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Subito punta su Motori, Dati, Programmatic e Local nei piani futuri

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La concessionaria guidata da Claudio Campagnoli chiude in crescita e per il 2018 si attende ulteriori incrementi a doppia cifra. E in un evento stampa racconta le ultime novità: da piattaforma generalista a multi-verticale

La concessionaria di Subito si avvia a chiudere l’anno in crescita, in linea con gli obiettivi prefissati a inizio anno. E la struttura guidata dal sales manager Claudio Campagnoli è impegnata in un processo di valorizzazione dei verticali, a partire dalla sezione Motori, vera e propria punta di diamante del sito di compravendita nonché dell’offerta commerciale. «Subito è costituita da due pillar principali - ha spiegato Campagnoli -. Da una parte i contenuti, in questo senso vantiamo 6 milioni di annunci sulla piattaforma, con ben 120.000 che vengono aggiunti quotidianamente; dall’altra ci sono gli utenti, che sono 8 milioni al mese per 45 milioni di pagine viste su base giornaliera». I dati sono certificati da Audiweb e, a proposito di Audiweb 2.0, Campagnoli ha espresso soddisfazione per il nuovo sistema di rilevazione, che sarà in grado di restituire dati giornalieri ed è un unicum nel panorama internazionale.

La concessionaria

Sono tre le aree in cui la concessionaria è attiva. Il segmento National Adv, che impiega quindici persone e vede un consolidamento dell’automotive e del retail. La Local Adv, che incrementa a tripla cifra con 100 agenti impegnati a dialogare costantemente con i clienti. E il programmatic, «che è il nostro driver di crescita ed è stata un’evoluzione, non una rivoluzione, del business, perché da sempre facciamo del dato uno dei nostri asset più importanti», ha proseguito Campagnoli. Le soluzioni programmatic sono sviluppate internamente da un team centralizzato, che ha creato una DMP globale. Al contempo Subito ha attivato una partnership con Appnexus.

I punti di forza di Subito

Campagnoli ha continuato il suo intervento elencando quelli che, a suo giudizio, rappresentano i punti di forza di Subito: rilevanza, visione e profondità. La prima perché 1 utente internet su 3 naviga sulla piattaforma, ormai vero e propria love brand parte integrante della quotidianità delle persone. Visione perché Subito dispone di 37 categorie e permette di intercettare le intenzioni d’acquisto ancor prima che si manifestino. Infine, profondità significa fare parte di un Gruppo come Schibsted, dialogare con clienti nazionali e locali, e garantire servizi professionali per le imprese. «Il nostro obiettivo è quello di soddisfare al meglio le esigenze di aziende ed utenti», ha affermato Campagnoli.

Gli obiettivi per il 2018

La concessionaria di Subito ha l’obiettivo di crescere a doppia cifra anche nel 2018, dando continuità a una tendenza da anni positiva, «nonostante l’incognita Mondiali e un mercato non spumeggiante abbiamo tutte le carte per fare bene», ha specificato Campagnoli. Le aree su cui la struttura lavorerà saranno quella del programmatic, della vendita classica e dei progetti speciali, in quest’ultimo caso anche grazie ad attività di co-marketing, sulla scia di quanto realizzato quest’anno. «Infine vogliamo monetizzare le nostre applicazioni con soluzioni tailor-made». Oggi le app di Subito sono contano oltre 6 milioni di volte e l’azienda si è detta molto contenta per i numeri relativi al tempo speso.

La sezione Motori: da generalista a multi-verticale

Un anno fa Andrea Volontè è entrato in Subito in qualità di head of automotive. Il suo ingresso è parte di un percorso più ampio volto a trasformare Subito da piattaforma generalista a multi-verticale. La sezione Motori è stata la prima categoria oggetto di questa nuova proposizione, perché disponeva già di contenuti e traffico rilevanti. «Quindi abbiamo investito molto, anche in marketing e comunicazione, per allargare la portata della nostra proposta in campo automotive. E oggi la sezione è visitata da 2,5 milioni di utenti unici al mese», ha raccontato Volontè. Team, prodotto e comunicazione sono state dunque le tre direttrici su cui ha lavorato Subito per rafforzarsi in ambito automotive, rivolgendosi ad altrettanti target, ossia le case automobilistiche, i dealer e gli utenti.

I numeri dell’automotive

La sezione Motori affianca a un contenuto verticale altri di natura orizzontale, e connessi alle altre categorie di Subito. Per questo un utente potenziale può essere intercettato in altri luoghi della piattaforma per essere contattato in chiave automotive, o viceversa. Un altro tema di grande interessa è che all’interno della sezione la ricerca è per parole e non per filtri. Oggi su Motori ci sono quasi 390.000 annunci e le imprese abbonate al servizio Professional sono 4.900 (+25% rispetto a dicembre del 2016), con un tasso di rinnovo dell’82%. «Il nostro obiettivo è continuare a crescere, mantenendo il ruolo di protagonisti in un contesto di mercato in cui l’automotive si sta espandendo», ha detto Volontè. «Da fornitori di servizi vogliamo diventare partner per il supporto alla vendita e gli strumenti per attivare tale cambiamento sono i dati, le competenze, le persone e il prodotto». E dopo l’automotive il focus sui verticali toccherà anche sul mondo del recruiting, in cui Subito può sfruttare il know how e i volumi dell’altro brand di Schibsted, vale a dire Infojobs, e il Real Estate.


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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