ABBONATI

Gian Luca De Sario, responsabile Media Planning di Wind Tre, spiega le strategie 2018, sviluppate con Dentsu Aegis Network: integrazione dei mezzi, con focus sul digitale

Autore: Redazione


Il manager illustra le attività svolte dopo la fusione tra i due brand, che ha garantito la possibilità di sfruttare tante nuove opportunità. Un progetto che si può riassumere nelle 4T: target, tv, touchpoints digitali e territorio

Per un’azienda che opera nel mondo delle telecomunicazioni, e della telefonia in particolare, l’attività di media planning è sicuramente tra le più importanti. Il processo di pianificazione delle campagne pubblicitarie sui mezzi di comunicazione ha un ruolo spesso decisivo per il successo di un prodotto e di un’iniziativa. Serve una conoscenza approfondita del mercato, delle performance, dei dati. Una professionalità di cui si è dotata Wind Tre, alla luce, soprattutto, della fusione che ha portato l’azienda, guidata da Jeffrey Hedberg, ai vertici del mercato mobile in Italia. Come spiega Gian Luca De Sario, responsabile Media Planning della compagnia che, per le pianificazioni, si avvale di Dentsu Aegis Network, in questa intervista realizzata da AgiR - Agenzia Giornalistica Repubblica. Un bilancio legato al 2017 per la pianificazione Wind Tre: come si è evoluta la presenza dei vostri brand dopo la fusione? “La fusione è stata sicuramente una grande opportunità, anche per noi del media planning. In effetti, da due grandi realtà come Wind e 3, abbiamo potuto prendere il meglio nei rispettivi ambiti, enfatizzando le diverse vocazioni dei due brand: grandi eventi e prime time per Wind, digitale per 3. Una strategia sinergica che produce ottime performances complessive”. La tv resta il mezzo principale per la comunicazione: com’è articolato, allora, il vostro media mix? “La nostra strategia media si può riassumere nelle 4T: target, tv, touchpoints digitali e territorio. Con i dati a nostra disposizione, definiamo i vari aspetti legati ai target delle persone che vogliamo raggiungere, costruendo nel contempo il miglior media mix. La tv resta il mezzo principe per molte nostre pianificazioni che prevedono la presenza attraverso presidi sui grandi eventi. Il nostro obiettivo è quello di conquistare la testa e il cuore del pubblico. Siamo anche molto attenti a tutto il mondo digital, presidiando i principali touchpoints digitali perché proprio sul web abbiamo registrato miglioramenti nelle performance di vendita a due cifre. Sul territorio, infine, programmiamo varie attività, tra cui spiccano affissioni e passaggi radio, che danno grandi risultati, come dimostrato dalla pianificazione nelle città di Trieste e Agrigento in occasione della presentazione della nuova rete integrata di Wind Tre”. Sul web, quale tipologia di advertising privilegiate? E ancora, come si sono sviluppate le vostre strategie di comunicazione rispetto a questo media? “Il digitale è sempre più diffuso, basti considerare che oltre il 60% della popolazione che guarda la tv lo fa tenendo in mano lo smartphone. Ovvio, quindi, che veicolare sul web la parte media sia un dato importante. Significa indirizzare il messaggio nel momento giusto e a un target preciso. E noi riusciamo a ottenere il massimo dai dati raccolti: dal punto di vista tecnico-informatico, siamo infatti in grado di trasformare questi numeri in opportunità. Quella di Wind Tre è una programmazione su base scientifica che si sta dimostrando vincente”. Quali target e zone d’Italia potranno dare maggiori risultati in futuro per la vostra attività? “Puntiamo su tutte le realtà del nostro Paese e non facciamo grandi differenziazioni tra il target dei giovani e quello degli over. Del resto, sappiamo per esperienza che, al giorno d’oggi, talvolta sono i nonni che chiedono ai nipoti come avere più giga di internet. Certo, i millennials sono più legati al digitale e meno alla tv. Ma questo non significa che non la guardino, cambiano solo la prospettiva di fruizione e il mezzo”. E su cosa punterete, in particolare, nel 2018? “Anche quest’anno avremo un approccio da operatore ai vertici del mercato mobile. Da leader. In televisione privilegeremo la qualità dei grandi programmi di prime time, pianificando per contenuto e non tenendo in considerazione solamente gli elevati volumi di spazi pubblicitari. Rinforzeremo anche le partnership con tutti i principali player del mercato pubblicitario, mentre, sul web, lavoreremo per una sincronizzazione dei mezzi offline e online, puntando sia sull’awareness sia sulle performance. Infine, continueremo a lavorare sulla vicinanza al territorio, allargando la platea rispetto a singole zone e specifici paesi”.

img
incarichi e gare

Autore: V Parazzoli - 19/04/2024


Armando Testa vince il bando biennale da 1,5 milioni per l’implementazione del branding e delle attività di promozione turistica di Regione Umbria

È stato aggiudicato ad Armando Testa il bando emesso dalla Regione Umbria per l’affidamento dei servizi per la progettazione e gestione della strategia d’immagine del brand Umbria finalizzati all’implementazione del branding e delle attività di promozione turistica integrata, del valore totale, IVA esclusa, di 1.554.993.44 euro in 24 mesi (777.496,72 per i primi 12 e altrettanti per l’opzione di rinnovo per altri 12). L’agenzia guidata da  Marco Testa ha superato, nell’ordine di classifica frutto della somma tra punteggio tecnico e offerta economica: l’rti di Heads Group con Digical e Dekmatis; l’rti di Studiowiki con DS Tech; LDB; Digitalmakers; e Blossom. Esclusi dopo la valutazione tecnica: l’rti di Deva Connection con Idea Docet, Stimulo Design S1 e Artefice Group; e Pirene. Premesse Obiettivi e Finalità dell’appalto: il quadro di riferimento è costituito dal MTU, Masterplan per il Turismo Umbro, lanciato con l’intento di definire in modo del tutto innovativo una linea di sviluppo integrato dell’Umbria a partire dalla sua eccezionale opportunità rappresentata dal turismo. Il MTU non si limita al settore turistico in senso stretto e tradizionale, ma prevede una fortissima interazione tra tutti gli elementi e le competenze che contribuiscono all’attrattività turistica di un territorio, a partire dalla sua marca e fino alle varie connessioni settoriali che rendono il turismo trasversale ed insieme motore di sviluppo anche molto oltre i suoi effetti diretti. E’ stata pertanto intrapresa una strategia di medio-lungo periodo da cui discendono le tattiche opportune: un’azione integrata che arrechi vantaggi ed economie di scala e di scopo in una serie di attività che in passato hanno sofferto di scoordinamento. A tal fine è stata adottata una marca corporate unica regionale, in grado di ricavare valore per il turismo dalle varie eccellenze di sistema e che sia condivisa il più possibile da vari settori produttivi (turismo, agricoltura cultura, artigianato, trasporti, attività produttive). Nella fase attuale, pertanto, si rende necessario implementare presso il mercato interno e i mercati internazionali il nuovo logotipo unico regionale, nei termini di marca ad “ombrello” che racchiude le varie eccellenze del sistema umbro e valorizzi non soltanto il turismo regionale ma si riveli capace di configurare un’operazione strategica di sistema. Punti di forza I punti di forza distintivi della Marca Umbria che le indagini sinora condotte hanno restituito sono: una Terra dei Cammini nella natura, ricca di Borghi storici ed eventi, famosa per i prodotti enogastronomici. Meritano ulteriore valorizzazione le attività outdoor, il benessere, la lentezza, ecc. Occorre rafforzare il posizionamento sui mercati consolidati (centro Italia e centro-nord Europa in particolare), e al contempo costruire un nuovo e più attuale riposizionamento per il tempo libero, la mobilità lenta, le attività outdoor e plein air, anche mediante una consistente e sempre più incisiva diversificazione di prodotto in tal senso. ll marketing turistico deve cercare inoltre di trasformare l’attrazione naturale delle aree più vicine da escursionismo in prodotti turistici, organizzando tutte le occasioni in modo da facilitare il pernottamento. Nel medio raggio è essenziale giocare sui prodotti connotanti, e cioè quelli basati su attrattori certamente speciali. Perimetro L’agenzia prescelta dovrà pertanto: provvedere alla ideazione creativa e sviluppo per output di campagne declinate sulle stagionalità e sui singoli mezzi off line e online curando la realizzazione di materiali pubblicitari e gli adattamenti degli esecutivi; fornire servizi e produrre materiali di comunicazione finalizzati all’implementazione e alla gestione del branding: realizzazione shooting fotografico, video corporate, spot pubblicitari e video clip; provvedere alla progettazione, redazione testi e realizzazione esecutivi di materiali istituzionali promo-pubblicitari. Nel lungo raggio è necessario muoversi in una logica fortemente selettiva, sugli attrattori in grado di generare prodotti “Star” e cioè irripetibili, di rilevanza mondiale, tali da consentire di affrontare mercati anche molto lontani, eppure sensibili alla specifica rarità. Tra i target attuali sono ancora relativamente rare le offerte “a valore”, in grado di rivolgersi a target più alti della media, e forse anche più giovani, andando verso quelle generazioni che rappresentano la punta di diamante dei comportamenti ed anche dei consumi. Tra gli strumenti occorre operare alcune precise scelte di priorità, che si prestano ad una condivisione con tutti gli attori del sistema. Ad esempio, in una prospettiva “omnichannel” le attività digitali assumono una importanza preminente. Infine, le attività di promo-comunicazione, per essere efficaci, devono incorporare quote crescenti di marketing intelligence, di creatività, di innovazione, passando dai media “comprati”, a quelli “guadagnati”, a quelli “creati”. 

LEGGI
img
spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

LEGGI

Resta connesso con il nostro network

Vuoi conoscere meglio i nostri prodotti? Indica la tua email per riceverli in promozione gratuita per 1 mese. I dati raccolti non verranno commercializzati in alcun modo, ma conservati nel database a uso esclusivo interno all'azienda.

Inserisci la tua mail

Cliccando “INVIA” acconsenti al trattamento dei dati come indicato nell’informativa sulla privacy