L’appuntamento, dedicato agli editori, è stato un’occasione per esplorare il panorama digitale, con il supporto di The Vortex e il contributo dei manager della stessa società spagnola, per approfondire vantaggi e opportunità offerte dalla tecnologia dell’In-Image Advertising
di Anna Maria Ciardullo
L’operatore ad-tech spagnolo, seedtag, approdato sul mercato italiano nel 2016, ha aperto la strada alla diffusione dell’In-Image Advertising, soluzione che ha riscosso un grande successo sul suolo nostrano, diventando leader nel segmento in pochi mesi. La possibilità di veicolare i propri annunci all’interno delle immagini editoriali, in modo contestuale e non intrusivo, ha aperto un mondo intorno a un posizionamento che è da considerarsi nuovo e che prima non era in alcun modo monetizzato. Per condividere gli strumenti tecnologici disponibili e il proprio approccio a questa branca dell’adv, si è tenuto ieri a Milano il primo seedtag Publisher Day, organizzato per i partner esclusivi del network da Stella Ambrosino, Publisher&Communication Manager, presso la sede del nuovo coworking di Hellodì, dove presto l’azienda trasferirà la propria sede italiana. Un’occasione unica per comprendere i “tip&trick” utili agli editori per migliorare le performance delle proprie property, della fruizione per i loro utenti e, naturalmente, incrementare le revenue pubblicitarie.
Paolo GuaitaniMercato e tendenze
L’evento si è aperto con un’interessante panoramica del mercato offerta da Paolo Guaitani, Partner e Formatore di The Vortex. La fotografia attuale è di un mercato pubblicitario in lieve crescita, nel 2018 prevista intorno al 5,8%, dove una quota considerevole è, inevitabilmente, guidata dai grandi del tech (la raccolta pubblicitaria di Google è giunta al 24% nel 2018, per fare un esempio). A crescere a doppia cifra è, invece, il mobile (25%) destinatario dell’80% del tempo trascorso in rete dagli utenti. In Italia, infatti, sono giunti a 13 milioni gli user mobile only.
Partire dai bisogni dell’utente
La fruizione dei contenuti non è più passiva e si evolve continuamente, soprattutto, grazie alla diffusione del mobile. Per questo, i parametri a cui prestare attenzione per la creazione delle proprie strategie promozionali nello spazio online devono rispondere e partire dai bisogni degli utenti. Se la navigazione si sposta sul mobile, dunque, il sito deve essere veloce, responsive, leggero e i contenuti adatti alla navigazione in mobilità.
Pensiero laterale
Il cellulare non è più solo un telefono, è uno strumento per lavorare, ascoltare la musica, fare jogging, una sveglia, una macchina fotografica e così via. Per questo, è necessario un approccio al mezzo che sia laterale e che permetta di sostenere le nuove sfide della pubblicità: catturare l’attenzione, trattenerla e sostenere il ricordo. Oggi, l’uso della memoria in molte cose è sostituito semplicemente da Google. Ma studi di Eye Tracking hanno rilevato che lo sguardo di un utente mobile si focalizza maggiormente sulle immagini, che sono capaci di fissare un ricordo nel 30% dei casi rispetto al 10% di quello che si legge e al 20% di quello che si ascolta. Anche nei motori di ricerca, infatti, cresce sempre di più l’uso della ricerca per immagini (oltre il 22%) e la comunicazione tramite questo mezzo si configura come un passaggio fondamentale. Non a caso, Instagram è una delle piattaforme che genera maggiori livelli di engagement e su Snapchat vengono condivise circa 9.000 foto al secondo.
I problemi degli ott
Tuttavia, se il dominio degli OTT sul mercato è ancora solido, sempre di più, si stanno rivelando destinazioni rischiose per gli advertiser. Fake news, mancanza di trasparenza, brand safety, privacy, bot e fake follower che distribuiscono centinaia di inutili like. Sono solo alcuni esempi che spiegano il crollo di fiducia da parte degli utenti. Investire in brand safety e trasparenza è, dunque, di fondamentale importanza per i brand. E se il contenuto resta il “re”, il vero elemento differenziante è diventato il contesto. Un contesto premium e safe che possa offrire ai brand un modo per competere con le grandi OTT.
In-Image Advertising
È proprio qui che entra in gioco seedtag, come spiega il Country Manager, Giorgio Corradini. «L’editore premium ha il vantaggio di costruire contenuti di qualità e offrire un contesto sicuro. Si configura così terreno fertile per sfruttare le opportunità offerte dall’In-Image Advertising e dalla potenza evocativa delle immagini stesse». La tecnologia proprietaria di seedtag, basata sul machine learning, è capace di analizzare tutto ciò che appare in una pagina, sia il contenuto dell’immagine sia il testo e, soprattutto, trovare il contesto più idoneo e sicuro per ogni tipologia di campagna. Altri vantaggi assicurati dall’In-Image Advertising riguardano poi la user experience, essendo un formato discreto, non interrompe la navigazione. Inoltre, offre la possibilità di monetizzare uno posizionamento del tutto inedito. Le soluzioni di seedtag sono veicolabili in ottica multidevice, anche in programmatic, e promettono una crescita incrementale delle revenue. Infine, l’attenzione di seedtag è focalizzata sulla sicurezza e impone una policy molto restrittiva per garantire sempre un posizionamento efficiente e safe. Anche lato privacy, sebbene l’analisi delle pagine effettuata da seedtag non richieda l’uso di alcun dato, l’azienda presta attenzione a lavorare solo con serving partner che rispettino le norme vigenti e le linee guida di settore. Corradini conclude con un’anticipazione, presto l’azienda offrirà anche una soluzione compatibile con le Accelerated Mobile Pages.