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Conad conferma l’incremento della spesa a quota 40 milioni di euro per il 2019 e punta su un’evoluzione della comunicazione con il team di WPP in qualità di unico partner

Autore: Redazione


Annunciata la strategia per il prossimo anno, sotto la guida dell’equipe ad hoc della holding, che intende puntare sulla multicanalità e a stabilire una nuova identità digitale, oltre alla volontà di rendere coerenti le azioni su tutti i touchpoint

di Anna Maria Ciardullo

Come già anticipato nei giorni scorsi da DailyMedia, l’ultimo, importante, impegno creativo realizzato per Conad da parte della Aldo Biasi Comunicazione - prima del passaggio di consegne della gestione di tutta la comunicazione dell’insegna all’appositamente costituito Team di WPP, di cui sarà responsabile Jeane Reeve, ma con lo stesso Biasi come consulente (e le attività di planning affidate a Media Club) - è la consueta campagna natalizia diretta dal noto regista Gabriele Salvatores, che sarà on air in televisione dal 20 al 31 dicembre.

Spending in crescita

Confermati anche i dati relativi allo spending per il prossimo anno, che dai 38 milioni stanziati nel 2018 per la comunicazione toccheranno quota 40 milioni. La strategia di comunicazione dell’insegna gdo per il 2019 sarà focalizzata sul concetto di multicanalità, con presidio dei fattori chiave di successo, tempo e target, dove il mezzo digitale assumerà un ruolo di maggiore importanza, con un peso sul media mix che sale dal 15 al 20%, soprattutto per quanto riguarda obiettivi di reach, frequency ed engagement dei consumatori, con i quali il brand mira a costruire relazioni durature e diversificate nei canali e nel tempo. La relazione con il cliente è al centro della brand equity di Conad che attraverso la comunicazione è riuscita a rafforzare la notorietà del marchio, in crescita del 93,3% (rispetto al 92,6 del 2017) con un presidio di share of voice (tv generalista) del 34%. «La vera sfida è riuscire a riprodurre la stessa memorabilità e riconoscibilità anche nell’ambito della comunicazione digitale, terreno di gioco che impone numerosi cambiamenti e che Conad ha abbracciato, avviando un processo di digitalizzazione molto ampio - sottolinea l’A.D. Francesco Pugliese -; la scelta di cambiare partner di riferimento per la comunicazione riflette questa esigenza, ossia di poter garantire una coerenza strategica e una continuità in tutte le comunicazioni a prescindere dal canale, interfacciandoci con un unico fornitore in grado di offrirci un supporto a tutto tondo». Dei progetti di digitalizzazione di Conad, cui fanno parte, ad esempio, un utilizzo più efficiente del Crm, comunicazione geolocalizzata e data analysis, rientra anche l’ecommerce, considerato, però, ancora una branca di minore rilevanza.

Francesco Pugliese
Anima local

Il legame con le persone e i territori e la capacità di relazionarsi e partecipare alla vita della comunità in cui opera restano al centro del messaggio comunicativo, dove torneranno alcuni format consolidati come “Persone oltre le cose” e “Bassi e fissi”. «Le attività di Conad continueranno anche nell’ambito del progetto Grande Viaggio Insieme, con otto nuove tappe del tour durante il quale condivideremo con i cittadini esperienze di relazione, all’insegna dell’ascolto, del buon cibo, della musica e dello sport in giro per l’Italia. Le attivazioni locali continueranno anche con un impegno sulle singole insegne e sui singoli punti vendita, ai quali stiamo cercando di offrire un supporto capillare affinché curino le attività di comunicazione sul posto, sfruttando al meglio i canali a disposizione, social su tutti», aggiunge Giuseppe Zuliani, Direttore Customer Marketing e Relazioni Esterne.

Trend positivo

Conad chiude il 2018, un anno difficile per l’economia e per i consumi, con una crescita del 3%, confermando il trend positivo che continua dal 2002: il giro d’affari si attesta a 13,4 miliardi di euro, con un incremento di 408 milioni rispetto al 2017. Si tratta di un dato ancor più significativo perché si colloca in un panorama che vede i consumi in crisi (-0,9% su base annua) e gli alimentari che hanno smesso di fare da traino ad una ripresa economica sempre più lenta. Si riduce ulteriormente il gap che separa Conad dal leader di mercato, con la quota salita al 12,9% (12,5% lo scorso anno) e si rafforza la leadership nei supermercati, al 22,4% (21,5% lo scorso anno).

Francesco Avanzini
Piano di investimenti

In crescita il patrimonio netto, passato dai 2,37 miliardi di euro del 2017 ai 2,53 miliardi di fine 2018. Ciò consente di affrontare con la necessaria solidità economica il piano di investimenti del triennio 2018-2020, pari a 1,3 miliardi di euro, di cui 530 milioni per il 2019. Piano finalizzato a potenziare la rete di vendita con nuove aperture, acquisizioni e ristrutturazioni, a rendere più efficienti da un punto di vista energetico negozi e magazzini, a ottimizzare la logistica. Conad è leader di mercato in Abruzzo, Calabria, Lazio, Molise, Sardegna e Umbria; occupa la seconda posizione in Campania, Emilia-Romagna, Sicilia e la terza nelle Marche, Toscana e Valle d’Aosta e mira a estendere il proprio presidio nelle regioni del Nord Italia. «I risultati sono superiori alle attese, soprattutto alla luce dell’andamento dei consumi, che registrano un preoccupante calo con il conseguente timore di una battuta d’arresto congiunturale», annota Pugliese. «Cresciamo facendo investimenti destinati allo sviluppo e tutelando il potere d’acquisto degli italiani. Facciamo soprattutto impresa, creando nuova imprenditorialità e nuovi posti di lavoro. L’occupazione è un tema rilevante per la ripresa del Paese e dovrebbe avere il sostegno del Governo, che invece paventa le chiusure domenicali, una norma che avrebbe effetti negativi sui consumi e su un comparto di primaria importanza per il Paese privando i cittadini di un servizio utile. Ignorando i benefici che la gdo produce in termini economici (4% del Pil), di occupazione (7% degli occupati) e di contributi erariali (5% del gettito fiscale)».

La marca Conad

«Abbiamo investito molto sulla marca del distributore, portandola al 30%, e sui format distributivi necessari per soddisfare la richiesta di qualità e di convenienza che viene dai clienti», sottolinea il direttore generale di Conad, Francesco Avanzini. «La marca Conad cresce molto più del mercato. A crescere sono soprattutto i prodotti premium, sottolineando in tal modo il progressivo impoverimento di quel ceto medio che per anni è stato il perno dell’equilibrio sociale del Paese. Incrementiamo il valore complessivo della nostra offerta e facciamo sviluppo per rispondere alle molteplici esigenze dei clienti con l’innovazione, la qualità, la sicurezza della nostra marca, capace di offrire una reale convenienza». Quello nella multicanalità è l’investimento più importante promosso da Conad e cooperative in accordo con i soci imprenditori, perché finalizzato a rafforzare il concetto di vicinanza al territorio e di partecipazione; e dunque il rapporto con un cliente che è cambiato e sta tuttora cambiando abitudini di acquisto. I punti di vendita sono 3.225, 76 in più rispetto a quelli del 2017. I 394 milioni di euro d’investimenti dell’anno in corso sono stati finalizzati per il 74% a nuove aperture e per il restante a ristrutturazioni. I risultati economici del 2018 non sono frutto solo degli investimenti nello sviluppo della rete di vendita, ma anche dell’andamento della marca Conad. Marca che registra buoni risultati, al punto di valere più del 50% della crescita di tutta la marca commerciale in Italia, ed è sempre più il punto di riferimento per un numero crescente di clienti, oltre a fornire un posizionamento distintivo a tutte le insegne del gruppo. La quota nel Largo Consumo Confezionato sale al 29,7% - contro il 20,2% del valore medio nei supermercati - e il fatturato supera i 3,5 miliardi di euro (300 milioni in più rispetto allo scorso anno), con una crescita a valore pari al 7%.

Campagne Il nuovo spot natalizio di Conad con Aldo Biasi Comunicazione e la regia di Gabriele Salvatores

La comunicazione, con un cast di attori teatrali, in onda su tutte le reti televisive in formati da 30 e 45”, dal 20 dicembre

È nel cuore di una delle tante famiglie italiane che si svolge l’ultima storia di Conad dal sapore natalizio, firmata dall’agenzia Aldo Biasi Comunicazione. Una storia che parla di lavoro e di attaccamento alla propria terra; un attaccamento fatto di tradizioni, di sapori, di prodotti del territorio diretta dal regista Gabriele Salvatores. Così, quando arriva la notizia dell’assunzione del figlio, la prima preoccupazione della mamma è riempire la valigia del suo ragazzo con tutto l’amore di cui è capace e con tanti prodotti della loro terra. C’è un senso di amarezza legato all’imminenza del Natale, alla necessità di partire con una destinazione lontana, dove la vita sarà comunque diversa. Ma se la valigia è “piccola” per contenere il meglio della cultura gastronomica locale, Conad è il tramite giusto per ritrovare anche lontano da casa l’affetto dei propri cari e, insieme, il sapore delle buone abitudini. È a tutti i ragazzi che vanno lontano, dunque, che Conad augura Buon Natale. Lo spot andrà in onda su tutte le reti televisive, con formati da 30 e 45 secondi, a partire dal prossimo 20 dicembre.

I credits
Direttore creativo: Aldo Biasi
Casa di produzione: New Avana Film
Produttore: Alessio Mazzoni
Producer: Alice Crovato
Direttore della fotografia: Italo Petriccione
Scenografia: Rita Rabassini
Costumi: Patrizia Chericoni
Montatore: Massimo Fiocchi
Post produzione video: XLR8
Post produzione audio: Top Digital
Musica: “Flowers” di Giovanni Allevi

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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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