Considerando, invece, le singole aree di business del gruppo, la pubblicità chiude il periodo con una crescita organica del 4,6%
Omnicom Group ha chiuso il quarto trimestre del 2016 con profitti in crescita del 2,1% a livello globale, pari a un fatturato di 4,241 miliardi di dollari, in aumento sui 4,153 miliardi dello stesso periodo del 2015. Su questa voce ha inciso una crescita organica del 3,6%, l’impatto sul fatturato delle acquisizioni messe a segno nel periodo e l’incidenza negativa dei tassi di cambio delle altre valute, la sterlina in testa, in continuo calo. Guardando ai singoli mercati, il quarto trimestre del 2016 ha segnato una crescita organica del +0,6% in Nord America, +8,5% in Gran Bretagna, +6,2% nei mercati dell’Euro e nel resto d’Europa, +9,5% nell’area Asia Pacifico e +29% in Medio Oriente e Africa.
Segno meno solo per l’America Latina, a -6,2%. Considerando, invece, le singole aree di business del gruppo, la pubblicità chiude il periodo con una crescita organica del 4,6%, le pubbliche relazioni del 7,7%, la “specialty communications” del 5,7% e il customer relationship management dello 0,4%. Il profitto operativo nel periodo è cresciuto del 4,6%, pari a 26,4 milioni di dollari. Il margine operativo ha segnato un +14,2%, sul 13,9% dello stesso periodo del 2015.
I 12 mesi di Omnicom
Guardando ai 12 mesi del 2016, terminati il 31 dicembre scorso, invece, il network ha chiuso l’anno con ricavi a +1,9%, pari a 15,416 miliardi di dollari, rispetto ai 15,134 miliardi del 2015. A impattare su questo risultato la crescita organica del 3,5%, le nuove acquisizioni e l’incidenza negativa dei tassi di cambio delle altre valute. In particolare, PHD, parte del network, ha beneficiato dell’incarico media globale da 2 miliardi di sterline di Volkswagen, mentre Omnicom ha lanciato un nuovo network, Hearts & Science, per il business di P&G negli Stati Uniti.
Quanto ai singoli mercati la crescita organica è stata del 2,4% in Nord America, del 4,9% nel Regno Unito, del 4% nei mercati dell’Euro e nel resto d’Europa, del 6,9% in Asia Pacifico e dell’11,7% in Medio Oriente e Africa. Anche in questo caso, unico segno meno è quello dell’America Latina, a -0.8%. Analizzando le singole aree di business del gruppo, la pubblicità chiude il periodo con una crescita organica del 5,9%, le pubbliche relazioni del 2,8%, la “specialty communications” del 4,6%, mentre il customer relationship management si è ridotto dello 0,3%. Nei 12 mesi il profitto operativo è aumentato del 4,6%, pari a 88,8 milioni di dollari.