Nel 2017, i nostri rappresentanti furono cinque, quest’anno avremo una squadra più forte, che si confronterà a breve con la community interessata e con chi ha iscritto lavori al Festival della Creatività in programma dal 18 al 22 giugno
ADCI, l’associazione culturale che dal 1985 riunisce i migliori professionisti nel campo della comunicazione pubblicitaria, in qualità di rappresentate italiano della manifestazione, ha annunciato ieri i giurati italiani che comporranno ben 7 giurie della 65esima edizione del Festival Internazionale della creatività, in programma dal 18 al 22 giugno a Cannes. Si tratta di Stefania Siani, Executive Creative Director di DLVBBDO, per la categoria “Film”; Elisabeth Leriche, Advertising & CRM Manager di Renault Italy, per la categoria “PR”; Francesco Bozza, Chief Creative Officer di FCB Milan, per la “Brand Experience”; Flavio Fabbri, Digital Chief Creative Officer di Armando Testa, per quella del “Mobile”; Chiara Tescari, Managing Partner di OMD, per il “Media”; Cristiana Boccassini, Executive Creative Director di Publicis, per la categoria “Industry Craft”; e Gina Ridenti, Group Executive Creative Director di TBWA\Italy, per il “Direct”.
Appuntamento strategico
Decisamente soddisfatto il presidente dell’ADCI, Vicky Gitto, che dice a DailyMedia: «Questo, intanto, è già un risultato che premia il nostro impegno per una maggior considerazione dell’Italia al Festival, visto che l’anno scorso, a fronte tra l’altro di un numero maggiore di categorie, i nostri rappresentanti erano stati solo 5. Inoltre, poiché complessivamente abbiamo inoltrato 15 candidature, tutte contrassegnate dall’essere “Cannes Lions Winner”, non escludiamo che qualche altro italiano sia cooptato nelle altre sezioni più tecniche. Ovviamente, noi facciamo delle proposte, ma l’ultima parola ce l’ha il comitato organizzatore della manifestazione. Più di questo, mi interessa però ribadire come Cannes resti un evento importantissimo non solo per la community degli art e dei copy ma, anche, per agenzie e aziende, per ribadire il ruolo strategico della creatività, non fine a se stessa ma per i comprovati effetti positivi che aiuta a generare per i brand in termini di business». Gitto preannuncia anche che è in fase organizzativa un incontro con i giurati e tutti coloro che avranno iscritto dei lavori e saranno interessati a un confronto.
Il commento di Francesco Bozza
Anche Bozza esprime la sua soddisfazione per la nomina a giurato, anche un po’ inattesa visto che non sono passati più di 6 mesi dal suo ingresso nell’agenzia in cui ora opera, che è FCB Milan. «Per me è una bella opportunità, oltre che di rappresentare i colori nazionali in terra francese, per “testimoniare” l’importanza che l’agenzia di cui ora faccio parte accorda alla creatività come “arma” distintiva nel contesto di mercato e come valore aggiunto per i clienti: che è poi il focus sul quale si concentra quest’anno il Festival con la nuova organizzazione e un palinsesto mirati più ai contenuti e meno alle celebrazioni».