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Road show in sette città per “Le sfide dell’innovazione” volute da La Stampa con le testate partner di Gnn

Autore: Redazione


Si parte domani alle 18:00, con 400 ospiti alle OGR di Torino, per la tappa inaugurale del tour e un ospite speciale: Pepper, il robot umanoide dell’Intesa Innovation Center

In che modo la tecnologia unita alla creatività sta cambiando la nostra vita? Come possiamo sfruttarne al meglio i vantaggi? Che rapporto abbiamo con l’innovazione? Sono queste alcune delle domande a cui il format “Le sfide dell’innovazione” darà risposta durante 7 incontri, in programma da ottobre 2018 a marzo 2019, in 7 città italiane (Torino, Udine, Alba, Livorno, Genova, Trieste e Padova). L’iniziativa nasce su impulso de La Stampa e sarà realizzata insieme con le testate partner di Gnn (Gedi news network), il gruppo che in campo editoriale si caratterizza per il suo giornalismo profondamente innovativo. Nel tour, in particolare, La Stampa collaborerà nel Nord Est con Il Mattino di Padova, Il Piccolo e il Messaggero Veneto, in Toscana con il Tirreno e in Liguria con Il Secolo XIX.

Il programma

Durante gli incontri, in programma in teatri e luoghi simbolici delle diverse destinazioni, verrà raccontato come il mondo intorno a noi stia cambiando ogni giorno, puntando su un approccio positivo. In sala, i rappresentanti delle istituzioni, del mondo delle aziende, delle scuole, le start up e un selezionato numero di lettori. Sul palco, insieme con le firme dei quotidiani coinvolti, ospiti capaci di fornire una testimonianza importante e originale dello sviluppo tecnologico del Paese. Ciascun evento rientra in un percorso di comunicazione ben più ampio, che si articola in servizi e approfondimenti giornalistici su La Stampa, che settimanalmente pubblica un inserto dedicato a questi temi (Tuttoscienze e innovazione), e sui quotidiani partner, mentre una sezione web raccoglierà i contenuti emersi e ospiterà le dirette streaming di tutte le tappe (www.lesfidedellinnovazione.it). Inoltre, il road show fornirà, città dopo città, una fotografia di che cosa è l’innovazione in Italia attraverso i risultati della ricerca condotta da Eumetra MR, che ha l’obiettivo di guidare il pubblico a capire come siamo posizionati anche in confronto ai principali Paesi stranieri. E poi paragonando ogni territorio al resto d’Italia.

La tappa di Torino

Si parte domani alle 18, con 400 ospiti alle OGR di Torino, per la tappa inaugurale del tour e un ospite speciale: Pepper, il robot umanoide dell’Intesa Innovation Center. Seguirà un dibattito a cui prenderanno parte la Sindaca di Torino Chiara Appendino, il presidente di Prima Industrie, Gianfranco Carbonato, il fondatore di Reply Mario Rizzante e il rettore del Politecnico Guido Saracco. Background e ruoli diversi scelti per rispondere alle domande del vice direttore vicario Luca Ubaldeschi su problemi e prospettive di una città votata alla sperimentazione in campo tecnologico. Sarà poi la volta del Commissario Straordinario per l’attuazione dell’Agenda Digitale Diego Piacentini intervistato dal responsabile di Tuttoscienze-innovazione, Gabriele Beccaria; a pochi giorni dalla fine del suo mandato, Piacentini farà un bilancio del lavoro svolto, raccontando quali trasformazioni nell’ambito della digitalizzazione l’Italia ha compiuto negli ultimi due anni (si pensi ad esempio all’introduzione di Spid o a PagoPa) e quale scenario ci attende. Infine chiuderà la serata il dialogo tra il direttore de La Stampa Maurizio Molinari e Carlo Messina, amministratore delegato di Intesa Sanpaolo, che oltre ad essere il principale gruppo bancario italiano ha creato al suo interno un vero “osservatorio dell’innovazione” capace di progettare, ricercare e diffondere iniziative originali, unendo competenze diverse sia in Italia che all’estero. La serata, solo su invito, sarà trasmessa in diretta streaming sul sito de La Stampa e su www.lesfidedellinnovazione.it. Per i lettori della testata è possibile registrarsi e richiedere l’accredito, sino ad esaurimento dei posti disponibili.

I partner

Main partner dell’iniziativa è Intesa Sanpaolo. Gli sponsor sono Edison, Fastweb, Ferrero e Poste Italiane. Inoltre, la tappa di Torino è stata realizzata con il supporto della Regione Piemonte, di Caffè Costadoro e di Novacoop.


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 17/04/2024


VEKA Italia affida il rebranding a Gruppo Icat: dalla strategia alle declinazioni above e below the line

Semplicità e memorabilità: queste le due parole chiave attorno alle quali Gruppo Icat ha pensato bene di costruire il percorso di rebranding per VEKA Italia, leader del mercato mondiale nel settore della produzione di profili per serramenti in PVC, un gruppo che a livello internazionale opera attraverso le sue 46 sedi distribuite in ben quattro continenti. Quello dei serramenti rappresenta, infatti, un mercato particolarmente complesso e ricco di competitor, contesto all’interno del quale fare la differenza con una comunicazione in grado di arrivare al pubblico in maniera chiara e diretta rappresenta una tappa fondamentale. Il DNA razionale di VEKA, il suo know-how, la sua affidabilità costituiscono d’altro canto il potenziale attraverso cui l’azienda può fornire - ed essere essa stessa - la risposta perfetta ai bisogni del consumatore italiano, in un background valoriale che le permette di essere riconosciuta in tutto il mondo per la sua qualità, sicurezza e fiducia. Un potenziale scandito dalla stretta collaborazione con Icat, a cui già da tempo è stata affidata la comunicazione del marchio, in maniera sempre più ampia, coordinata e completa. La comunicazione A partire dal 2021, Gruppo Icat ha ideato per questo cliente campagne di comunicazione integrate - che si sono aggiudicate premi di settore tra cui due importanti riconoscimenti Mediastars - basate sul concept “La Migliore Vista sull’Italia”, elevando la comunicazione di marca e ponendo l’accento sugli aspetti emotivi e tecnici dei serramenti del network di esperti artigiani italiani che utilizzano i profili firmati VEKA, un brand che è la sintesi della tecnologia tedesca e dell’artigianalità Made in Italy. All‘interno del piano di comunicazione l’idea è stata poi declinata nella campagna multisoggetto OOH e DOOH, in cui gli infissi si presentano come la cornice perfetta e inaspettata per mostrare le viste più iconiche del nostro Paese. Attraverso questa strategia comunicativa, VEKA ha iniziato a rivolgersi in maniera diretta e trasparente al consumatore finale, per mostrare senza mezzi termini la qualità e la longevità dei propri prodotti; oggi la multinazionale è pronta per compiere un ulteriore e importante passo, rendendo ogni Premium Partner, oltre che un garante della costante qualità con cui VEKA si mostra alle persone, un vero brand ambassador dal punto di vista valoriale e professionale. Si tratta infatti di un marchio di fabbrica che, sin dalle sue origini, ha saputo collocare e diffondere nel mondo del design la propria value proposition, imperniata prima di tutto su Made in Italy, artigianalità e tailor made, gli stessi valori condivisi da tutti i partner VEKA. I commenti “Essere scelti e riconfermati dai clienti per guidare la loro comunicazione a 360° è per noi sempre un onore, ancor prima che un onere - spiega Claudio Capovilla, Presidente Gruppo Icat -, soprattutto nelle fasi salienti dell’evoluzione di un marchio che sono le più delicate e importanti sotto molteplici punti di vista. Per questo abbiamo pensato di partire dall’essenza di questo brand, indiscusso protagonista nel mondo dei serramenti, e del suo bagaglio valoriale, per sfrondare l’approccio comunicativo rendendolo essenziale e diretto. Siamo partiti da qui per elaborare il nuovo logo, rinnovare l’imprinting grafico e conferire freschezza agli stilemi narrativi, che andremo poi ad adattare a tutti gli strumenti di comunicazione online e offline”. Graziano Meneghetti, Direttore Commerciale VEKA Italia, aggiunge: “Il momento di svolta che stiamo vivendo all’interno del mondo VEKA testimonia il fervore che ha sempre caratterizzato il brand sin dalle sue origini e che fa parte del nostro DNA, perché la nostra è un’azienda in continua evoluzione, capace non soltanto di plasmarsi in base alle mutevoli esigenze del mercato ma anche di diventare un vero e proprio leader del cambiamento. Una capacità di innovazione che trova espressione in una fitta rete di partner altamente professionali con cui condividere i valori che ci identificano. Un network d’eccellenza che, da oggi, diventa ‘Veka Premium Partner’ su tutto il territorio nazionale. Stiamo progettando un futuro ricco di novità, di cui questa rappresenta soltanto l’inizio”.  

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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