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GreatPixel si aggiudica la gara per realizzare la nuova applicazione iOS di ASmallWorld

Autore: Redazione


Continua in questo modo il processo d’internazionalizzazione intrapreso dalla startup digitale lanciata da Giovanni Pola

Continua il processo di internazionalizzazione di GreatPixel, la startup lanciata nel maggio 2017 da Giovanni Pola. L’agenzia digitale milanese ha vinto un importante gara internazionale per la realizzazione della nuova app iOS di ASmallWorld, uno dei più longevi ed esclusivi social network del mondo, conosciuto anche come la “Community dei Vip”. La gara, che si è svolta nell’head-quarter di Zurigo di ASmallWorld, ha visto la partecipazione di agenzie digitali provenienti da tutto il mondo. Il committente aveva chiesto di presentare un progetto che, oltre ad esprimere un design impattante, fosse in grado di supportare il livello di business in modo innovativo. L’obiettivo del social è, infatti, quello di sfruttare tutte le potenzialità di un’app considerata assai strategica in quanto gran parte delle attività dei suoi membri avviene tramite mobile. “GreatPixel ha presentato il miglior progetto di gara in assoluto, accompagnato da solide referenze - ha dichiarato il ceo di ASmallWorld Jan Luescher - Hanno dedicato molto tempo a capire le esigenze dei nostri clienti e a come strutturare la nostra App nel modo più customer-friendly”. Data Design Thinking “GreatPixel ha vinto il Bid sfruttando la sua metodologia di Data Design Thinking - spiega il ceo Giovanni Pola - con un progetto che, andando a calarsi nella realtà di utilizzo di questa app, ha valorizzato le esperienze “live” durante gli eventi, che rappresentano il momento di massima aggregazione degli utenti. Abbiamo studiato il ruolo che poteva svolgere la app come creatrice di contenuti e abilitatrice di relazioni tra persone che non si conoscevano, ideando anche delle esclusive tipologie di interazione basate sul concetto di ASmallWorld, una peculiarità che nessuna altra app al mondo possiede. Nei fatti invece di optare per il classico like o per dei bottoni standard, abbiamo scelto una sorta di rituale denominato ASmallWorld Botton, condiviso solo dagli utilizzatori della app che, com’è noto, coinvolge una comunità molto ristretta”. Nato prima di Facebook e Twitter, ASmallWorld, guidato dal ceo Jan Luescher, è un social network caratterizzato da un sistema di accesso esclusivo. Inizialmente per farvi parte era necessario essere invitati da un membro già presente o ottenere l’approvazione di determinati utenti, da qualche anno invece l’accesso è a pagamento. Fedele a questa sua caratteristica, ASmallWorld – che tra le altre cose sta lavorando all’ingresso nel listino della Six Swiss Exchange, la Borsa di Zurigo, nel corso di quest’anno - non ha mai puntato ai grandi numeri, al contrario si rivolge a una nicchia di persone alto-spendenti, cosmopolite e amanti del lifestyle e dei viaggi. Si tratta quindi di una community “chiusa” che ha il suo zoccolo duro in poche centinaia di migliaia di utenti distribuiti sia in Europa (principalmente in UK, ma anche in Germania, Svizzera, Francia, Italia e Spagna) che negli Stati Uniti. Un social network dove le persone entrano in contatto tra di loro, organizzando eventi e scambiando messaggi e dove ciascuno gode di una serie di privilegi: dagli sconti per fare shopping nei negozi premium, alla partecipazione a una serie di eventi esclusivi. GreatPixel sempre più internazionale La nuova app iOS di ASmallWorld - attualmente in lavorazione con l’impegno di consegnarla al committente entro la fine del 2018 - rappresenta un ulteriore tassello della strategia di internazionalizzazione di GreatPixel, la quale, lo ricordiamo, si caratterizza per un innovativo approccio data + human driven. “Le attività svolte fuori dai confini nazionali pesano già per un buon 30% del nostro portafoglio clienti nel 2018 - conclude Giovanni Pola - ma non abbiamo intenzione di fermarci. Anche sul versante degli accordi B2B abbiamo già allacciato diverse nuove partnership in vari paesi europei, a Zurigo con un importante società di sviluppo software, a Praga e in Inghilterra con alcune agenzie di consulenza strategica. Sono accordi che ci permettono di valorizzare il design italiano in ambiti ricchi di nuove iniziative”.

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incarichi e gare

Autore: Redazione - 17/04/2024


VEKA Italia affida il rebranding a Gruppo Icat: dalla strategia alle declinazioni above e below the line

Semplicità e memorabilità: queste le due parole chiave attorno alle quali Gruppo Icat ha pensato bene di costruire il percorso di rebranding per VEKA Italia, leader del mercato mondiale nel settore della produzione di profili per serramenti in PVC, un gruppo che a livello internazionale opera attraverso le sue 46 sedi distribuite in ben quattro continenti. Quello dei serramenti rappresenta, infatti, un mercato particolarmente complesso e ricco di competitor, contesto all’interno del quale fare la differenza con una comunicazione in grado di arrivare al pubblico in maniera chiara e diretta rappresenta una tappa fondamentale. Il DNA razionale di VEKA, il suo know-how, la sua affidabilità costituiscono d’altro canto il potenziale attraverso cui l’azienda può fornire - ed essere essa stessa - la risposta perfetta ai bisogni del consumatore italiano, in un background valoriale che le permette di essere riconosciuta in tutto il mondo per la sua qualità, sicurezza e fiducia. Un potenziale scandito dalla stretta collaborazione con Icat, a cui già da tempo è stata affidata la comunicazione del marchio, in maniera sempre più ampia, coordinata e completa. La comunicazione A partire dal 2021, Gruppo Icat ha ideato per questo cliente campagne di comunicazione integrate - che si sono aggiudicate premi di settore tra cui due importanti riconoscimenti Mediastars - basate sul concept “La Migliore Vista sull’Italia”, elevando la comunicazione di marca e ponendo l’accento sugli aspetti emotivi e tecnici dei serramenti del network di esperti artigiani italiani che utilizzano i profili firmati VEKA, un brand che è la sintesi della tecnologia tedesca e dell’artigianalità Made in Italy. All‘interno del piano di comunicazione l’idea è stata poi declinata nella campagna multisoggetto OOH e DOOH, in cui gli infissi si presentano come la cornice perfetta e inaspettata per mostrare le viste più iconiche del nostro Paese. Attraverso questa strategia comunicativa, VEKA ha iniziato a rivolgersi in maniera diretta e trasparente al consumatore finale, per mostrare senza mezzi termini la qualità e la longevità dei propri prodotti; oggi la multinazionale è pronta per compiere un ulteriore e importante passo, rendendo ogni Premium Partner, oltre che un garante della costante qualità con cui VEKA si mostra alle persone, un vero brand ambassador dal punto di vista valoriale e professionale. Si tratta infatti di un marchio di fabbrica che, sin dalle sue origini, ha saputo collocare e diffondere nel mondo del design la propria value proposition, imperniata prima di tutto su Made in Italy, artigianalità e tailor made, gli stessi valori condivisi da tutti i partner VEKA. I commenti “Essere scelti e riconfermati dai clienti per guidare la loro comunicazione a 360° è per noi sempre un onore, ancor prima che un onere - spiega Claudio Capovilla, Presidente Gruppo Icat -, soprattutto nelle fasi salienti dell’evoluzione di un marchio che sono le più delicate e importanti sotto molteplici punti di vista. Per questo abbiamo pensato di partire dall’essenza di questo brand, indiscusso protagonista nel mondo dei serramenti, e del suo bagaglio valoriale, per sfrondare l’approccio comunicativo rendendolo essenziale e diretto. Siamo partiti da qui per elaborare il nuovo logo, rinnovare l’imprinting grafico e conferire freschezza agli stilemi narrativi, che andremo poi ad adattare a tutti gli strumenti di comunicazione online e offline”. Graziano Meneghetti, Direttore Commerciale VEKA Italia, aggiunge: “Il momento di svolta che stiamo vivendo all’interno del mondo VEKA testimonia il fervore che ha sempre caratterizzato il brand sin dalle sue origini e che fa parte del nostro DNA, perché la nostra è un’azienda in continua evoluzione, capace non soltanto di plasmarsi in base alle mutevoli esigenze del mercato ma anche di diventare un vero e proprio leader del cambiamento. Una capacità di innovazione che trova espressione in una fitta rete di partner altamente professionali con cui condividere i valori che ci identificano. Un network d’eccellenza che, da oggi, diventa ‘Veka Premium Partner’ su tutto il territorio nazionale. Stiamo progettando un futuro ricco di novità, di cui questa rappresenta soltanto l’inizio”.  

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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