Sta per partire alla Triennale di Milano la quinta edizione della festa-festival di cui è direttore artistico il vicedirettore vicario del Corriere della Sera, Barbara Stefanelli, stavolta dedicata al tema della “felicità”
Torna Il Tempo delle Donne, la festa-festival organizzata da Corriere della Sera e La27esimaOra che invaderà gli spazi della Triennale di Milano per una tre giorni di spettacoli, incontri, inchieste, laboratori, interviste, performance e installazioni. Il 7, 8 e 9 settembre si esplorerà il tema della “felicità”, in tutte le sue accezioni e declinazioni, tra parola e musica. Un palinsesto senza precedenti, con oltre 120 eventi e 360 ospiti.
L’elenco è lunghissimo: Al Bano, Giovanni Allevi, Silvia Avallone, Marc Augé, Sofia Bignamini, Stefano Boeri, Marica Branchesi, Brunori Sas, Leonardo Caffo, Maria Grazia Calandrone, Piero Chiambretti, Teresa Ciabatti, Antonella Clerici, Lella Costa, Carmen Covito, Brunello Cuccinelli, Ilaria D’Amico, Francesco De Gregori, Donatella Di Cesare, Dolcenera, Angela Finocchiaro, Anna Foglietta, Dori Ghezzi, The Jackal, Helena Janeczek, David Le Breton, Yan Lianke, Lo Stato Sociale, Linus, Francesco Gabbani, Max Gazzè, Francesca Genti, Jhumpa Lahiri, John Leland, Tamara Lunger, Elisa Maino, Motta, Azar Nafisi, Louise O’Neill, Patrizia Panico, Paola Perego, Pupo, Luisa Ranieri, Fabio Rovazzi, Giuliano Sangiorgi, Gerry Scotti, Valeria Solarino, Anna Todd, Salvatore Veca, Gino Vignali, Le Vibrazioni, Debora Villa, Luca Zingaretti e la Nazionale Femminile di Calcio.
Alla sua quinta edizione, e in collaborazione con IoDonna, Fondazione Corriere della Sera e ValoreD, con Barbara Stefanelli, vicedirettore vicario del Corriere della Sera, come direttore artistico, la manifestazione è un momento collettivo di produzione di idee, sperimentazione e confronto, che va oltre il giornale per diventare vita vera, esplorazione e proposta. Nato nel 2014, “Il Tempo delle Donne” arriva alla sua quinta edizione registrando una partecipazione sempre crescente che finora ha coinvolto oltre 80.000 partecipanti. Un format unico che unendo linguaggi diversi, da quello giornalistico allo spettacolo dal vivo, passando per workshop e lectiones, riesce a trattare in modo autorevole, coinvolgente e sorprendente le tematiche della contemporaneità, per parlare in modo diretto a uomini e donne dei cambiamenti sociali che investono la nostra realtà e creare continue occasioni di confronto.
Uno sguardo ai risultati
«Il Tempo delle donne ha registrato, edizione dopo edizione, un successo crescente in termini di pubblico e anche dal punto di vista delle aziende che hanno voluto associare il proprio nome al progetto. Sono tanti i brand che in questi cinque anni hanno scelto questo evento per raccontare i propri progetti legandosi al Festival e partecipando in modo attivo ai contenuti, in una progettazione condivisa con la direzione artistica», dichiara a DailyMedia Raimondo Zanaboni, d.g. di RCS Pubblicità, che si appresta a registrare un significativo incremento del giro di affari complessivo dell’iniziativa rispetto a quella dello scorso anno che, dedicata a “Uomini&Cambiamento”, ha coinvolto 35.000 persone registrando performance ottime anche sull’online, con 500.000 pagine viste da 300.00 utenti unici. Il Tempo delle Donne vede la partecipazione di brand e aziende che hanno scelto l’evento - in alcuni casi fin dalla sua prima edizione - e che contribuiscono allo sviluppo di storie, idee e azioni, proponendosi come parte attiva nella costruzione di appuntamenti e iniziative. Sono Main Partner: Edison, illy, Mitsubishi Motors, Procter & Gamble e Vodafone. Premium Partner: Intesa Sanpaolo, Fiorella Rubino, Janssen e Lancôme. Partner: Accenture, Global Thinking Foundation, 9.baby, Polti e QVC Italia. Sostengono l’evento anche: Poste Italiane; Radio Italia, emittente ufficiale; e Magis, Design Partner.