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Nielsen: nel primo trimestre 2017 adv a -1,6%, ma con il web il trend sale a +2%. Mese di marzo in linea a -0,7%

Autore: Redazione


Nel periodo cumulato bene la tv (+0,6%) e il web advertising (+7,9%). In negativo la stampa (quotidiani a -8,9% e periodici a -7,7%), il cinema (-11%), l’outdoor (-18,1%), la GoTV (-6,5%) e il transit (-1,8%). In leggero calo il direct mail (-0,9%). Stabile la radio (-0,2%)

Nel primo trimestre 2017, il mercato degli investimenti pubblicitari chiude in calo dell’1,6% rispetto allo stesso periodo del 2016. Nel singolo mese di marzo la raccolta perde lo 0,7%. Aggiungendo anche la stima sulla porzione di web attualmente non monitorata (principalmente search e social), il mercato chiude il mese di marzo a +2% e il periodo consolidato a +1%. “Mercato in sostanziale tenuta nel primo trimestre dell’anno: è un segnale sicuramente positivo in ottica 2017, visto che i secondi tre mesi dovranno confrontarsi con i periodi migliori del 2016. Per questo è prevedibile un fisiologico calo”, spiega Alberto Dal Sasso, TAM e AIS Managing Director di Nielsen. “La crescita di due punti percentuali sul mese di marzo trainata dalla tv e dalla raccolta di tutto il web conferma il trend di periodo”.

I singoli mezzi

Relativamente ai singoli mezzi, la tv cresce del 2,4% nel singolo mese, chiudendo il periodo gennaio - marzo con un leggero incremento (+0,6%). Sempre negativa la stampa: quotidiani e periodici a marzo si attestano rispettivamente a -7,8% e -8,9% e nel primo trimestre in calo dell’8,9% e del 7,7%. Stabile la raccolta della radio nel mese di marzo (-0,1%), che porta il periodo cumulato di poco sotto “quota zero” (-0,2%). La crescita di internet è dovuta principalmente a search e social, sulla base delle stime realizzate da Nielsen. Relativamente al perimetro attualmente monitorato in dettaglio, infatti, il web registra un calo del 2,6% nel periodo cumulato e del -2,8% nel singolo mese di marzo. Allargando il perimetro all’intero universo del web advertising, la raccolta nel primo trimestre chiude a +7,9%. In trend negativo il cinema (-11%), l’outdoor (-18,1%), la GoTV (-6,5%) e il transit (-1,8%). In leggero calo il direct mail (-0,9%).

I settori merceologici

Per quanto riguarda i settori merceologici, se ne segnalano 12 in crescita, con un apporto complessivo di circa 59 milioni di euro. Per i primi comparti del mercato si registrano andamenti differenti: alle performance positive di automobili (+11,3%), farmaceutici (+15,2%) e abitazione (+12,5%), si contrappongono i cali delle telecomunicazioni (-16,3%), media/editoria (-10,8%) e distribuzione (-11,3%). Dopo un anno in costante crescita, la raccolta pubblicitaria nel settore degli alimentari registra una frenata nel trimestre, scendendo di poco sotto lo zero rispetto allo stesso periodo del 2016.

La tendenza per il 2017

“Attendiamo di vedere come il mercato si assesterà sul secondo e più difficile trimestre per valutare la tendenza del 2017”, conclude Dal Sasso. “Ci si muove ancora tra segnali contrastanti, con consumi dagli andamenti altalenanti, una sostenuta ripresa del mercato delle auto (+12%) e soprattutto una previsione di crescita del PIL allo 0,8% che ci vede davanti solo a Brasile e Venezuela, secondo il ranking dell’Economist. Le nubi più nere post Brexit sembrano diradarsi dopo il risultato del voto in Francia: ci auspichiamo che si riesca ad agganciare la crescita come già stanno facendo altri Paesi dell’area Euro, Spagna su tutti”.

Il commento di Sassoli de Bianchi

“Ottima notizia la tenuta del mercato nel primo trimestre. Questa si confronta infatti con un primo trimestre 2016 già in netta ripresa e quindi suona come una salutare conferma”, ha commentato Lorenzo Sassoli de Bianchi, presidente di UPA, alla pubblicazione dei dati di marzo del mercato pubblicitario. “D’altronde è una tendenza alla crescita, seppure lenta e a tratti incerta, che registriamo da 20 mesi consecutivamente. E’ possibile che nel secondo trimestre vi sia un rallentamento, non essendoci in quest’anno dispari eventi sportivi, ma la chiusura dovrebbe confermarsi al +2% in base alle nostre previsioni”.


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 22/04/2024


L’Istat cerca partner per creatività e planning a supporto dei censimenti economici permanenti; l’appalto vale 2,6 milioni di euro in tre anni

Consip ha avviato una gara per affidare le campagne di comunicazione integrate a supporto dei censimenti permanenti per Istat. Il valore dell’appalto è di 2,64 milioni di euro al netto dell’iva. L’incarico è di 3 anni e, in particolare, riguarda le campagne a supporto del censimento permanente della  popolazione e delle abitazioni e dei censimenti permanenti economici (imprese, istituzioni pubbliche, istituzioni non profit, agricoltura), previsti dall’Istat nel triennio 2024–2027, nonché una campagna generalista dedicata alla valorizzazione dei censimenti da svilupparsi nell’ambito delle celebrazioni del centenario dell’Istat che si terrà nel 2026. L’agenzia sarà incaricata sia dell’ideazione creativa che della strategia e pianificazione media, oltre che delle attività web, dei social e della gestione delle pr. Il budget media complessivo per tutta la durata del contratto, incluso il placement, è di massimo 850.000 euro (iva esclusa). Il termine per presentare le offerte è il 28 maggio. Obiettivi Le singole campagne dovranno, in un’ottica integrata, implementare la strategia comunicativa sui Censimenti permanenti per perseguire i seguenti obiettivi generali: informare sulle diverse modalità di svolgimento delle operazioni censuarie e sulle novità di ciascuna edizione; favorire la più completa, corretta e tempestiva partecipazione dei rispondenti alle operazioni censuarie; garantire a ciascun Censimento visibilità, riconoscibilità e memorabilità; sostenere la piena riuscita di ciascun Censimento promuovendo la condivisione degli obiettivi specifici con i rispondenti e con i potenziali utilizzatori dei dati; sperimentare azioni, strumenti e linguaggi innovativi, che consentano di raggiungere pubblici più ampi possibile; essere «in ascolto» e flessibile per reindirizzare messaggi e azioni; rispondere ai perché e ad eventuali criticità che potrebbero insorgere nel corso delle diverse rilevazioni (communication crisis management); promuovere la restituzione dei risultati di ciascun Censimento, valorizzandone il grande potenziale conoscitivo e la loro utilità, e assicurando una continuità narrativa sui censimenti tra una rilevazione e l’altra; costruire e rafforzare alleanze/partnership con stakeholder, utilizzatori esperti, istituzioni, comunità scientifica, media e altri attori dei censimenti, con azioni mirate di pubbliche relazioni, promuovendo attività di engagement e di endorsement; consolidare la narrazione di tutti i Censimenti permanenti come un sistema integrato di rilevazioni in grado di assicurare al Paese un patrimonio informativo più ricco e tempestivo e di garantire un risparmio economico e una riduzione del carico sui rispondenti, in linea con i più innovativi standard internazionali;  evidenziare il ruolo dell’Istat sia come produttore di informazioni e analisi puntuali utili alla collettività e al Paese, sia quale ente con una visione orientata all’innovazione, al fine di rafforzare la reputazione e notorietà dell’Istituto; rafforzare la fiducia dei cittadini nell’istituzione e nella informazione statistica ufficiale e l’importanza di una partecipazione consapevole e attiva alle rilevazioni statistiche ufficiali. 

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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