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Assorel: dall’assemblea il via libera per la partecipazione al progetto di un’associazione unica della comunicazione avviato da AssoCom e Unicom

Autore: Redazione


L’organismo di cui è presidente Filomena Rosato ha approvato le linee-guida delle attività per l’anno in corso e ha espresso un’unanime volontà di aderire al programma di fusione tra quelli guidati rispettivamente da Emanuele Nenna e Alessandro Ubertis

Bilancio delle attività del 2017 e progetti e linee-guida della politica associativa per il 2018 sono stati i temi al centro della prima assemblea dei soci Assorel del nuovo anno, che si è tenuta nei giorni scorsi. Nella relazione introduttiva, la presidente Filomena Rosato ha evidenziato il cambio di passo attuato dall’organismo nell’anno appena concluso, con il rilancio del brand Assorel, del suo posizionamento e accreditamento internazionale. “Alleanza” e “crescita” sono le parole ispiratrici per il 2018: in tale contesto si collocano il progetto di business community networking, le relazioni istituzionali e internazionali, e il dialogo con le realtà del settore. Confermata l’attenzione ai temi collettivi della professione – contratto di lavoro, misurazione e gare - e il prosieguo delle iniziative che mettono la comunicazione al servizio della collettività con il progetto “#AssorelFor”. Punto di forza per la divulgazione di una cultura della comunicazione a favore della qualità e della crescita del mercato è l’area “Studi e Formazione” – “Assorel Academy”, “AssorelIncontri” e l’“Osservatorio”. Fiore all’occhiello rimane il “Premio Assorel” che, nel 2017, ha aggiunto alla hall of fame di quelli “alla carriera” il nome di Urbano Cairo, presidente di RCS MediaGroup. Unica entità di rappresentanza «Il dibattito tra gli associati ha inoltre affrontato il tema della creazione di un’unica entità di rappresentanza del mondo della comunicazione approvando all’unanimità la linea politica della presidenza che prevede la partecipazione al tavolo di lavoro avviato da AssoCom e Unicom”, dice il comunicato. Spiega in merito Filomena Rosato: “questa presidenza si è posta fin da inizio mandato il tema di una rappresentanza più forte e autorevole delle PR e della comunicazione tutta, finalizzata alla crescita e allo sviluppo delle imprese associate, in un mercato attraversato da grandi cambiamenti. In tal senso, Assorel ha cercato il dialogo con AssoCom e Unicom e intende oggi portare al tavolo del confronto un contributo in linea con la propria identità per essere più autorevoli con le istituzioni e i clienti. Il voto all’unanimità dei nostri associati conferma che i tempi sono maturi perché Assorel partecipi, sin dalle fasi preliminari in modo proattivo, al nuovo soggetto di rappresentanza di tutte le industry della comunicazione. Crediamo fortemente nella necessità di costruire unità e coesione, per sostenere e rappresentare in modo adeguato le nostre imprese e la nostra professione”. In pratica, quando AssoCom e Unicom hanno preannunciato il loro progetto di fusione, sul quale ora le relative commissioni sono già al lavoro per arrivare a un primo confronto su temi come quello della governance che verranno poi sottoposti alle relative assemblee, c’erano stati un immediato apprezzamento da parte appunto da Assorel e un’altrettanto immediata disponibilità al confronto con quest’ultima da parte delle associazioni guidate rispettivamente da Emanuele Nenna e Alessandro Ubertis. Ora, infine, l’assemblea di Assorel ha dato il proprio ok affinchè il progetto possa essere esperito. A breve quindi è attesa una ratifica in merito da parte di AssoCom e Unicom stesse.

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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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