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Blogmeter: «Dopo la riorganizzazione interna il focus è su PMI e internazionalizzazione»

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La struttura di cui Angelo Palumbo è Direttore Generale ha abbandonato la mentalità imprenditoriale a favore di una manageriale e ha in cantiere nuovi prodotti e una strategia pianificata su 3 anni

Quello che si sta chiudendo è stato un anno da bollino nero per il mondo digitale. Il vero campo minato è stato il terreno della privacy, che ha causato difficoltà sia a livello legislativo (su scala europea) sia aziendale, con leggerezze - commesse da aziende di prim’ordine - in grado di mettere in discussione una parte del settore. Blogmeter ha interpretato queste minacce come opportunità, quale punto di partenza per provare a reinterpretare le logiche del suo stesso sistema e portare la struttura a un livello superiore. In primo luogo, è stato applicato un cambio di mentalità, da imprenditoriale a manageriale, che ha comportato l’ingresso di nuove figure e una riorganizzazione dell’intera società. Sono stati, poi, rielaborati gli obiettivi di business e, da questi, si è preso spunto per nuovi prodotti da lanciare sul mercato nei prossimi mesi. DailyNet ha contattato il direttore generale Angelo Palumbo, per ripercorrere la linea che Blogmeter sta seguendo e continuerà a seguire nei prossimi anni.

Blogmeter sta vivendo una fase di grande cambiamento, nell’assetto societario e anche nella mentalità. Cosa sta succedendo?

La proprietà di Blogmeter ha deciso di investire su una figura che non provenisse dal settore e dunque la scelta è ricaduta su di me. L’estate scorsa abbiamo iniziato una trasformazione che ha l’obiettivo di trasformare l’impostazione della società, da imprenditoriale a manageriale. Precedentemente, molte decisioni importanti erano responsabilità dell’imprenditore, ora è stato creato un leadership team composto da elementi con competenze diverse e coordinato da me. In questo modo riusciamo ad avere una visione d’insieme molto più ampia. Ora l’obiettivo delle proprietà è individuare obiettivi annuali e triennali, impostati secondo un piano a tre anni che fornisca una panoramica degli orizzonti e ci permetta di lavorare anche sui processi. Ad esempio, lato commerciale, abbiamo creato due macro aree che rispondono a necessità diverse: new business e rinnovi. Prima, invece, la figura sales che seguiva i prospect manteneva i brand se questi diventavano clienti. Inoltre, stiamo anche potenziando l’area Marketing, di cui a breve avremo un nuovo responsabile.

Avete strutturato un piano industriale a 3 anni. Come cambiano gli obiettivi? A che mercati vi affacciate?

Il piano industriale si concretizza sostanzialmente in due attività diverse. La prima consiste nel consolidamento dei rapporti nel segmento delle aziende e in quello delle agenzie. La seconda è invece esposta sul territorio dei nuovi business, in particolare si rivolge alle PMI, a cui offriamo la possibilità di ricevere un report periodico dei macro trend social del settore in cui operano, e all’internazionalizzazione, la cui programmazione è già oggetto di discussione da qualche mese.

A quali strumenti, invece, darà vita questo nuovo assetto?

Per avvicinarci alle PMI, ad esempio, abbiamo sviluppato gli Executive Report che rappresentano una overview dei principali KPI social, calibrata sui diversi settori merceologici, e che gli interessati possono ricevere via mail, a cadenza quotidiana, settimanale o mensile. Non è uno strumento, ma un documento indipendente dalla nostra Suite, che riporta risultati generali. La riorganizzazione inoltre non si è fermata all’organico dei dipendenti, si è espansa anche agli strumenti per la gestione delle attività. Abbiamo introdotto uno strumento di business intelligence: una piattaforma che ci permette di monitorare il lavoro di aree aziendali, analizzarlo e valutare la sostenibilità dei lavori in corso. Per quel che riguarda il marketing, poi, abbiamo introdotto Hubspot, un tool di CRM e marketing automation in grado di dare un forte supporto nella gestione dei lead e dei contatti. Ma ci sono tanti strumenti che proporremo nei prossimi mesi e che non possono ancora essere rivelati.

Come chiuderete il 2018, e cosa vi aspettate dall’anno prossimo?

Quest’anno dovremo chiudere in crescita nonostante le turbolenze del mercato dei mesi passati. Ma ogni minaccia nasconde un’opportunità. Blogmeter, infatti, si è sempre mostrata molto rispettosa delle regole di acquisizione dati richieste da Facebook e dai vari social network. Questo ci è anche stato riconosciuto da Facebook (e Instagram) stessi, che al momento di richiedere i nuovi permessi formali per l’acquisizione di dati via API ci hanno non solo rinnovato i permessi precedenti, ma ne hanno anche garantito di aggiuntivi. Questo permetterà ai nostri clienti di fruire a breve di alcune importanti novità, come l’integrazione dei Facebook Insights e degli Instagram Insights nella nostra Suite. Una possibilità che, unita ai primi risultati di questo cambio di strategia, alle nuove risorse e ai prodotti che lanceremo, ci prepara a un 2019 da cui ci aspettiamo molto.


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 22/04/2024


L’Istat cerca partner per creatività e planning a supporto dei censimenti economici permanenti; l’appalto vale 2,6 milioni di euro in tre anni

Consip ha avviato una gara per affidare le campagne di comunicazione integrate a supporto dei censimenti permanenti per Istat. Il valore dell’appalto è di 2,64 milioni di euro al netto dell’iva. L’incarico è di 3 anni e, in particolare, riguarda le campagne a supporto del censimento permanente della  popolazione e delle abitazioni e dei censimenti permanenti economici (imprese, istituzioni pubbliche, istituzioni non profit, agricoltura), previsti dall’Istat nel triennio 2024–2027, nonché una campagna generalista dedicata alla valorizzazione dei censimenti da svilupparsi nell’ambito delle celebrazioni del centenario dell’Istat che si terrà nel 2026. L’agenzia sarà incaricata sia dell’ideazione creativa che della strategia e pianificazione media, oltre che delle attività web, dei social e della gestione delle pr. Il budget media complessivo per tutta la durata del contratto, incluso il placement, è di massimo 850.000 euro (iva esclusa). Il termine per presentare le offerte è il 28 maggio. Obiettivi Le singole campagne dovranno, in un’ottica integrata, implementare la strategia comunicativa sui Censimenti permanenti per perseguire i seguenti obiettivi generali: informare sulle diverse modalità di svolgimento delle operazioni censuarie e sulle novità di ciascuna edizione; favorire la più completa, corretta e tempestiva partecipazione dei rispondenti alle operazioni censuarie; garantire a ciascun Censimento visibilità, riconoscibilità e memorabilità; sostenere la piena riuscita di ciascun Censimento promuovendo la condivisione degli obiettivi specifici con i rispondenti e con i potenziali utilizzatori dei dati; sperimentare azioni, strumenti e linguaggi innovativi, che consentano di raggiungere pubblici più ampi possibile; essere «in ascolto» e flessibile per reindirizzare messaggi e azioni; rispondere ai perché e ad eventuali criticità che potrebbero insorgere nel corso delle diverse rilevazioni (communication crisis management); promuovere la restituzione dei risultati di ciascun Censimento, valorizzandone il grande potenziale conoscitivo e la loro utilità, e assicurando una continuità narrativa sui censimenti tra una rilevazione e l’altra; costruire e rafforzare alleanze/partnership con stakeholder, utilizzatori esperti, istituzioni, comunità scientifica, media e altri attori dei censimenti, con azioni mirate di pubbliche relazioni, promuovendo attività di engagement e di endorsement; consolidare la narrazione di tutti i Censimenti permanenti come un sistema integrato di rilevazioni in grado di assicurare al Paese un patrimonio informativo più ricco e tempestivo e di garantire un risparmio economico e una riduzione del carico sui rispondenti, in linea con i più innovativi standard internazionali;  evidenziare il ruolo dell’Istat sia come produttore di informazioni e analisi puntuali utili alla collettività e al Paese, sia quale ente con una visione orientata all’innovazione, al fine di rafforzare la reputazione e notorietà dell’Istituto; rafforzare la fiducia dei cittadini nell’istituzione e nella informazione statistica ufficiale e l’importanza di una partecipazione consapevole e attiva alle rilevazioni statistiche ufficiali. 

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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