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Audipress 2018/I: in un anno circa 3 milioni di lettori persi; Gazzetta dello Sport, Sorrisi e Focus i più letti

Autore: S Antonini


Con il primo ciclo debuttano i due nuovi lanci della Mondadori, Spy e GialloZafferano; rispetto all’ultima rilevazione del 2017 gli andamenti sono piuttosto stabili per tutte le periodicità

Il 2018 si apre con un calo dei lettorati della stampa italiana rispetto a un anno fa. La ricerca Audipress 2018/I, che accorpa la rilevazione del primo trimestre 2018 (15/1-31/3) con il secondo e il terzo ciclo 2017, certifica 40,6 milioni di lettori negli ultimi trenta giorni, contro i 43,1 milioni del primo ciclo del 2017. Sono il 76,7% della popolazione adulta, con 1,4 milioni di lettori digitali che rappresentano il 2,6% della popolazione. In un anno quindi si sono persi quasi tre milioni di lettori. Sempre nel 2017 è stata introdotta la metodologia single source per i periodici, che utilizza lo stesso questionario per settimanali e mensili. La novità del primo ciclo 2018 è il debutto nella rilevazione di Spy, il settimanale di gossip di Mondadori lanciato lo scorso giugno che totalizza 225mila lettori complessivi, e il mensile sempre di Mondadori GialloZafferano che totalizza 646mila lettori.
I quotidiani
I lettori dei quotidiani sono 16,6 milioni, il 31,4% della popolazione con una quota maschile preponderante del 62,9%. L’anno scorso erano 17,4 milioni, il 33% della popolazione. La Gazzetta dello Sport è la prima testata per readership con 3,2 milioni di lettori, stabile rispetto all’anno scorso, seguita dal Corriere della Sera con poco meno di 2,1 milioni di lettori, anch’esso stabile, e da la Repubblica che sfiora i 2 milioni con un lieve calo rispetto al primo ciclo 2017. Rispetto al terzo ciclo Audipress 2017, sia le letture complessive sia le tre testate sono abbastanza stabili.
I settimanali
I periodici settimanali possono contare su 13,7 milioni di lettori, il 25,9% della popolazione di cui il 67,7% sono donne, in calo rispetto ai 15 milioni del 2017. In cima alla classifica c’è sempre Sorrisi e Canzoni Tv, vicino ai 2,3 milioni di lettori, seguito da Chi a circa 2,1 milioni e Settimanale DiPiù a 1,9 milioni. Identico il ranking del 2017, con la testata Mondadori in lieve calo rispetto ai 2,4 milioni dell’anno scorso, e gli altri due periodici abbastanza stabili a, rispettivamente, 2,1 milioni e 2 milioni di lettori. Anche rispetto al terzo ciclo dell’anno scorso, chiuso a quota 14,4 milioni complessivi, si è perso qualcosa ma le prime tre testate restano stabili.
I mensili
Focus con poco più di 4 milioni di lettori, Quattroruote con 2,1 milioni e Al Volante con 1,5 milioni sono i primi tre mensili più letti in Italia. Complessivamente, la periodicità mensile vanta 12,4 milioni di lettori, il 23,4% della popolazione di cui il 53,7% donne. L’anno scorso i lettori erano 13,6 milioni. Invariata la classifica dei tre più letti, con rispettivamente 4,4 milioni di lettori, 2,4 milioni e 1,7 milioni. Rispetto al ciclo precedente c’è una certa stabilità, sia nelle readership complessive, sia in quelle dei tre giornali più letti.
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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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