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Le aziende con la maggiore crescita di fatturato: Buzzoole è la Pmi con il tasso di incremento più elevato

Autore: Redazione


I “Leader nella crescita” secondo Il Sole 24 Ore e Statista: le 350 imprese che sono cresciute di più nel periodo tra il 2014 e il 2017

La napoletana Buzzoole, specializzata in servizi digitali evoluti, conquista la vetta di “Leader della crescita”, la lista delle 350 imprese con la crescita di fatturato maggiore nel periodo 2014-2017, selezionate da Il Sole 24 Ore e Statista, autorevole società internazionale di statistiche, mega-ranking e ricerche di mercato, tra quelle che si sono candidate a un bando pubblico (seimila le aziende invitate a partecipare). Si tratta della prima edizione per il mercato italiano del ranking già realizzato da Statista in diversi Paesi e con diversi partner, tra cui Financial Times, a cui Il Sole 24 Ore ha dedicato, ieri, un Rapporto che presenta la lista completa delle 350 aziende selezionate, offrendo uno spaccato di tendenze di mercato, arricchito con analisi di giornalisti ed editorialisti di spicco. L’analisi Nel triennio, i ricavi di Buzzoole sono passati da 137mila euro a 4.381.000 euro, con un tasso di crescita medio, tra il 2014 e il 2017, pari al 218%. Nata a Napoli nel 2013, la piattaforma italiana di influencer marketing ha oggi un team di oltre 70 persone distribuite tra le sedi di New York, Londra, Milano, Roma e Napoli e una community di 260mila content creator per più di 850 clienti. L’analisi ha messo in luce alcuni importanti fattori di successo che hanno consentito al tessuto imprenditoriale del nostro paese di reagire in modo efficace alla crisi economica, in primis la diffusione di servizi digitali evoluti e del commercio elettronico. Il contributo del digitale Sul fronte della diffusione di servizi digitali evoluti sono, infatti, molte le società di consulenza digitale (ad esempio nei segmenti della business intelligence e del data mining per individuare le strategie di marketing vincenti, della web reputation per coltivare meglio la relazione con il mercato) ad aver ottenuto un elevato tasso di crescita nell’ultimo triennio. In questo settore, oltre alla napoletana Buzzoole, anche la parmigiana Caffeina, fra le migliori digital agency europee secondo Statista (presente anche nella classifica europea FT-Statista). E ancora Young Digitals, Web Stars Channel, Digitalmind, MailUp Group, Doveconviene, Webranking, Velvet Media Italia. Di rilievo anche la performance di LVenture group, holding di partecipazioni quotata che investe in startup digitali, avvalendosi della partnership con l’acceleratore Luiss Enlabs “La Fabbrica delle startup”. Leve vincenti Altra leva vincente, che ha premiato diverse Pmi dell’elenco, è la diffusione del commercio elettronico in Italia. Testimonial di questo trend sono la milanese Musement, che opera nella vendita di biglietti, visite guidate, attività dedicate al tempo libero ed esperienze in-destination, arrivata terza nel ranking; la piccola marchigiana Mobili Rebecca (al numero 10) che vende complementi di arredo su Amazon Marketplace con successo; e Farmacosmo, azienda napoletana di ecommerce di parafarmaci. Anche nomi noti nella lista delle 350 imprese leader della crescita: dallo chef Antonino Cannavacciuolo, con un business in crescita del 38% in tre anni, al visionario del Mit di Boston, Carlo Ratti, con uno studio in Italia, pioniere delle smart city e del green building. La lista “Leader della crescita” ha preso in esame le aziende, in maggioranza piccole e medie imprese (Pmi), che hanno ottenuto una rilevante crescita di fatturato nel triennio tra il 2014 e il 2017, con un giro d’affari minimo di 100.000 euro nel 2014 e di almeno 1,5 milioni nel 2017, oltre ad avere sede legale in Italia ed essere una realtà indipendente (non essere parte o succursale di un gruppo). In particolare è emerso che la capacità di queste realtà imprenditoriali, in preponderanza micro imprese (l’80,3% dei “Leader della crescita” ha un fatturato inferiore ai 10 milioni di euro) ha portato a significativi risultati sotto il profilo economico: il valore medio di crescita registrato dalle 350 aziende leader, infatti, è del 56,1%, con oltre 49 aziende con più del 100% di crescita annua; il valore minimo registrato è invece dell’10,4%. Prodotti industriali, alimentari e bevande, tecnologie sono i tre settori in cui opera oltre il 30% delle aziende tra le 350 selezionate. Le aziende del settore di attività Vendita al dettaglio & all’ingrosso sono quelle che hanno ottenuto la migliore performance in termini di fatturato, con un valore complessivo per il 2017 pari a 651 milioni di euro. Sotto il profilo della distribuzione geografica, infine, le provincie in cima alla graduatoria sono, rispettivamente, Milano (prima), Roma (seconda) e Napoli (terza).

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incarichi e gare

Autore: Redazione - 17/04/2024


VEKA Italia affida il rebranding a Gruppo Icat: dalla strategia alle declinazioni above e below the line

Semplicità e memorabilità: queste le due parole chiave attorno alle quali Gruppo Icat ha pensato bene di costruire il percorso di rebranding per VEKA Italia, leader del mercato mondiale nel settore della produzione di profili per serramenti in PVC, un gruppo che a livello internazionale opera attraverso le sue 46 sedi distribuite in ben quattro continenti. Quello dei serramenti rappresenta, infatti, un mercato particolarmente complesso e ricco di competitor, contesto all’interno del quale fare la differenza con una comunicazione in grado di arrivare al pubblico in maniera chiara e diretta rappresenta una tappa fondamentale. Il DNA razionale di VEKA, il suo know-how, la sua affidabilità costituiscono d’altro canto il potenziale attraverso cui l’azienda può fornire - ed essere essa stessa - la risposta perfetta ai bisogni del consumatore italiano, in un background valoriale che le permette di essere riconosciuta in tutto il mondo per la sua qualità, sicurezza e fiducia. Un potenziale scandito dalla stretta collaborazione con Icat, a cui già da tempo è stata affidata la comunicazione del marchio, in maniera sempre più ampia, coordinata e completa. La comunicazione A partire dal 2021, Gruppo Icat ha ideato per questo cliente campagne di comunicazione integrate - che si sono aggiudicate premi di settore tra cui due importanti riconoscimenti Mediastars - basate sul concept “La Migliore Vista sull’Italia”, elevando la comunicazione di marca e ponendo l’accento sugli aspetti emotivi e tecnici dei serramenti del network di esperti artigiani italiani che utilizzano i profili firmati VEKA, un brand che è la sintesi della tecnologia tedesca e dell’artigianalità Made in Italy. All‘interno del piano di comunicazione l’idea è stata poi declinata nella campagna multisoggetto OOH e DOOH, in cui gli infissi si presentano come la cornice perfetta e inaspettata per mostrare le viste più iconiche del nostro Paese. Attraverso questa strategia comunicativa, VEKA ha iniziato a rivolgersi in maniera diretta e trasparente al consumatore finale, per mostrare senza mezzi termini la qualità e la longevità dei propri prodotti; oggi la multinazionale è pronta per compiere un ulteriore e importante passo, rendendo ogni Premium Partner, oltre che un garante della costante qualità con cui VEKA si mostra alle persone, un vero brand ambassador dal punto di vista valoriale e professionale. Si tratta infatti di un marchio di fabbrica che, sin dalle sue origini, ha saputo collocare e diffondere nel mondo del design la propria value proposition, imperniata prima di tutto su Made in Italy, artigianalità e tailor made, gli stessi valori condivisi da tutti i partner VEKA. I commenti “Essere scelti e riconfermati dai clienti per guidare la loro comunicazione a 360° è per noi sempre un onore, ancor prima che un onere - spiega Claudio Capovilla, Presidente Gruppo Icat -, soprattutto nelle fasi salienti dell’evoluzione di un marchio che sono le più delicate e importanti sotto molteplici punti di vista. Per questo abbiamo pensato di partire dall’essenza di questo brand, indiscusso protagonista nel mondo dei serramenti, e del suo bagaglio valoriale, per sfrondare l’approccio comunicativo rendendolo essenziale e diretto. Siamo partiti da qui per elaborare il nuovo logo, rinnovare l’imprinting grafico e conferire freschezza agli stilemi narrativi, che andremo poi ad adattare a tutti gli strumenti di comunicazione online e offline”. Graziano Meneghetti, Direttore Commerciale VEKA Italia, aggiunge: “Il momento di svolta che stiamo vivendo all’interno del mondo VEKA testimonia il fervore che ha sempre caratterizzato il brand sin dalle sue origini e che fa parte del nostro DNA, perché la nostra è un’azienda in continua evoluzione, capace non soltanto di plasmarsi in base alle mutevoli esigenze del mercato ma anche di diventare un vero e proprio leader del cambiamento. Una capacità di innovazione che trova espressione in una fitta rete di partner altamente professionali con cui condividere i valori che ci identificano. Un network d’eccellenza che, da oggi, diventa ‘Veka Premium Partner’ su tutto il territorio nazionale. Stiamo progettando un futuro ricco di novità, di cui questa rappresenta soltanto l’inizio”.  

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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