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Coca-Cola lancia “De Gustibus”, ideato da McCann Italia, e aumenta del 18% il budget “Coke & Meal”

Autore: V Parazzoli


L’azienda torna dopo alcuni anni a proporre una creatività sviluppata nel nostro Paese e che, oltre alla televisione con quattro spot, vedrà coinvolte anche stampa, out of home e digital, per una pianificazione, curata da MediaCom, che si estenderà per tutto l’anno

Prima, durante e dopo i pasti: in Italia, il dibattito sul cibo sembra non spegnersi davvero mai. Le opinioni di chi ama la pizza alta e di chi preferisce quella bassa, oppure di chi sceglie il guanciale e chi, invece, mangerebbe la pancetta, appaiono spesso poco conciliabili: d’altra parte, si sa, “i gusti sono gusti”. E prende spunto proprio da questa considerazione la nuova campagna “De Gustibus” realizzata da Coca-Cola che celebra la passione degli Italiani per il cibo e racconta la centralità del “food debate” nel loro vissuto davanti alle quasi infinite possibilità di scelta in cucina. Una pluralità di piatti, opinioni e ricette capaci di trovare un accordo solo davanti a un gusto da sempre unico e capace di unire: quello, appunto, di Coca-Cola.

Cresce l’investimento

On air in tv e sulle piattaforme digital a partire da domenica prossima, la campagna non solo pone al centro un tema profondamente italiano, ma è anche stata ideata e prodotta nel nostro Paese da Coca-Cola Italia con la firma creativa di McCann Italia. In pratica, insomma, l’azienda torna a concepire localmente una campagna a distanza di qualche anno dall’ultima precedente, con l’ipotesi che, questa volta, sia poi adottata anche da altri Paesi. Coca-Cola crede molto a questa campagna, articolata in quattro spot, al punto che il budget dedicato contribuirà all’incremento previsto per quest’anno del 18% della quota di investimenti dedicati all’area “Coke & Meal”, cioè le attività messe in atto per sostenere il consumo di Coca-Cola anche durante i pasti. Lo spending complessivo, curato da MediaCom per il planning, supera i 20 milioni di euro. Non a caso, la campagna si protrarrà lungo l’arco di tutto l’anno, con successive integrazioni e varianti ai quattro primi temi trattati, anche per dar visibilità a tutta la gamma del brand, che registra una forte crescita in particolare delle proposte a zero o basse calorie.

Fabbri e Sabini

«La passione con cui gli italiani dibattono di cibo non ha eguali nel mondo e a tutti sarà capitato, almeno una volta, di esserne appassionati protagonisti o divertiti testimoni - ha detto ieri, in sede di presentazione, Annalisa Fabbri, direttore marketing di Coca-Cola Italia -. Con questa campagna, voluta e prodotta in Italia, volevamo appunto approfondire il rapporto complesso e affascinante che nel nostro Paese abbiamo con la tavola, fatto di differenze e punti fermi, gusti inconciliabili e piaceri condivisi. Come quello di Coca-Cola, che da sempre ci unisce e trasforma il piacere di mangiare e stare insieme in un momento speciale». Alessandro Sabini, chief creative officer di McCann Worldgroup Italia, ha commentato a sua volta: «La campagna, come sempre accade nel nostro approccio, parte da una verità. Anzi, due. Da un lato, l’incredibile e quasi infinita varietà di piatti che fanno parte della nostra cultura gastronomica e che ci vede spesso bonariamente dibattere e, dall’altro, l’inconfondibile gusto di Coca-Cola. Sono molto orgoglioso del nostro team, guidato dal direttore creativo Paolo Maccarini che, in questi anni, ha sviluppato una sensibilità unica su questo brand».

Il media mix

Ai quattro spot da 30 e poi anche 20”, si aggiungono 10 soggetti stampa focalizzati sui piatti in grado di polarizzare i gusti e le opinioni, fra cui: “pizza alta o pizza bassa?”, “hamburger classico o vegetariano?” “salsiccia o salamella?”. Nelle principali città italiane, inoltre, è prevista una campagna OOH con l’utilizzo anche di affissioni dinamiche. Il “food debate” sarà il cuore delle attività che si svolgeranno sui social di Coca-Cola - Facebook avrà il ruolo principale di hub - e che ruoteranno attorno a #DeGustibus: l’hashtag con cui saranno animati i dibattiti e raccolte le opinioni degli utenti. Attività di pr e digital pr contribuiranno ad animare il dibatto su diversi canali e pubblici nei prossimi mesi. Per l’agenzia hanno lavorato anche le copy Ilaria Frigeni e Andrea Piovesana e gli art Angela Stasolla e Andrea Gessa. Coo: Maria Rosa Musto; client director: Sarah Mazza. Regista: Fran Torres; produzione: The Family. Agenzia digital: The Big Now. Agenzia pr: Cohn&Wolfe.

 

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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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