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Auditel porta le sue sfide alla Camera e Imperiali conferma che da fine luglio ci saranno i dati del Superpanel

Autore: Redazione


Il presidente della struttura delle misurazioni degli ascolti dei contenuti televisivi ha dialogato con, tra gli altri, Angelo Marcello Cardani, Presidente AgCom, e Giovanni Buttarelli, Garante Privacy UE. È intervenuto anche Giovanni Pitruzzella, Presidente dell’AGCM

Alla Camera dei Deputati, in occasione dei 30 anni di Auditel, si è tenuta ieri – come anticipato da DailyMedia - la conferenza “Le nuove sfide, la società italiana che cambia”, per fare il punto sulle ultime innovazioni affrontate dalla struttura di cui è Presidente Andrea Imperiali, in un contesto sempre più complesso e in una realtà multimediale in costante evoluzione tecnologica e normativa. Durante l’incontro è stata presentata la “Relazione Annuale di Auditel 2017”. “Negli ultimi anni il mercato televisivo ha subito mutamenti radicali, la digitalizzazione dei contenuti e l’innovazione tecnologica hanno dato spazio a nuovi soggetti, linguaggi e modalità di fruizione. In poco più di un decennio, dalle 6/7 reti nazionali generaliste, oggi si possono contare centinaia di emittenti. L’innovazione tecnologica ha poi moltiplicato le piattaforme intrecciando l’etere e il web. Dopo aver triplicato il panel, che oggi non ha uguali a livello mondiale per la numerosità in rapporto alla popolazione, Auditel si prepara a rilevare già da quest’anno gli ascolti televisivi anche sui device digitali” ha detto Imperiali . I rapporti con Istat e AgCom “Auditel, per intercettare le dinamiche di visione sempre più multipiattaforma - ha continuato - ha proceduto anche a una profonda evoluzione della propria ricerca di base, il processo di rilevazione che fotografa sette volte l’anno la società italiana, le strutture famigliari e la loro interazione con l’intero ecosistema dei media. Il monitoraggio dei nuovi dispositivi, che si basa su modelli di fruizione più individuali e frammentati, ha richiesto un’analisi molto più capillare e individuale. Per questo, Auditel ha siglato un protocollo di intesa con Istat, interlocutore d’eccellenza sui temi statistici, per monitorare scientificamente i cambiamenti di vita della popolazione e le strutture delle famiglie italiane, compresi i loro consumi mediatici. Il nuovo campione e il piano di implementazione sono stati oggetto di un accurato processo di verifica e condivisione con AgCom, riguardo l’univocità della metrica e la massima inclusività delle 440 emittenti rilevate. Ciò ha consentito ad Auditel di intraprendere un percorso regolato e condiviso, svolgendo il proprio compito in maniera severa e trasparente, fino a costituire una garanzia per tutti. Consapevole della delicatezza del suo ruolo, Auditel intende affrontare questo percorso pienamente incardinata nel sistema istituzionale e regolatorio del Paese”. Il Superpanel Imperiali ha anche annunciato la pubblicazione, a partire dal 30 luglio, dei dati del nuovo Superpanel, composto da 16.100 famiglie, pari a 41.100 individui (il triplo del campione attuale, che diventa così il più solido e numeroso d’Europa) ed entro il 2018 di quelli della prima rilevazione censuaria sull’ascolto di contenuti e pubblicità sui digital device, dai pc agli smartphone. All’evento hanno preso parte Angelo Marcello Cardani, Presidente dell’AgCom; Giovanni Buttarelli, Garante Privacy UE; Francesco Verducci, Vicepresidente Commissione Vigilanza dei Servizi Radiotelevisivi; e Giorgio Alleva, Presidente Istat. “È uno strumento informativo estremamente sofisticato che non ha paralleli al mondo, motivo di orgoglio per il Paese, le industrie e i mercati collegati ad Auditel” ha detto il primo. “È un meccanismo di certificazione basato sulla trasparenza ed è una rivoluzione di estrema importanza che noi abbiamo seguito e incoraggiato. Auditel, grazie a un’interazione virtuosa con le Autorità della Comunicazione, della Concorrenza e della Privacy è riuscita a portare un risultato utile per la crescita del Paese - ha dichiarato durante l’evento Giovanni Pitruzzella, Presidente dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato -. Nel 2011 fu decisa una sanzione contro Auditel perché il meccanismo non era abbastanza trasparente: ora, invece, è all’avanguardia a livello mondiale”.

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incarichi e gare

Autore: Redazione - 17/04/2024


VEKA Italia affida il rebranding a Gruppo Icat: dalla strategia alle declinazioni above e below the line

Semplicità e memorabilità: queste le due parole chiave attorno alle quali Gruppo Icat ha pensato bene di costruire il percorso di rebranding per VEKA Italia, leader del mercato mondiale nel settore della produzione di profili per serramenti in PVC, un gruppo che a livello internazionale opera attraverso le sue 46 sedi distribuite in ben quattro continenti. Quello dei serramenti rappresenta, infatti, un mercato particolarmente complesso e ricco di competitor, contesto all’interno del quale fare la differenza con una comunicazione in grado di arrivare al pubblico in maniera chiara e diretta rappresenta una tappa fondamentale. Il DNA razionale di VEKA, il suo know-how, la sua affidabilità costituiscono d’altro canto il potenziale attraverso cui l’azienda può fornire - ed essere essa stessa - la risposta perfetta ai bisogni del consumatore italiano, in un background valoriale che le permette di essere riconosciuta in tutto il mondo per la sua qualità, sicurezza e fiducia. Un potenziale scandito dalla stretta collaborazione con Icat, a cui già da tempo è stata affidata la comunicazione del marchio, in maniera sempre più ampia, coordinata e completa. La comunicazione A partire dal 2021, Gruppo Icat ha ideato per questo cliente campagne di comunicazione integrate - che si sono aggiudicate premi di settore tra cui due importanti riconoscimenti Mediastars - basate sul concept “La Migliore Vista sull’Italia”, elevando la comunicazione di marca e ponendo l’accento sugli aspetti emotivi e tecnici dei serramenti del network di esperti artigiani italiani che utilizzano i profili firmati VEKA, un brand che è la sintesi della tecnologia tedesca e dell’artigianalità Made in Italy. All‘interno del piano di comunicazione l’idea è stata poi declinata nella campagna multisoggetto OOH e DOOH, in cui gli infissi si presentano come la cornice perfetta e inaspettata per mostrare le viste più iconiche del nostro Paese. Attraverso questa strategia comunicativa, VEKA ha iniziato a rivolgersi in maniera diretta e trasparente al consumatore finale, per mostrare senza mezzi termini la qualità e la longevità dei propri prodotti; oggi la multinazionale è pronta per compiere un ulteriore e importante passo, rendendo ogni Premium Partner, oltre che un garante della costante qualità con cui VEKA si mostra alle persone, un vero brand ambassador dal punto di vista valoriale e professionale. Si tratta infatti di un marchio di fabbrica che, sin dalle sue origini, ha saputo collocare e diffondere nel mondo del design la propria value proposition, imperniata prima di tutto su Made in Italy, artigianalità e tailor made, gli stessi valori condivisi da tutti i partner VEKA. I commenti “Essere scelti e riconfermati dai clienti per guidare la loro comunicazione a 360° è per noi sempre un onore, ancor prima che un onere - spiega Claudio Capovilla, Presidente Gruppo Icat -, soprattutto nelle fasi salienti dell’evoluzione di un marchio che sono le più delicate e importanti sotto molteplici punti di vista. Per questo abbiamo pensato di partire dall’essenza di questo brand, indiscusso protagonista nel mondo dei serramenti, e del suo bagaglio valoriale, per sfrondare l’approccio comunicativo rendendolo essenziale e diretto. Siamo partiti da qui per elaborare il nuovo logo, rinnovare l’imprinting grafico e conferire freschezza agli stilemi narrativi, che andremo poi ad adattare a tutti gli strumenti di comunicazione online e offline”. Graziano Meneghetti, Direttore Commerciale VEKA Italia, aggiunge: “Il momento di svolta che stiamo vivendo all’interno del mondo VEKA testimonia il fervore che ha sempre caratterizzato il brand sin dalle sue origini e che fa parte del nostro DNA, perché la nostra è un’azienda in continua evoluzione, capace non soltanto di plasmarsi in base alle mutevoli esigenze del mercato ma anche di diventare un vero e proprio leader del cambiamento. Una capacità di innovazione che trova espressione in una fitta rete di partner altamente professionali con cui condividere i valori che ci identificano. Un network d’eccellenza che, da oggi, diventa ‘Veka Premium Partner’ su tutto il territorio nazionale. Stiamo progettando un futuro ricco di novità, di cui questa rappresenta soltanto l’inizio”.  

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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