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Rai conferma la leadership di ascolti all’avvio della nuova stagione. Dal CdA ok alla semestrale

Autore: Redazione


Ottimi risultati d’inizio autunno sul target più pregiato degli Spendenti. Lo conferma l’intervista ad Alessandra Mapelli, Marketing Prodotto Tv Director di Rai Pubblicità

I primi dati di ascolto del periodo autunnale, che vanno dal 10 settembre al 14 ottobre, evidenziano la crescita del gruppo Rai sia sul fronte degli Individui sia su quello degli Spendenti e un ampliamento del gap nei confronti di Mediaset di oltre un punto. In particolare, l’analisi dei dati per fascia oraria sul target più pregiato degli spendenti evidenzia lo stacco di Rai di 14 punti versus Mediaset nei programmi del mattino, grazie agli ottimi risultati di Rai 1, Rai 4 e Rai Premium.

Le fasce d’ascolto

Anche nella fascia meridiana Rai aumenta il vantaggio rispetto a tutti i competitor e consegue una differenza di share del +10% rispetto a Mediaset. Gli incrementi di Rai sono invece più moderati nel pomeriggio, ma invertono la tendenza dello scorso anno. La forbice versus il concorrente è del +1,6%. Rai detiene il 46% del totale ascolto nel preserale, con un gap di quasi 20 punti di share rispetto a tutti gli altri gruppi. Nella fascia access registra la crescita maggiore (+12%), mentre lo stacco sul concorrente è di 12 punti percentuali, merito soprattutto della performance di Rai 1, che aumenta gli ascolti del 20% sull’anno precedente. Infine, i dati di prima serata riconfermano la leadership di Rai con un gap di 9 punti rispetto a Mediaset.

L’intervista ad Alessandra Mapelli
Alessandra Mapelli

Risultati positivi, dunque, per Rai all’inizio di una stagione televisiva ancora lunga, che attestano la forza del prodotto Rai a beneficio dell’offerta pubblicitaria, come emerge dalle parole di Alessandra Mapelli, Marketing Prodotto Tv Director di Rai Pubblicità. “La fiction - spiega Mapelli - è da sempre il pilastro di Rai1, un genere rinnovato nei temi, nel linguaggio e nelle sceneggiature con cast e regie di altissimo livello, un grande sforzo produttivo di Rai in collaborazione con le più importanti case di produzione che sforna circa 20 titoli all’anno per oltre 110 serate di sicuro successo di pubblico. Anche questa stagione autunnale conta i suoi successi con titoli come “Il Paradiso delle Signore 2”, “Provaci Ancora Prof! 7”, “Sotto Copertura”, “In Arte Nino” e “La Musica del Silenzio”. L’intrattenimento di Rai 1, quest’autunno, vira verso l’approfondimento leggero con la nuova edizione di “Che Tempo Che Fa”, che rispetto alla programmazione dello scorso anno su Rai 3 recupera oltre 2 milioni di telespettatori risultando più performante anche rispetto alle domeniche della stessa Rai 1 di un anno fa (+17% individui) con ascolti estremamente importanti sul target Spendenti che permettono a Fazio di risultare superiore alla concorrenza in tutte le fasce di sovrapposizione. Chiude il quadro l’ottimo riscontro ottenuto il lunedì da Che Fuori Tempo Che Fa che risulta essere il programma di attualità di seconda serata più seguito della stagione.

Impossibile non citare, poi, il venerdì sera, che si conferma un pilastro della programmazione autunnale di Rai 1 grazie a Carlo Conti e al suo “Tale e Quale Show”: un format consolidato che permette alla rete sia di ottenere elevate performance di ascolti (media di 4,6 milioni di individui) sia di intercettare pubblico pregiato e di qualità. Infine, per quanto riguarda lo sport la Nazionale sta ancora lottando per qualificarsi ai prossimi Mondiali e ci ha regalato già due incontri con un media di ascolti che sfiorano gli 8 milioni di telespettatori, in attesa dei play off che si disputeranno a novembre”.

Più pubblico di qualità

“Il vantaggio di Rai - prosegue Mapelli - è la capacità di raggiungere i più alti volumi di ascolto grazie alle coperture assicurate dalla tv generalista tradizionale e di farlo su un pubblico profilato sui target più pregiati e qualitativamente più importanti, un profilo quasi da pay tv! Questo connubio rende Rai uno straordinario veicolo per la comunicazione pubblicitaria. Entrando nel dettaglio degli ascolti gli elevatissimi indici di concentrazione sul target Spendenti fanno registrare, in prima serata, una share superiore al 38% che stacca il primo competitor di quasi 9 punti”.

Il contributo offerto dei canali specializzati

“Il bouquet dei canali specializzati Rai, diversificati sui generi e riorganizzati nella struttura dei palinsesti - aggiunge Mapelli -, sono un vero booster per il consolidamento della leadership del gruppo. In questo inizio stagione nel comparto delle digitali terrestri FTA le migliori performance sono state raggiunte dal bouquet Rai che ha registrato un incremento medio verso l’autunno del 2016 del 30%. In particolare, a crescere sono state Rai 4 e Rai Premium, con ottimi risultati in tutte le fasce della giornata, con variazioni impressionanti soprattutto nelle fasce della meridiana e del pomeriggio, mediamente +130% per Rai 4 e +70% per Rai Premium. In prima serata, inoltre, il contributo di Rai 4 si conferma fondamentale, con picchi di ascolto che hanno raggiunto il 3,5% di share sugli individui e il 4,7% sui 25/54 anni: numeri che non hanno nulla da invidiare alla tv generalista tradizionale e alle semi-generaliste degli altri editori”.

Ieri il CdA

Intanto, ieri si è riunito, a Roma, il CdA dell'azienda di viale Mazzini, che ha espresso all’unanimità in apertura di seduta la sua solidarietà alla presidente Monica Maggioni, ribadendo che il suo operato è sempre stato in linea con il mandato editoriale e i principi dell’azienda di servizio pubblico. Il Consiglio ha successivamente esaminato i dati del bilancio intermedio al 30 giugno 2017  e quello Consolidato del Gruppo alla stessa data, illustrati dal Direttore Generale Mario Orfeo. Come già evidenziato in precedenza, nel periodo preso in esame la società pubblica mantiene saldamente la leadership degli ascolti televisivi sia sull’intera giornata (37,2%) sia sul prime time (39,3%) nonché quella sui programmi più visti. Da segnalare, in particolare, la forte crescita di Rai 4, i molteplici segnali di rinnovamento e vitalità offerti dalla radiofonia e le positive performance dell’offerta web e social, trainata da RaiPlay.

Il primo semestre
Monica Maggioni, presidente Rai

I risultati del primo semestre del 2017 hanno risentito principalmente della contrazione dei ricavi da canone per complessivi 35,4 milioni di euro (-3,8%), in conseguenza della diminuzione da 100 a 90 euro dell’importo unitario dei canoni ordinari nonché della riduzione (dal 67% al 50%), prevista dal vigente quadro normativo, della quota a favore del servizio pubblico dei maggiori importi derivanti dalla riscossione del canone in bolletta, il cosiddetto extra-gettito. In contrazione anche l’andamento dei ricavi pubblicitari - in riduzione nel periodo per 30,6 milioni di euro, pari all’8,2% - che scontano l’assenza dei grandi eventi sportivi presenti, al contrario, nel primo semestre dell’anno prima. Il bilancio consolidato del Gruppo Rai chiude, pertanto, il primo semestre con una perdita di 2,2 milioni di euro, contro l’utile di 33,4 milioni di euro registrato nell’analogo periodo del 2016. L’utile ante imposte è stato positivo, e nel periodo risulta pari a 1,7 milioni di euro rispetto a un utile di 49,1 milioni di euro dello stesso semestre 2016. Dal punto di vista finanziario, l’indebitamento complessivo del Gruppo, al 30 giugno 2017, si è ridotto a 60,3 milioni di euro, rispetto ai 128,5 milioni di euro del 30 giugno 2016.

In linea con il budget

Per quanto riguarda l’esercizio 2017 viene confermato, in linea con le ipotesi di budget, un risultato di sostanziale pareggio. La capogruppo evidenzia nel semestre un utile netto pari a 47,1 milioni di euro, contro i 66,2 milioni di euro di utile registrati nell’analogo periodo dell’esercizio precedente. I bilanci verranno a breve resi pubblici nell’apposita sezione del sito www.rai.it. Il CdA ha inoltre esaminato lo schema generale del nuovo Contratto di servizio che rinnova il quadro regolamentare con cui il servizio pubblico dovrà adempiere alla sua missione di concessionaria pubblica radio televisiva per i prossimi cinque anni. Lo schema di Contratto, elaborato con il Ministero dello Sviluppo economico, dovrà poi essere esaminato dalla Commissione Parlamentare di Vigilanza per il parere di competenza e poi tornare in Consiglio di Amministrazione per la definitiva approvazione.


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Rai

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incarichi e gare

Autore: V Parazzoli - 19/04/2024


Armando Testa vince il bando biennale da 1,5 milioni per l’implementazione del branding e delle attività di promozione turistica di Regione Umbria

È stato aggiudicato ad Armando Testa il bando emesso dalla Regione Umbria per l’affidamento dei servizi per la progettazione e gestione della strategia d’immagine del brand Umbria finalizzati all’implementazione del branding e delle attività di promozione turistica integrata, del valore totale, IVA esclusa, di 1.554.993.44 euro in 24 mesi (777.496,72 per i primi 12 e altrettanti per l’opzione di rinnovo per altri 12). L’agenzia guidata da  Marco Testa ha superato, nell’ordine di classifica frutto della somma tra punteggio tecnico e offerta economica: l’rti di Heads Group con Digical e Dekmatis; l’rti di Studiowiki con DS Tech; LDB; Digitalmakers; e Blossom. Esclusi dopo la valutazione tecnica: l’rti di Deva Connection con Idea Docet, Stimulo Design S1 e Artefice Group; e Pirene. Premesse Obiettivi e Finalità dell’appalto: il quadro di riferimento è costituito dal MTU, Masterplan per il Turismo Umbro, lanciato con l’intento di definire in modo del tutto innovativo una linea di sviluppo integrato dell’Umbria a partire dalla sua eccezionale opportunità rappresentata dal turismo. Il MTU non si limita al settore turistico in senso stretto e tradizionale, ma prevede una fortissima interazione tra tutti gli elementi e le competenze che contribuiscono all’attrattività turistica di un territorio, a partire dalla sua marca e fino alle varie connessioni settoriali che rendono il turismo trasversale ed insieme motore di sviluppo anche molto oltre i suoi effetti diretti. E’ stata pertanto intrapresa una strategia di medio-lungo periodo da cui discendono le tattiche opportune: un’azione integrata che arrechi vantaggi ed economie di scala e di scopo in una serie di attività che in passato hanno sofferto di scoordinamento. A tal fine è stata adottata una marca corporate unica regionale, in grado di ricavare valore per il turismo dalle varie eccellenze di sistema e che sia condivisa il più possibile da vari settori produttivi (turismo, agricoltura cultura, artigianato, trasporti, attività produttive). Nella fase attuale, pertanto, si rende necessario implementare presso il mercato interno e i mercati internazionali il nuovo logotipo unico regionale, nei termini di marca ad “ombrello” che racchiude le varie eccellenze del sistema umbro e valorizzi non soltanto il turismo regionale ma si riveli capace di configurare un’operazione strategica di sistema. Punti di forza I punti di forza distintivi della Marca Umbria che le indagini sinora condotte hanno restituito sono: una Terra dei Cammini nella natura, ricca di Borghi storici ed eventi, famosa per i prodotti enogastronomici. Meritano ulteriore valorizzazione le attività outdoor, il benessere, la lentezza, ecc. Occorre rafforzare il posizionamento sui mercati consolidati (centro Italia e centro-nord Europa in particolare), e al contempo costruire un nuovo e più attuale riposizionamento per il tempo libero, la mobilità lenta, le attività outdoor e plein air, anche mediante una consistente e sempre più incisiva diversificazione di prodotto in tal senso. ll marketing turistico deve cercare inoltre di trasformare l’attrazione naturale delle aree più vicine da escursionismo in prodotti turistici, organizzando tutte le occasioni in modo da facilitare il pernottamento. Nel medio raggio è essenziale giocare sui prodotti connotanti, e cioè quelli basati su attrattori certamente speciali. Perimetro L’agenzia prescelta dovrà pertanto: provvedere alla ideazione creativa e sviluppo per output di campagne declinate sulle stagionalità e sui singoli mezzi off line e online curando la realizzazione di materiali pubblicitari e gli adattamenti degli esecutivi; fornire servizi e produrre materiali di comunicazione finalizzati all’implementazione e alla gestione del branding: realizzazione shooting fotografico, video corporate, spot pubblicitari e video clip; provvedere alla progettazione, redazione testi e realizzazione esecutivi di materiali istituzionali promo-pubblicitari. Nel lungo raggio è necessario muoversi in una logica fortemente selettiva, sugli attrattori in grado di generare prodotti “Star” e cioè irripetibili, di rilevanza mondiale, tali da consentire di affrontare mercati anche molto lontani, eppure sensibili alla specifica rarità. Tra i target attuali sono ancora relativamente rare le offerte “a valore”, in grado di rivolgersi a target più alti della media, e forse anche più giovani, andando verso quelle generazioni che rappresentano la punta di diamante dei comportamenti ed anche dei consumi. Tra gli strumenti occorre operare alcune precise scelte di priorità, che si prestano ad una condivisione con tutti gli attori del sistema. Ad esempio, in una prospettiva “omnichannel” le attività digitali assumono una importanza preminente. Infine, le attività di promo-comunicazione, per essere efficaci, devono incorporare quote crescenti di marketing intelligence, di creatività, di innovazione, passando dai media “comprati”, a quelli “guadagnati”, a quelli “creati”. 

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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