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Pierre Fabre Italia sceglie Ragooo come main partner digital dopo una gara

Autore: Redazione


La nuova struttura, fondata da Andrea Redaelli, seguirà le attività di media advertising, search e seo, web design e analytics per tutti i brand del Gruppo. Lo shop ha come obiettivo di fatturato per il primo anno 1,5 milioni di euro

di Anna Maria Ciardullo

Ragooo, la nuova agenzia di “digital experience” fondata da Andrea Redaelli, è stata scelta da Pierre Fabre Italia come main partner digital per la gestione delle attività di tutti i brand del Gruppo: Eau Thermale Avène, Klorane, A-derma, Ducray, Galénic e Rene Furterer.

Dettagli dell’incarico

Pierre Fabre Italia, dopo una consultazione tra più di quattro agenzie avvenuta a fine anno (a cui, secondo quanto risulta a DailyNet, ha preso parte anche Boraso, l’ex partner di riferimento dell’azienda) ha scelto di affidare a Ragooo le attività di media advertising, search e seo, web design, mantainance dei siti e aggiornamento delle property web, con particolare attenzione alla user experience e alla navigazione da mobile e data analysis, con gestione delle piattaforme di analitycs, più la creazione di dashboard per il top management con l’obiettivo di individuare il customer journey digitale dei propri consumatori e di quelli in target e avvicinarli ai brand del gruppo e ai loro valori.  Secondo quanto risulta a DailyNet, Pierre Fabre avrebbe scelto anche un altro partner, TwentyTwenty, che gestirà invece le attività digitali lato social.

Boutique del digital

Ragooo, con il suo nome curioso, che evoca il succulento piatto della tradizione bolognese, è una realtà nuova, attiva ufficialmente sul mercato dal primo gennaio di quest’anno, ma porta con sé un’expertise ventennale e un portfolio clienti di tutto rispetto che annovera, tra gli altri, già nomi del calibro di DeAgostini, Europ Assistant, Moncler e GNV. Il ceo, Andrea Redaelli, ha spiegato a DailyNet il percorso che ha portato alla nascita di questa nuova “boutique del digital” come lui stesso la definisce, che ha esposto come obiettivo per il primo anno un milione e mezzo di euro di fatturato.

Come il ragù della nonna

«Io mi occupo di digital da sempre, ho lavorato per 10 anni in InTarget come responsabile della clientela e dei new business e a ottobre dello scorso anno ho deciso di uscire per fondare questa agenzia che dal momento del lancio conta 10 dipendenti, e approfitto per anticipare la notizia di due nuovi ingressi, i responsabili di area, Giorgio Volpe per la parte seo e Marco Cilia per la parte data e web analitycs. Ragooo vuole differenziarsi dalle grandi agenzie italiane come realtà piccola, di massimo 30 persone, ma altamente specializzata e con talenti spiccati nei nostri tre ambiti core, ossia search, data  e media, che sono rappresentati anche dalle tre ‘O’ del nostro logo. Il nome Ragooo rappresenta la passione e il tempo che amiamo dedicare alle cose che ci piacciono, un po’ come fa la nonna quando prepara il ragù».

Aggiornamento a 360 gradi

Attraverso le attività di media advertising e seo, Pierre Fabre Italia punta a migliorare l’awareness e a veicolare verso i siti web traffico qualificato e interessato ai bisogni e alle tematiche legate ai 6 brand del gruppo, con grande attenzione alla raccolta di lead finalizzati ad attività di CRM e alla generazione di visite verso i punti vendita. «Stiamo lavorando con Pierre Fabre sulla parte media insieme a Google per la ristrutturazione degli account di tutti i brand, li seguiremo su tutta la parte di aggiornamento e novità di prodotto compreso l’aggiornamento dei siti, con attività specifica display, quindi creatività banner, e landing page dedicate ai lanci principali di ogni brand - continua Redaelli - Parte integrante dell’incarico è di identificare i KPI digitali di ogni singolo brand e creare un sistema di dashboard, attraverso Google Data Studio, dedicate al top management per consentire al team interno un processo di analisi dei KPI digital semplice e intuitivo»


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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