La società presieduta da Denis Masetti conferma per il 2018 il fatturato a 6 milioni di euro; con l’ingresso dei ricavi tv nel 2019 il peso dei magazine passa dal 60% al 35%, il web sale al 30%
Con il nuovo sito Forbes.it lanciato ufficialmente ieri si rafforza l’offerta digitale di Forbes Italia, che oggi rappresenta il 20% degli ricavi per il gruppo Blue Financial Communication con la prospettiva di crescere fino al 30% l’anno prossimo, prevalentemente grazie a Forbes.it e al sito di Bluerating. La società presieduta da Denis Masetti si avvia a chiudere il 2018 con un fatturato di 6 milioni di euro come anticipato da DailyMedia del 3 ottobre scorso, di cui ancora oggi la maggior parte arriva dalla carta. I magazine - oltre Forbes la BFC pubblica Bluerating, Asset Class e Private – pesano sui ricavi per il 60% ma già l’anno prossimo la loro incidenza dovrebbe ridursi al 35%, proprio per la crescita del digitale e per l’ingresso al 15% delle attività televisive che per quest’anno non compaiono tra le fonti di ricavo. L’accordo con Reteconomy di Franco Cappiello dello scorso settembre prevede l’opzione di acquisto da parte di BFC fino al 100% della società da eventualmente esercitare entro la fine del 2019, con la possibilità di anticipare l’operazione. Masetti conferma anche «con prudenza» l’obiettivo di raggiungere il 10 milioni di fatturato entro il prossimo anno. Le attività legate agli eventi invece rimangono stabili al 20%. Rispetto al 2017, quest’anno il gruppo registra una crescita superiore al 70%.
Il nuovo Forbes.it
Il progetto del nuovo Forbes.it è stato curato da Valerio Bassan, responsabile dello sviluppo del business digitale per Forbes Italia e già responsabile delle strategie editoriali di Vice Italia. Il sito mette il lettore al centro dell’esperienza, in primo luogo riducendo di oltre l’80% il tempo di caricamento su mobile, che risulta essere lo strumento più utilizzato per navigare. Oggi Forbes.it parte da una audience di 400mila utenti unici mensili, con 1 milione di pagine viste al mese, una social base di 100mila utenti e una reach digitale di 2,5 milioni. Rispetto al lancio, circa un anno fa, gli account Facebook e Instagram di Forbes sono cresciuti rispettivamente del 211% e 675%. L’obiettivo è di raggiungere 1 milione di utenti unici al mese e i 3 milioni di pagine viste, con una social base di 250mila utenti. Una ricerca di mercato ha individuato il cuore del lettorato di Forbes nella fascia d’età tra i 35 e i 54 anni con una presenza del 43%, prevalentemente uomini (67%) ma con un lettorato femminile in crescita. Si tratta di persone con una capacità di spesa superiore alle media, residenti nelle città più importanti italiane (Milano, Roma, Torino, Napoli, Bologna), professionalmente realizzati, attivi, viaggiatori, cosmopoliti ma legati al made in Italy. Non mancano i più giovani, per 37% tra i 18 e i 34 anni; è in questa fascia che Forbes.it cerca di intercettare nuovi lettori «che vogliamo aiutare a crescere» - dice Bassan - nel consumo di informazione finanziaria di qualità. Tra i formati pubblicitari offerti ci sono i tradizionali banner, i brand voice e le stories su cui BFC intende investire. Oltre alle principali piattaforme di aggregazione di contenuti, tra cui ad esempio Upday di Samsung, i contenuti di Forbes sono su tutte le piattaforme social: Facebook, Twitter, Instagram, e Linkedin. I prossimi progetti sono l’incremento della periodicità della newsletter (gratuita) attualmente settimanale, la riproposizione della classifica degli under 30 italiani più influenti, e la realizzazione di canali verticali dedicati a temi come auto, nautica viaggi, vino e orologi.

L’offerta editoriale
Il direttore Marco Barlassina ha realizzato un prodotto che oltre allo sguardo globale offre un punto di vista attento alla realtà italiana. L’offerta di contenuti parte con le tradizionali classifiche di Forbes, non solo di “billionaires” ma anche di talenti emergenti. Volendo promuovere un ritorno alla cultura d’impresa in Italia, e un ricambio generazionale, la sezione “Leader&Business” si occupa di nuovi imprenditori, non solo della cosiddetta new economy ma anche della old. “Trending” tratta di attualità senza inseguire la notizia ma dando spazio all’interpretazione e alla comprensione. La sezione dedicata a tecnologia e innovazione ne parla attraverso le storie di imprenditori e startupper e sempre la voce di leader globali farà da guida per trovare le migliori strategie per risolvere problemi o affrontare sfide nel business. La sezione investimenti si avvale sia di contenuti provenienti da Forbes USA sia dall’edizione italiana. “Life” è la guida per vivere il mondo “Forbes” alto di gamma, “Style” parla di fashion sia sul fronte dei consumi sia dell’industria. Completa l’offerta la produzione video legata alle attività di Reteconomy.
Punto di riferimento della community finanziaria
L’obiettivo di BFC, conclude il presidente Masetti, è diventare i «numeri uno in una nicchia di mercato eccellente» attraverso progetti di comunicazione evoluti e una rete di vendita che assume carattere consulenziale. Un altro settore a cui BFC guarda è quello delle ICO; al centro dei progetti in questo senso c’è il social network finanziario Gooruf e il lancio, per il momento ancora allo studio, di un utility token denominato GoorufCoin. Sempre in questo ambito BFC sta lavorando con i distretti tecnologici del Trentino per la realizzazione di una serie di eventi in tema di criptovalute. La prossima settimana intanto dovrebbe partire il nuovo palinsesto di Reteconomy.