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Teads: i ricavi globali 2017 a +50%. «In Italia risultati leggermente più alti»

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È quanto afferma a Dailynet il m.d. Dario Caiazzo. Archiviato l’anno scorso si guarda già al futuro: sono in arrivo nuovi formati e partnership

Cresce ancora il fatturato di Teads, e lo fa a ritmi forsennati. La società ha annunciato i risultati ottenuti nel 2017, riportando revenue globali pari a 281 milioni di euro, in crescita del 50% anno su anno. Un risultato addirittura migliore di quello del 2016, quando avevano registrato un +45% sui 12 mesi precedenti. Sul territorio italiano la crescita «è leggermente superiore a quella globale», ma Dario Caiazzo, managing director per l’Italia, vede il 2018 con grande fiducia e punta a migliorare ancora i risultati attraverso le novità che la società sta sviluppando riguardo «innovazione, formati e accordi con editori».

Focus per il 2018

Teads Studio è la unit incaricata dello sviluppo di nuovi formati, e «aumenterà il supporto tecnologico di formati e creatività, aggiungendo una figura dedicata ai rapporti con le agenzie creative e oltre a lavorare su nuovi formati già in cantiere, che vedranno la luce nel 2018», continua Caiazzo. La società sta concentrando la sua attenzione anche sugli advertiser, strutturandosi attraverso una serie di assunzioni, alcune già avvenute e altre future. «Continueremo aggiungendo una industry director». Infine, il rapporto con gli editori: «In Italia abbiamo una reach importante, che puntiamo a rendere ancora più esclusiva attraverso nuovi accordi con editori premium», aggiunge il managing director.

Dario Caiazzo
I driver di crescita

I driver di questa crescita vanno cercati «nel programmatic e nell’erogazione delle campagne mobile. Oltre che nella nostra proposition, capace di mettere insieme l’anima “safe” e le performance. Due elementi che è molto difficile accostare». Il rapporto con Altice, poi, «ha ancora del potenziale inespresso. L’acquisizione è ancora fresca e nel 2017 abbiamo lavorato per ottimizzare la coesione tra le due aziende. Nel 2018 vedremo un apporto operativo ancora più forte, in primis nelle country dove Altice opera, e poi, a cascata, in tutte le altre», conclude.

Volumi globali e innovazione costante

Teads raggiunge un’audience di 1,2 miliardi di visitatori unici al mese, di cui 800 milioni su mobile. Secondo la classifica di comScore, la reach globale di Teads supera le video properties di Verizon (Oath, Adap.tv, Brightroll), Tubemogul di Adobe e SpotX di Bertelsmann. In molti Paesi, la reach potenziale della società (ossia la reach mensile deduplicata dei suoi publisher) è più vasta della reach di YouTube e Facebook. Nel 2017, Teads ha investito in modo massiccio sulle tecnologie interattive, in particolare su quegli strumenti in grado di adattare gli annunci pensati per la TV agli schermi mobile e di personalizzare l’esperienza pubblicitaria, facendo leva sui dati e sull’Intelligenza Artificiale. Teads è stata la prima company a lanciare un annuncio pubblicitario video con chatbot integrato, così come gli annunci voice-controlled.

I commenti di Pierre Chappaz e Bertrand Quesada

Pierre Chappaz, executive chairman, ha affermato: “Sempre più advertiser stanno riponendo la loro fiducia in Teads e nel nostro network partner fatto da editori premium, con i quali costituiamo una potente alternativa a YouTube e Facebook per la distribuzione delle loro campagne video in ambienti di alta qualità. Le partnership strategiche con la maggior parte dei publisher premium in tutto il mondo, la nostra meticolosa attenzione verso la user experience, il costante focus sull’innovazione e la nostra scalabilità a livello globale ci distingue da tutte le altre compagnie di AdTech. La nostra scommessa sulla qualità sta portando i suoi frutti!”.

Bertrand Quesada, ceo, ha aggiunto: “La nostra missione è aiutare i premium publisher a incrementare le loro revenue, proteggendo, al tempo stesso, la user experience. Teads è fiera di poter supportare, tecnicamente e commercialmente, i publisher più prestigiosi del mondo, che includono The Washington Post, Forbes, LA Times, Politico, Boston Globe, Chicago Tribune, The Atlantic, Reuters e Business Insider in  U.S., e The Evening Standard, The Daily Mail, Trinity Mirror, Der Spiegel, Die Welt, Bild, O Globo, Les Echos, L’Equipe, L’Express, BFM, Au Féminin, El Pais, El Mundo, Nikkei e molti altri in Europa e APAC. Teads rappresenta il migliore ambiente sul mercato, in termini di brand safety e scalabilità. Le opportunità di crescita dell’azienda sono senza confini!”.


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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