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We Are Social esplora le realtà immersive nel terzo episodio di What The Future

Autore: Redazione


Il format dell’agenzia dedicato a tutte le tendenze che influenzano la comunicazione, ha raccontato perché queste tecnologie rappresentino sempre più interessanti opportunità per le aziende. Tra gli speaker presenti anche MSC Crociere, Samsung e Thimus

di Anna Maria Ciardullo

Virtual Reality, Augmented Reality, Mixed Reality, Social VR, queste sono le tecnologie esplorate da WTFuture Immersive Realities Edition che si è tenuto ieri sera presso la sede milanese di We Are Social dopo le prime due edizioni che hanno approfondito il tema dei chatbot e quello dell’influencer marketing. Cosa succede al cervello quando si trova di fronte a contenuti in Realtà Virtuale o Aumentata? Le aziende stanno cogliendo le opportunità offerte da queste nuove forme di comunicazione? Come evolverà la fruizione dei contenuti sullo schermo o anche in assenza di esso? L’evento è stato l’occasione per confrontarsi su queste e ulteriori tematiche insieme ad alcuni brand che hanno già iniziato a lavorare in quest’ambito.

Una sfida per i brand

“La realtà aumentata aggiunge un layer alla realtà trasformando l’esperienza di fruizione visiva e di percezione. La realtà virtuale è, invece, un mondo completamente immersivo che permette di interagire con oggetti ed esperienze che non esistono nel mondo reale, ad esempio, attraverso un visore. Sono oltre 3,7milioni i device venduti nel 2017 per fruire di questa tecnologia e si tratta di un mercato in continua ascesa. La mixed reality è invece un insieme delle due e permette di interagire nella realtà con oggetti virtuali. Dunque, è facile comprendere le possibilità che si aprono per le aziende e per chi crea contenuti e le occasioni di engagement che queste realtà aggiungono ai touchpoint già esistenti; e siamo solo all’inizio della diffusione di queste tecnologie, che dovrebbero raggiungere una espansione di massa già entro i prossimi cinque anni. Per i brand è molto importante capire che impatto possono avere le realtà immersive in tutti gli step della customer journey”, spiega Luca Della Dora, Marketing & Innovation Director We Are Social.

Storytelling medium

La parte bassa del funnel è, al momento, quella che subisce un impatto minore da strategie di marketing che fanno uso delle tecnologie immersive, ma le applicazioni che si stanno sperimentando fanno intravedere molte nuove possibilità.  Ad esempio, attraverso la fotocamera di Snapchat è possibile inquadrare un prodotto e finalizzare l’acquisto di quest’ultimo direttamente su Amazon, un servizio che nasce da una partnership appena stretta dalle due aziende. Si tratta di una fase di sperimentazione di quelli che si possono definire nuovi “storytelling medium”, dove lo spettatore ha un ruolo attivo e decisivo.

Interazione social

Un altro aspetto delle tecnologie immersive che sta affrontando un’evoluzione è quello dell’interazione sociale. Il 77% degli utenti che utilizzano le tecnologie immersive dicono che vorrebbero più social engagement, per evitare che i momenti di fruizione diventino troppo individuali e solitari. Infatti, piattaforme come Facebook, ad esempio, stanno già sviluppando servizi che consentano di vivere esperienze immersive condivise con altri utenti.

I casi concreti

Oltre al punto di vista di We Are Social, WTFuture Immersive Realities Edition ha ospitato le voci di MSC Crociere (Andrea Guanci, Marketing Director) che ha sperimentato le tecnologie immersive nei suoi strumenti di comunicazione, come il nuovissimo catalogo immersivo, e Samsung (Antonio Bosio, Product & Solutions Director) che hanno offerto la loro visione sulle realtà immersive e sugli sviluppi previsti per i prossimi mesi sia a livello di applicazione sia di implementazione delle tecnologie. Al loro fianco il lavoro di ricerca neuroscientifica di Thimus (Mario Ubiali e Andrea Bariselli, Co-Founders) che attraverso il neuromarketing aiuta i brand a raccogliere dati per costruire “actionable insight” sulla customer experience e indaga l’esperienza dei consumatori “live dal loro cervello” per capire davvero in che modo queste tecnologie possono avere un impatto sulle emozioni e sui comportamenti delle persone.


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incarichi e gare

Autore: V Parazzoli - 19/04/2024


Armando Testa vince il bando biennale da 1,5 milioni per l’implementazione del branding e delle attività di promozione turistica di Regione Umbria

È stato aggiudicato ad Armando Testa il bando emesso dalla Regione Umbria per l’affidamento dei servizi per la progettazione e gestione della strategia d’immagine del brand Umbria finalizzati all’implementazione del branding e delle attività di promozione turistica integrata, del valore totale, IVA esclusa, di 1.554.993.44 euro in 24 mesi (777.496,72 per i primi 12 e altrettanti per l’opzione di rinnovo per altri 12). L’agenzia guidata da  Marco Testa ha superato, nell’ordine di classifica frutto della somma tra punteggio tecnico e offerta economica: l’rti di Heads Group con Digical e Dekmatis; l’rti di Studiowiki con DS Tech; LDB; Digitalmakers; e Blossom. Esclusi dopo la valutazione tecnica: l’rti di Deva Connection con Idea Docet, Stimulo Design S1 e Artefice Group; e Pirene. Premesse Obiettivi e Finalità dell’appalto: il quadro di riferimento è costituito dal MTU, Masterplan per il Turismo Umbro, lanciato con l’intento di definire in modo del tutto innovativo una linea di sviluppo integrato dell’Umbria a partire dalla sua eccezionale opportunità rappresentata dal turismo. Il MTU non si limita al settore turistico in senso stretto e tradizionale, ma prevede una fortissima interazione tra tutti gli elementi e le competenze che contribuiscono all’attrattività turistica di un territorio, a partire dalla sua marca e fino alle varie connessioni settoriali che rendono il turismo trasversale ed insieme motore di sviluppo anche molto oltre i suoi effetti diretti. E’ stata pertanto intrapresa una strategia di medio-lungo periodo da cui discendono le tattiche opportune: un’azione integrata che arrechi vantaggi ed economie di scala e di scopo in una serie di attività che in passato hanno sofferto di scoordinamento. A tal fine è stata adottata una marca corporate unica regionale, in grado di ricavare valore per il turismo dalle varie eccellenze di sistema e che sia condivisa il più possibile da vari settori produttivi (turismo, agricoltura cultura, artigianato, trasporti, attività produttive). Nella fase attuale, pertanto, si rende necessario implementare presso il mercato interno e i mercati internazionali il nuovo logotipo unico regionale, nei termini di marca ad “ombrello” che racchiude le varie eccellenze del sistema umbro e valorizzi non soltanto il turismo regionale ma si riveli capace di configurare un’operazione strategica di sistema. Punti di forza I punti di forza distintivi della Marca Umbria che le indagini sinora condotte hanno restituito sono: una Terra dei Cammini nella natura, ricca di Borghi storici ed eventi, famosa per i prodotti enogastronomici. Meritano ulteriore valorizzazione le attività outdoor, il benessere, la lentezza, ecc. Occorre rafforzare il posizionamento sui mercati consolidati (centro Italia e centro-nord Europa in particolare), e al contempo costruire un nuovo e più attuale riposizionamento per il tempo libero, la mobilità lenta, le attività outdoor e plein air, anche mediante una consistente e sempre più incisiva diversificazione di prodotto in tal senso. ll marketing turistico deve cercare inoltre di trasformare l’attrazione naturale delle aree più vicine da escursionismo in prodotti turistici, organizzando tutte le occasioni in modo da facilitare il pernottamento. Nel medio raggio è essenziale giocare sui prodotti connotanti, e cioè quelli basati su attrattori certamente speciali. Perimetro L’agenzia prescelta dovrà pertanto: provvedere alla ideazione creativa e sviluppo per output di campagne declinate sulle stagionalità e sui singoli mezzi off line e online curando la realizzazione di materiali pubblicitari e gli adattamenti degli esecutivi; fornire servizi e produrre materiali di comunicazione finalizzati all’implementazione e alla gestione del branding: realizzazione shooting fotografico, video corporate, spot pubblicitari e video clip; provvedere alla progettazione, redazione testi e realizzazione esecutivi di materiali istituzionali promo-pubblicitari. Nel lungo raggio è necessario muoversi in una logica fortemente selettiva, sugli attrattori in grado di generare prodotti “Star” e cioè irripetibili, di rilevanza mondiale, tali da consentire di affrontare mercati anche molto lontani, eppure sensibili alla specifica rarità. Tra i target attuali sono ancora relativamente rare le offerte “a valore”, in grado di rivolgersi a target più alti della media, e forse anche più giovani, andando verso quelle generazioni che rappresentano la punta di diamante dei comportamenti ed anche dei consumi. Tra gli strumenti occorre operare alcune precise scelte di priorità, che si prestano ad una condivisione con tutti gli attori del sistema. Ad esempio, in una prospettiva “omnichannel” le attività digitali assumono una importanza preminente. Infine, le attività di promo-comunicazione, per essere efficaci, devono incorporare quote crescenti di marketing intelligence, di creatività, di innovazione, passando dai media “comprati”, a quelli “guadagnati”, a quelli “creati”. 

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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