La tre giorni, in scena Rimini il 21, 22 e 23 giugno, offrirà un ampio contenitore di eventi, sale formative, workshop e dibattiti. Per il chairman Cosmano Lombardo l’interesse è sempre più vivo, soprattutto tra i giovani, ma per un vero cambiamento occorre ripartire dalla prima formazione
Ci siamo: il 21, 22 e 23 giugno, al Palacongressi di Rimini, andrà in scena la sesta edizione del Web Marketing Festival: un ampio contenitore di oltre 50 eventi con oltre 30 sale formative, 20 iniziative, workshop, dibattiti, talk ispirazionali e un’area espositiva con i principali player italiani e internazionali. L’evento italiano più importante sul fronte dell’innovazione digitale si presenta per la prima volta nell’arco di tre giorni, con focus quali Open e Social Innovation, Intelligenza Artificiale, Realtà Virtuale, Big Data e Professioni Digitali.
Limitare l’analfabetismo digitale
E da quest’anno il Web Marketing Festival è ufficialmente membro del “Digital Skills and Jobs Coalition”, progetto dell’Unione Europea che punta a garantire le adeguate competenze ai cittadini dell’Unione e limitare l’analfabetismo digitale per soddisfare l’elevata domanda di tali skills, essenziali nella società e nell’economia digitale di oggi.
Dai numeri del 2017 alle attese odierne
Si riparte dopo i numeri record della passata edizione, quando i 38.000 metri quadrati della prestigiosa location riminese sono stati affollati da oltre 12.000 presenze, tra cui 200 tra sponsor e partner e oltre 300 tra startup e investitori. L’Area Espositiva, che ha raccolto le più importanti realtà aziendali italiane e internazionali, sarà la cornice perfetta per fare networking e business matching durante l’intera tre giorni. Anche quest’anno sono attesi i maggiori player del mondo tech, da Google a Facebook a Microsoft e Amazon, per un evento dal respiro più che mai internazionale nel quale si accenderanno i riflettori sugli scenari presenti e futuri del settore. Sempre all’interno dell’Area Espositiva spazio quest’anno anche alle smart technologies e tech solutions: i Makers potranno esporre i propri prodotti innovativi, rendendo queste tecnologie maggiormente accessibili a un pubblico sempre più ampio.
Giovani in primo piano
Tra le iniziative previste, molte delle quali hanno già preso il via - Startup Competition, Digital Job Placement, WMF Awards - I Premi del Web Marketing - spicca una novità: il “Fake News Hackathon”. Nato per combattere la disinformazione online, l’Hackathon chiama a raccolta programmatori, data analyst, designer, digital makers e professionisti del mondo editoriale al fine di trovare soluzioni efficaci. È ripartito inoltre il Laboratorio del Web Marketing Festival (WMF Lab), progetto che avvicina gli studenti al mondo delle professioni digitali e dell’imprenditorialità attraverso la collaborazione con Università e Istituti. Si inseriscono all’interno del percorso di Change Education, volto all’educazione e al sostegno delle conoscenze e competenze digitali, altre due novità del Festival. Da un lato l’iniziativa “Digital For Sport”, con l’avallo di MIUR e CONI e sviluppato in collaborazione con F.I.G.H., che vuole stimolare i giovanissimi (6-14 anni) a un uso sempre più consapevole degli strumenti digitali, toccando con mano lo sviluppo e realizzazione di contenuti digitali. Dall’altro la Startup Competition Young, iniziativa rivolta agli under 22 nata per incentivare nuove forme di imprenditorialità a impatto sociale e promuovere la crescita di una cultura imprenditoriale giovanile.
Start Up Competition
Tornerà anche la Startup Competition, gara tra business ideas che ha l’obiettivo di incentivare l’innovazione e lo spirito imprenditoriale: dopo gli oltre 1000 progetti candidati nel corso delle passate edizioni, anche quest’anno le finaliste presenteranno il proprio progetto di fronte al pubblico e ai maggiori player del settore. Tra i partner: Amazon Web Services, Innogest, LVenture Group, TIM Wcap, UniCredit Start Lab e United Ventures. Verranno riproposte, infine, anche le sale Digital Journalism e Digital Health, spazi formativi riservati ai professionisti del settore, rispettivamente giornalisti e operatori sanitari, dove poter potenziare le competenze in ambito digitale; la partecipazione, inoltre, dà diritto a crediti formativi.
Cosmano Lombardo: «Serve maggiore educazione»
Come si sta preparando il chairman Cosmano Lombardo? Tra attese e speranze, non solo legate all’evento, ecco le sue risposte
I numeri parlano chiaro e, a giudicare dai risultati raggiunti nella scorsa edizione, l’interesse attorno al Web Marketing Festival appare in crescita. Cosa vi attendete questa volta?
«Più che sui numeri, mi piacerebbe ragionare sulle caratteristiche dietro questa partecipazione entusiasta. Un interesse che non proviene solo da alcuni settori specifici, ma ha ormai allargato il proprio raggio d’azione. C’è molta richiesta da parte delle PMI e dai professionisti, anche dai futuri addetti. A loro abbiamo pensato di dedicare la Start Up Competition, riservata ai 16-22enni. Sono iniziative che ci permettono di guardare oltre, di scoprire come potrebbero muoversi gli imprenditori del domani, come ragionano e pensano i giovani aspiranti odierni».
Da quale parte del Paese sono arrivate le maggiori richieste?
«Non abbiamo riscontrato alcune differenza regionale in questo senso: richieste sono arrivate da nord come dal sud Italia».
Si può quindi dedurre e anzi affermare che il bisogno di cambiamento in chiave digitale sia sentito ovunque?
«È un qualcosa che esiste da oltre 20 anni e che, nell’ultimo lustro, è cresciuto moltissimo».
In questo senso il nuovo Governo potrebbe accelerare ulteriormente: cosa vi attendete?
«Si vuole fare veramente qualcosa sul fronte dell’innovazione? Allora bisognerebbe sull’educazione, sulla formazione, sullo studio, sin dalle scuole elementari. Perché oggi, quando si parla di impresa si entra nel tema società. Non siamo di fronte solo a un cambiamento tecnologico, bensì sociale E oggi come oggi non ho visto figure politiche che siano seriamente intervenute sulle tematiche relative alla formazione. Vedremo. Intanto, all’evento, sarà presente il team digitale del Governo».
Ma l’Italia è veramente così indietro dal punto di vista della trasformazione digitale?
«Niente affatto. C’è invece grande slancio, molte le iniziative. A essere indietro sono le istituzioni e l’educazione».
Quali saranno i focus di questa sesta edizione?
«Il web marketing, l’intelligenza artificiale, la connessione tra ambiente e digitale, la trasformazione, la realtà aumentata».
Tra questi punti, ci sono dei temi prediletti, dai quali vi aspettate maggiore condivisione?
«L’AI, senza dubbio, che pure è un tema antico, visto che se ne parla da 70 anni, e si intreccia con la robotica. Ma parleremo anche di fake news, ulteriore discorso non solo legato alla tecnologia ma all’educazione. Altri temi saranno quelli legati all’accessibilità e alla legalità; ospiteremo in questo senso dei sopravvissuti ad attentati di mafia. Non paia strano, il Web Marketing Festival è anche uno strumento di visibilità, che mette sotto la luce dei riflettori strumenti e possibilità utili a migliorare il contesto in cui ci muoviamo».