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Foosball World Cup 2018: l’Italia va ai Mondiali grazie ad AQuest

Autore: Redazione


Un side project della nuova unit Lab della digital creative agency veronese gioca sulla passione per il calcio utilizzando tecnologie innovative

Foosball World Cup 2018 è solo un gioco online, ma grazie a esso gli Italiani, rimasti orfani del Mondiale di calcio, possono ufficialmente partecipare alla massima competizione del “gioco più bello del mondo”. Foosball World Cup 2018 nasce come progetto della nuova unit Lab di AQuest: l’idea era cavalcare un evento real time di risonanza internazionale e di interesse pop come i Mondiali di calcio che si stanno svolgendo in Russia, giocando sulla nostalgia e sul sempreverde amore per il calcio balilla, ma soprattutto sperimentando tecnologie di simulazione fisica 3D e nuovi modelli di render WebGL. Non un gioco da ragazzi però: il progetto Foosball rappresenta un chiaro esempio di come il gaming possa costituire una dinamica funzionale alla comunicazione di un brand o a una campagna marketing: quello che oggi nasce come side-project dalla mente di graphic designer e developer, domani può già essere un progetto concreto online, con obiettivi precisi di awareness.

Tecnologia ed estetica

In linea con i trend visual del momento, è stata utilizzata una struttura grafica 3D “low poly”, in un ambiente in cui giocatori, pallone in movimento e confini dello stadio vengono illuminati da una luce neon dinamica, che segue un preciso studio delle ombre. L’inquadratura alta della camera segue ogni movimento dei giocatori e le traiettorie della palla, rendendo le azioni realistiche ed avvincenti. Innovazione e tecnologia sono le parole chiave di Foosball World Cup 2018: AQuest Lab ha lavorato sulla fisica e sulle prestazioni, passando per la scrittura di 130mila righe di codice JavaScript.

Come funziona

Delle 32 squadre qualificate ai mondiali (ma attenzione: per i più nerd c’è un easter egg che fa risorgere gli Azzurri) si può scegliere la propria squadra del cuore e, in base ai colori del team selezionato, l’ambiente 3D reagisce e si adatta di conseguenza. La squadra avversaria viene scelta in maniera casuale in un arco di tempo di dieci secondi; la durata complessiva del gameplay è di tre minuti. Grazie all’utilizzo dell’intelligenza artificiale che si basa sulla classifica calcistica reale, le squadre più forti che partecipano al mondiale hanno una prestazione migliore anche nel gioco online. Tre sono i punti che variano a seconda della forza delle squadre: la potenza del tiro, la reattività dei giocatori e la visione di gioco. Una volta scelto il lato di gioco preferito, una mini guida animata della durata di pochi secondi mostra all’utente le tre possibili azioni da fare con il mouse: il tiro, il tiro secondario e il movimento dei giocatori. Per ora la versione disponibile è quella da desktop, non tanto per limiti tecnologici ma per semplicità di human-computer interaction; è in programma comunque una versione per mobile e tablet. Inoltre il team è al lavoro sulla creazione di una pagina con le statistiche di gioco aggiornate in tempo reale.

Aquest Unit Lab

Foosball World Cup 2018 è stato realizzato dalla nuova unit Lab di AQuest. Nata a marzo 2018, il team raggruppa graphic designer, 3D designer e developer con grande talento e voglia di sperimentare su progetti originali e fuori dal coro. In pochi mesi hanno visto la luce tanti side project da realizzare un vero e proprio portfolio Lab, che non si limita a siti web ma spazia anche allo sviluppo di hardware nuovi o già esistenti, fino ad installazioni di digital art. Realtà virtuale ed aumentata, intelligenza artificiale e projection mapping sono solo alcune delle aree sulle quali la unit Lab sta lavorando. Una vera e propria unit di ricerca e sviluppo insomma, che AQuest ha fortemente voluto anche per promuovere un certo tipo di cultura aziendale. Per la realizzazione di Foosball World Cup 2018, AQ Lab ha collaborato con altre due unit AQuest: Production per il sound design che accompagna l’intero percorso dell’utente ed Engagement per il content.

Le testimonianze

Fabio Merlin, CEO e Creative Director di AQuest: “In poche settimane Foosball World Cup 2018 ha riscosso più successo di quanto ci saremmo mai immaginati: è stato premiato come sito del giorno su Css Design Award e su FWA e come sito della settimana su Digital Design Award, senza contare i riconoscimenti genuini che abbiamo piacevolmente riscontrato sui social da parte di altre agenzie e freelance che stimiamo. I ragazzi hanno tanti progetti in mente e siamo tutti curiosi di vederli realizzati, magari – perché no? – per qualche brand di fama mondiale”.

   

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incarichi e gare

Autore: Redazione - 17/04/2024


VEKA Italia affida il rebranding a Gruppo Icat: dalla strategia alle declinazioni above e below the line

Semplicità e memorabilità: queste le due parole chiave attorno alle quali Gruppo Icat ha pensato bene di costruire il percorso di rebranding per VEKA Italia, leader del mercato mondiale nel settore della produzione di profili per serramenti in PVC, un gruppo che a livello internazionale opera attraverso le sue 46 sedi distribuite in ben quattro continenti. Quello dei serramenti rappresenta, infatti, un mercato particolarmente complesso e ricco di competitor, contesto all’interno del quale fare la differenza con una comunicazione in grado di arrivare al pubblico in maniera chiara e diretta rappresenta una tappa fondamentale. Il DNA razionale di VEKA, il suo know-how, la sua affidabilità costituiscono d’altro canto il potenziale attraverso cui l’azienda può fornire - ed essere essa stessa - la risposta perfetta ai bisogni del consumatore italiano, in un background valoriale che le permette di essere riconosciuta in tutto il mondo per la sua qualità, sicurezza e fiducia. Un potenziale scandito dalla stretta collaborazione con Icat, a cui già da tempo è stata affidata la comunicazione del marchio, in maniera sempre più ampia, coordinata e completa. La comunicazione A partire dal 2021, Gruppo Icat ha ideato per questo cliente campagne di comunicazione integrate - che si sono aggiudicate premi di settore tra cui due importanti riconoscimenti Mediastars - basate sul concept “La Migliore Vista sull’Italia”, elevando la comunicazione di marca e ponendo l’accento sugli aspetti emotivi e tecnici dei serramenti del network di esperti artigiani italiani che utilizzano i profili firmati VEKA, un brand che è la sintesi della tecnologia tedesca e dell’artigianalità Made in Italy. All‘interno del piano di comunicazione l’idea è stata poi declinata nella campagna multisoggetto OOH e DOOH, in cui gli infissi si presentano come la cornice perfetta e inaspettata per mostrare le viste più iconiche del nostro Paese. Attraverso questa strategia comunicativa, VEKA ha iniziato a rivolgersi in maniera diretta e trasparente al consumatore finale, per mostrare senza mezzi termini la qualità e la longevità dei propri prodotti; oggi la multinazionale è pronta per compiere un ulteriore e importante passo, rendendo ogni Premium Partner, oltre che un garante della costante qualità con cui VEKA si mostra alle persone, un vero brand ambassador dal punto di vista valoriale e professionale. Si tratta infatti di un marchio di fabbrica che, sin dalle sue origini, ha saputo collocare e diffondere nel mondo del design la propria value proposition, imperniata prima di tutto su Made in Italy, artigianalità e tailor made, gli stessi valori condivisi da tutti i partner VEKA. I commenti “Essere scelti e riconfermati dai clienti per guidare la loro comunicazione a 360° è per noi sempre un onore, ancor prima che un onere - spiega Claudio Capovilla, Presidente Gruppo Icat -, soprattutto nelle fasi salienti dell’evoluzione di un marchio che sono le più delicate e importanti sotto molteplici punti di vista. Per questo abbiamo pensato di partire dall’essenza di questo brand, indiscusso protagonista nel mondo dei serramenti, e del suo bagaglio valoriale, per sfrondare l’approccio comunicativo rendendolo essenziale e diretto. Siamo partiti da qui per elaborare il nuovo logo, rinnovare l’imprinting grafico e conferire freschezza agli stilemi narrativi, che andremo poi ad adattare a tutti gli strumenti di comunicazione online e offline”. Graziano Meneghetti, Direttore Commerciale VEKA Italia, aggiunge: “Il momento di svolta che stiamo vivendo all’interno del mondo VEKA testimonia il fervore che ha sempre caratterizzato il brand sin dalle sue origini e che fa parte del nostro DNA, perché la nostra è un’azienda in continua evoluzione, capace non soltanto di plasmarsi in base alle mutevoli esigenze del mercato ma anche di diventare un vero e proprio leader del cambiamento. Una capacità di innovazione che trova espressione in una fitta rete di partner altamente professionali con cui condividere i valori che ci identificano. Un network d’eccellenza che, da oggi, diventa ‘Veka Premium Partner’ su tutto il territorio nazionale. Stiamo progettando un futuro ricco di novità, di cui questa rappresenta soltanto l’inizio”.  

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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