine del brand Umbria finalizzati all’implementazione del branding e delle attività di promozione turistica integrata, del valore totale, IVA esclusa, di 1.554.993.44 euro in 24 mesi (777.496,72 per i primi 12 e altrettanti per l’opzione di rinnovo per altri 12). L’agenzia guidata da  Marco Testa ha superato, nell’ordine di classifica frutto della somma tra punteggio tecnico e offerta economica: l’rti di Heads Group con Digical e Dekmatis; l’rti di Studiowiki con DS Tech; LDB; Digitalmakers; e Blossom. Esclusi dopo la valutazione tecnica: l’rti di Deva Connection con Idea Docet, Stimulo Design S1 e Artefice Group; e Pirene. Premesse Obiettivi e Finalità dell’appalto: il quadro di riferimento è costituito dal MTU, Masterplan per il Turismo Umbro, lanciato con l’intento di definire in modo del tutto innovativo una linea di sviluppo integrato dell’Umbria a partire dalla sua eccezionale opportunità rappresentata dal turismo. Il MTU non si limita al settore turistico in senso stretto e tradizionale, ma prevede una fortissima interazione tra tutti gli elementi e le competenze che contribuiscono all’attrattività turistica di un territorio, a partire dalla sua marca e fino alle varie connessioni settoriali che rendono il turismo trasversale ed insieme motore di sviluppo anche molto oltre i suoi effetti diretti. E’ stata pertanto intrapresa una strategia di medio-lungo periodo da cui discendono le tattiche opportune: un’azione integrata che arrechi vantaggi ed economie di scala e di scopo in una serie di attività che in passato hanno sofferto di scoordinamento. A tal fine è stata adottata una marca corporate unica regionale, in grado di ricavare valore per il turismo dalle varie eccellenze di sistema e che sia condivisa il più possibile da vari settori produttivi (turismo, agricoltura cultura, artigianato, trasporti, attività produttive). Nella fase attuale, pertanto, si rende necessario implementare presso il mercato interno e i mercati internazionali il nuovo logotipo unico regionale, nei termini di marca ad “ombrello” che racchiude le varie eccellenze del sistema umbro e valorizzi non soltanto il turismo regionale ma si riveli capace di configurare un’operazione strategica di sistema. Punti di forza I punti di forza distintivi della Marca Umbria che le indagini sinora condotte hanno restituito sono: una Terra dei Cammini nella natura, ricca di Borghi storici ed eventi, famosa per i prodotti enogastronomici. Meritano ulteriore valorizzazione le attività outdoor, il benessere, la lentezza, ecc. Occorre rafforzare il posizionamento sui mercati consolidati (centro Italia e centro-nord Europa in particolare), e al contempo costruire un nuovo e più attuale riposizionamento per il tempo libero, la mobilità lenta, le attività outdoor e plein air, anche mediante una consistente e sempre più incisiva diversificazione di prodotto in tal senso. ll marketing turistico deve cercare inoltre di trasformare l’attrazione naturale delle aree più vicine da escursionismo in prodotti turistici, organizzando tutte le occasioni in modo da facilitare il pernottamento. Nel medio raggio è essenziale giocare sui prodotti connotanti, e cioè quelli basati su attrattori certamente speciali. Perimetro L’agenzia prescelta dovrà pertanto: provvedere alla ideazione creativa e sviluppo per output di campagne declinate sulle stagionalità e sui singoli mezzi off line e online curando la realizzazione di materiali pubblicitari e gli adattamenti degli esecutivi; fornire servizi e produrre materiali di comunicazione finalizzati all’implementazione e alla gestione del branding: realizzazione shooting fotografico, video corporate, spot pubblicitari e video clip; provvedere alla progettazione, redazione testi e realizzazione esecutivi di materiali istituzionali promo-pubblicitari. Nel lungo raggio è necessario muoversi in una logica fortemente selettiva, sugli attrattori in grado di generare prodotti “Star” e cioè irripetibili, di rilevanza mondiale, tali da consentire di affrontare mercati anche molto lontani, eppure sensibili alla specifica rarità. Tra i target attuali sono ancora relativamente rare le offerte “a valore”, in grado di rivolgersi a target più alti della media, e forse anche più giovani, andando verso quelle generazioni che rappresentano la punta di diamante dei comportamenti ed anche dei consumi. Tra gli strumenti occorre operare alcune precise scelte di priorità, che si prestano ad una condivisione con tutti gli attori del sistema. Ad esempio, in una prospettiva “omnichannel” le attività digitali assumono una importanza preminente. Infine, le attività di promo-comunicazione, per essere efficaci, devono incorporare quote crescenti di marketing intelligence, di creatività, di innovazione, passando dai media “comprati”, a quelli “guadagnati”, a quelli “creati”. 

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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