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Eureweb: si punta a crescere ancora dopo il +30% dell’anno scorso. La nostra intervista al Ceo Piero Vento

Autore: Redazione


La società nativa digitale offre un servizio a 360 gradi che passa per adv monitoring, analisi del budgeting, social e programmatic. Inoltre, sta capitalizzando gli investimenti in Digital Barter ed EureWi-Fi

Agosto è appena cominciato ma il digital non va in vacanza. Tra le sigle più attive c’è Eureweb, agenzia bresciana guidata dal Ceo Piero Vento, che sta capitalizzando gli investimenti in Digital Barter ed EureWi-Fi. E, dopo il +30% segnato nel 2017, la struttura punta a crescere ancora, forte di un primo semestre positivo.

Come si costruisce l’offerta di Eureweb e perché si discosta dalle logiche di altre realtà del settore?

Eureweb è nata nel 2006 con l’obiettivo di offrire ai clienti un’offerta personalizzata e performante con il più efficace marketing mix, garantendo sempre qualità e certezza dei risultati. Forti del nostro essere nativi digitali, valore aggiunto che ci libera totalmente da qualsiasi influenza dettata dagli old media, proponiamo soluzioni complete e in linea con il mercato. Dal web adv monitoring all’analisi di budgeting legate alla valutazione delle performance fino all’uso delle piattaforme in programmatic, passando per la gestione dei social.

Quali sono le vostre ambizioni di crescita? Quali sono le previsioni per la chiusura facendo anche un confronto con le performance dello scorso anno?

Nel 2017 abbiamo registrato una crescita superiore al 30% rispetto al 2016 che conferma l’andamento positivo della società. Un risultato caratterizzato dall’ampliamento del portfolio clienti, sia in Italia che all’estero, e da un incremento dell’offerta con soluzioni innovative e di successo. Per il 2018 prevediamo un’ulteriore crescita dettata dall’andamento positivo del primo semestre e da un impegno continuo per ottimizzare le opportunità dei nostri clienti nel web marketing.

Durante l’anno scorso avete lanciato un nuovo brand, “Digital Barter”, qual è stata la risposta del mercato?

Digital Barter è un’offerta verticale dedicata esclusivamente al mondo digitale per rispondere alla domanda sempre più crescente che abbiamo intercettato sul mercato: acquistare pubblicità online in cambio merce. Forti di solide partnership con le più importanti società di bartering italiane e di una ventennale esperienza nel campo del digital marketing, permettiamo alle aziende di convertire le eccedenze in magazzino, il surplus di produzione o le rimanenze per innovazione di prodotto in digital advertising a costo zero. Una soluzione vincente che lo scorso anno ha segnato un incremento delle attività dell’agenzia legate al bartering pari al 35% rispetto al 2016, dimostrazione di una fiducia sempre più alta da parte dei brand in questo nuovo metodo di pagamento.

In cosa consiste la vostra soluzione EureWi-Fi?

EureWi-Fi è un sistema per sviluppare strategie di marketing digitale, attraverso un servizio di hotspot Wi-Fi. I brand che decidono di adottarlo come soluzione per il proprio business non solo garantiscono ai propri clienti una connessione ad internet gratuita, ma costruiscono rapidamente un ricco database formato dai dati richiesti in fase di registrazione per la fruizione del servizio. EureWi-Fi è quindi un accesso free al web per i clienti finali e un enorme valore aggiunto per il brand. I dati raccolti dai dispositivi che si sono collegati alla rete diventano, infatti, informazioni estremamente utili per personalizzare le comunicazioni e proporre pubblicità altamente rilevanti. Da qui l’evoluzione del servizio da semplice hotspot a vero e proprio media.

Guardando a livello più macro il vostro settore, quali sono le tendenze che spiccano maggiormente?

A livello di web marketing strategy oggi si punta molto su una pubblicità sempre più personalizzata, mirata e in real time da qui la domanda di maggiore targetizzazione e l’impiego di tecnologie evolute come l’RTB. Tra i canali di erogazione crescono i social network, considerati oramai parte integrante di qualsiasi strategia, mentre lato formati aumenta la richiesta di video adv. Se consideriamo invece il settore in quanto tale si osserva una tendenza su tutte: l’accorpamento aziendale. Una pratica sempre più diffusa che consente di creare realtà più strutturate, competenti su diversi fronti e altamente performanti.

Qual è il suo giudizio sul mercato della pubblicità digitale in Italia?

Gli investimenti nel mondo digitale sono in continua crescita ma i risultati molto spesso non soddisfano le aspettative. Questo perché purtroppo molti brand, pur avendo compreso il valore della pubblicità online, non hanno le giuste competenze per sfruttarla al meglio. Da qui lo spreco di molti budget digitali che dimostrano la pianificazione di strategie incapaci di raggiungere i KPI prefissati perché create senza il supporto di aziende specializzate, consapevoli della forza e delle opportunità del web.


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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