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Il Gruppo Digitouch offre Data Science a colazione nel prossimo incontro “Start in Touch”

Autore: Redazione


Venerdì 18 maggio la società e uno special guest illustreranno come l’uso dei dati abbia favorito il passaggio da un approccio caotico al machine learning e quali opportunità abbia aperto alle aziende. Lo spiegano a DailyNet il ceo Paolo Mardegan e Luigi Alessandro Longo, head of Intelligence della società

Giunta al quinto incontro, la rassegna “Start in Touch: l’innovazione a colazione”, lanciata dal Gruppo DigiTouch, società quotata sul mercato AIM Italia e specializzata nel Mar-Tech, approfondirà il tema “Data Science: from chaos to machine learning”. L’appuntamento è in programma per venerdì 18 maggio a Milano. «L’obiettivo generale dell’iniziativa Start in Touch è di creare un momento periodico in cui incontrare clienti, stakeholder e player del settore per discutere e confrontarsi sulle tematiche più calde del mercato - spiega a DailyNet Paolo Mardegan, ceo del Gruppo DIgitouch –. L’informazione è potere e noi riteniamo che debba essere condivisa, per questo, abbiamo deciso di usare la nostra esperienza per creare dibattiti costruttivi, senza uno specifico fine commerciale, ma di incontro e confronto».

Condivisione di know how

«Digitouch è un Gruppo che ha investito moltissimo sull’uso efficiente dei dati, che rappresentano un asset cruciale delle nostre attività. Il messaggio che vorremmo far passare è che oggi, l’utilizzo intelligente dei dati, della misurazione, delle fonti, della reportistica, e così via,  è un passaggio fondamentale per i brand, un’ottima bussola per aiutarli a capire dove sono, dove devono andare e come arrivarci. Questo incontro offrirà ai partecipanti informazioni spendibili e metteremo loro a disposizione tutto il nostro know how e quello dei nostri ospiti chiamati per allargare ulteriormente il focus di ogni appuntamento”, continua Mardegan.

Dal caos al Machine Learning

Sul palco dei relatori interverranno Luigi Alessandro Longo, head of Intelligence del Gruppo DigiTouch e altri ospiti, per illustrare come il Data Science abbia favorito il passaggio da un approccio caotico ai dati fino alla precisione del Machine Learning e quali opportunità abbia aperto alle aziende. «Penso che nonostante le opportunità offerte dalla Data Science ci siano ancora molte barriere per i brand che si affacciano al mondo dei dati, la complessità, i costi, le norme e così via, per questo, è necessario investire in formazione, affinché le aziende possano dotarsi di figure professionali preparate e pronte a sfruttare tutti i vantaggi offerti dalla tecnologia. Anche durante il nostro incontro, tenteremo di dare strumenti concreti ai partecipanti, portando anche molte case history e best practice a supporto della parte più strettamente tecnico/teorica. Il tutto vuole essere molto concreto con insight davvero spendibili», spiega Longo.

Il programma

Partendo da un excursus storico, infatti, i relatori spiegheranno come si è arrivati ai big data e al machine learning, mostreranno come utilizzare il targeting e la misurabilità come strumenti per comprendere il consumatore e mettere ordine nel caos e illustreranno quali sono le decisioni tempestive da prendere per migliorare il ROI attraverso un attenta analisi dei dati «Quest’ultimo è uno degli aspetti in cui porteremo il nostro contributo più concreto svelando la ricetta di DIgitouch per ottenere i migliori risultati in termini di ROI grazie, ad esempio, alla nostra dashboard che permette di misurare gli investimenti in tempo reale», aggiunge Longo. Ancora, i relatori dimostreranno come poter efficacemente applicare l’approccio data centric alle strategie di storytelling. Uno special guest, infine, tratterà il tema della visualizzazione e del potere e valore dei dati.

Conquista sfidante

«La trasformazione dei dati in informazioni rappresenta una delle grandi conquiste, e insieme sfide, dei nostri giorni, frutto della profonda evoluzione nel modo di archiviare i dati e di trattarli e dell’implementazione di attività di analisi. Il Data Science sta trasformando il nostro modo di vivere, di lavorare e di pensare il digital marketing. Sarà sempre più importante per le aziende che vorranno mantenersi competitive sul mercato dotarsi di soluzioni in grado di approcciare in modo strategico i dati», conclude Mardegan. Durante l’evento sarà svelato il tema del prossimo incontro e anche una nuova imperdibile iniziativa che il Gruppo Digitouch sta organizzando. L’appuntamento è dalle 9:00 alle 11:00 presso l’Ibis Hotel di Via C. Finocchiaro Aprile 2 a Milano. La registrazione può essere richiesta online dal sito .


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 22/04/2024


L’Istat cerca partner per creatività e planning a supporto dei censimenti economici permanenti; l’appalto vale 2,6 milioni di euro in tre anni

Consip ha avviato una gara per affidare le campagne di comunicazione integrate a supporto dei censimenti permanenti per Istat. Il valore dell’appalto è di 2,64 milioni di euro al netto dell’iva. L’incarico è di 3 anni e, in particolare, riguarda le campagne a supporto del censimento permanente della  popolazione e delle abitazioni e dei censimenti permanenti economici (imprese, istituzioni pubbliche, istituzioni non profit, agricoltura), previsti dall’Istat nel triennio 2024–2027, nonché una campagna generalista dedicata alla valorizzazione dei censimenti da svilupparsi nell’ambito delle celebrazioni del centenario dell’Istat che si terrà nel 2026. L’agenzia sarà incaricata sia dell’ideazione creativa che della strategia e pianificazione media, oltre che delle attività web, dei social e della gestione delle pr. Il budget media complessivo per tutta la durata del contratto, incluso il placement, è di massimo 850.000 euro (iva esclusa). Il termine per presentare le offerte è il 28 maggio. Obiettivi Le singole campagne dovranno, in un’ottica integrata, implementare la strategia comunicativa sui Censimenti permanenti per perseguire i seguenti obiettivi generali: informare sulle diverse modalità di svolgimento delle operazioni censuarie e sulle novità di ciascuna edizione; favorire la più completa, corretta e tempestiva partecipazione dei rispondenti alle operazioni censuarie; garantire a ciascun Censimento visibilità, riconoscibilità e memorabilità; sostenere la piena riuscita di ciascun Censimento promuovendo la condivisione degli obiettivi specifici con i rispondenti e con i potenziali utilizzatori dei dati; sperimentare azioni, strumenti e linguaggi innovativi, che consentano di raggiungere pubblici più ampi possibile; essere «in ascolto» e flessibile per reindirizzare messaggi e azioni; rispondere ai perché e ad eventuali criticità che potrebbero insorgere nel corso delle diverse rilevazioni (communication crisis management); promuovere la restituzione dei risultati di ciascun Censimento, valorizzandone il grande potenziale conoscitivo e la loro utilità, e assicurando una continuità narrativa sui censimenti tra una rilevazione e l’altra; costruire e rafforzare alleanze/partnership con stakeholder, utilizzatori esperti, istituzioni, comunità scientifica, media e altri attori dei censimenti, con azioni mirate di pubbliche relazioni, promuovendo attività di engagement e di endorsement; consolidare la narrazione di tutti i Censimenti permanenti come un sistema integrato di rilevazioni in grado di assicurare al Paese un patrimonio informativo più ricco e tempestivo e di garantire un risparmio economico e una riduzione del carico sui rispondenti, in linea con i più innovativi standard internazionali;  evidenziare il ruolo dell’Istat sia come produttore di informazioni e analisi puntuali utili alla collettività e al Paese, sia quale ente con una visione orientata all’innovazione, al fine di rafforzare la reputazione e notorietà dell’Istituto; rafforzare la fiducia dei cittadini nell’istituzione e nella informazione statistica ufficiale e l’importanza di una partecipazione consapevole e attiva alle rilevazioni statistiche ufficiali. 

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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