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Rakuten TV, il servizio di streaming 4K HDR che trasforma il salotto di casa in un cinema

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Il brand vuole avvicinare la disponibilità dei titoli sulla sua piattaforma all’uscita in sala e consegnarli ai suoi utenti in qualità 4K HDR. Il servizio è focalizzato sulle smart tv, ma è attivo su tutti i device connessi. L’intervista al ceo e founder Jacinto Roca

Guardarsi un film sul divano è ancora una delle attività più rilassanti, stimolanti e diffuse tra tutte le età. Non c’è più bisogno di abbandonarsi ai palinsesti televisivi, ma già dai tempi del Blockbuster bastava scendere in negozio e noleggiare il titolo più interessante. Con i vari servizi di streaming non c’è più bisogno nemmeno di scendere in negozio per avere una enorme scelta, basta collegarsi a internet. Certo, non avranno la qualità del cinema… o forse sì. Tra le varie offerte cinematografiche, infatti, il servizio di Rakuten TV offre il più vasto catalogo europeo delle ultime novità cinematografiche in 4K HDR in streaming su Smart TV, consolle, desktop, mobile e tutti i dispositivi connessi. Anche se in realtà, Jacinto Roca, Ceo e fondatore di Rakuten TV, considera lo smartphone «un dispositivo utile alla scoperta», perché «la vera esperienza cinematografica è casalinga».

Come si posiziona Rakuten all’interno del sempre più competitivo mondo dei servizi di video streaming?

Rakuten è un servizio di streaming in pay per view pensato per le Smart TV, che mette a disposizione un vastissimo catalogo di titoli cinematografici internazionali. Abbiamo accordi con tutti gli studios di Hollywood e con le case cinematografiche italiane che ci permettono di portare le ultime uscite in sala nelle case dei possessori di qualunque device connesso subito dopo la stagione cinematografica. Il nostro obiettivo è diventare un cinema casalingo, con la più alta qualità possibile, e avvicinare sempre più la disponibilità dei titoli sulla nostra piattaforma all’uscita in sala.

La qualità dei contenuti riesce a essere sostenuta dalla larghezza di banda disponibile in Italia?

La banda richiesta è 20 mega al secondo. È una larghezza piuttosto diffusa, ma abbiamo una tecnologia di adapting streaming che permette di adeguare la qualità del video all’ampiezza di banda a disposizione in modo da rendere fluido il contenuto.

Qual è la diffusione delle Connected TV sul territorio?

Il 70% dei televisori nelle case degli italiani sono Smart. Sta diventando un device sempre più popolare grazie ad aziende come Samsung e LG, che propongono prodotti tecnologici di qualità.

Con Samsung avete recentemente stretto una partnership. In cosa consiste?

L’accordo con l’azienda coreana ci inserisce tra le recommended app delle Smart TV del brand e abbiamo una intera sezione dedicata ai film in 4K HDR sulle TV Samsung TIZEN UHD HDR attraverso il canale 4002 di TV Plus.

Nel segmento dello streaming video, i grossi player stanno lavorando su produzioni originali. È una cosa che avete considerato?

Presto avremo novità sul tema, ma per ora non posso dire più di così.

Qual è la diffusione del servizio?

Abbiamo lanciato Rakuten TV nel 2009, dopo il rebranding da Wuaki, e ora siamo presenti in 12 Paesi europei. Circa 5 milioni di utenti, sparsi per le diverse country, guardano in media 2,3 film al mese. I mercati più sviluppati sono Spagna, dove siamo main sponsor del FC Barcelona, e UK, ma puntiamo ad espanderci velocemente anche in Italia, che sta dimostrando una grande fame di cinema sul digitale.


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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