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Google I/O 2017, tra le novità per gli sviluppatori la ridefinizione attesa della piattaforma AdMob

Autore: Redazione


Monitorare, rivedere le metriche chiave e quindi agire rapidamente per ottimizzare le prestazioni in un’ambiente ricostruito sulla base del Material Design

Il keynote del Google I/O 2017, come da tradizione, si è aperto mercoledì con i dati sull’utenza dell’universo Google. Tra i dati più interessanti quello su Android che ha raggiunto quota due miliardi di utenti attivi su scala mensile. Cifra notevole ma, come ha spiegato dal ceo Sundar Pichai, destinata ancora a crescere grazie soprattutto ai mercati emergenti.

Le novità pubblicitarie

La conferenza degli sviluppatori è stata principlamente l’occasione per Google di annunciare una piattaforma pubblicitaria completamente modificata di AdMob e miglioramenti al suo servizio di pagamento digitale per aiutare gli sviluppatori ad accelerare la loro capacità di creare esperienze in-app per i clienti. Durante il suo intervento, Sridhar Ramaswamy, svp of ads and commerce di Google, ha illustrato la ridefinizione della piattaforma per il mobile e il desktop. Gli sviluppatori avranno la possibilità di scegliere un’applicazione per monitorare, rivedere le metriche chiave e quindi agire rapidamente per ottimizzare le prestazioni.

Google ha inoltre integrato Google Analytics per Firebase nel nucleo del nuovo AdMob in modo che i marketers possano avere un accesso rapido alle metriche. Collegare i conti AdMob e Firebase consentirà agli utenti di accedere a dati dettagliati sulle entrate e sugli usi degli utenti, come il tempo trascorso sulle app e negli acquisti in-app. AdMob ha versato agli sviluppatori più di 3,5 miliardi di dollari di entrate pubblicitarie per più di 1 milione di app su iOS e Android.

Il nuovo AdMob è stato costruito in base a ciò che Google chiama Material Design, una nuova suite di strumenti e progetti open-source che aiutano a rendere più facile il design del prodotto. Per gli sviluppatori, gli annunci attraverso AdMob sono un modo per monetizzare le proprie applicazioni e gli acquisti in-app sono un altro.

Nuove opzioni di pagamento

Google ha descritto anche diverse opzioni di pagamento durante la conferenza. Per cominciare, gli utenti avranno più possibilità, come una carta di debito o di credito precedentemente salvata tramite Android Pay, una carta di pagamento utilizzata per effettuare transazioni sul PlayStore o una forma di pagamento memorizzata tramite Chrome. Saranno in grado di utilizzare queste opzioni di pagamento memorizzate sia in applicazioni di terze parti sia su siti di dispositivi mobili, nonché su Google Assistant.

Google Payment API consentirà ai commercianti e agli sviluppatori di accelerare la conversione della cassa offrendo agli utenti un modo semplice per pagare con carte di credito e debito salvate sul proprio account Google. Nel post del blog, Ramaswamy ha definito API una “innovazione significativa” che consente di effettuare checkout più veloci, più conversioni e di ridurre i carrelli abbandonati.

Ramaswamy ha anche introdotto App Attribution Partner, un nuovo programma di misurazione che consente agli sviluppatori che si affidano a fornitori di misurazione di terze parti di analizzare l’impatto degli annunci e ottenere preziose informazioni su come gli utenti sono ingaggiati dall’app. I partner di lancio sono adjust, Adways, AppsFlyer, Apsalar, CyberZ, Kochava e TUNE.

Universal App Campaigns

Big G ha introdotto infine nuovi posizionamenti pubblicitari su Google Play, sulla home page e sulle pagine degli elenchi di app, disponibili esclusivamente tramite Universal App Campaigns, il sistema che consente di utilizzare un’unica tipologia di campagne per raggiungere utenti tramite Google Search, AdMob, Google Display Network, YouTube e Google Play. UAC beneficerà inoltre di un’espansione delle strategie di smart bidding, per consentire agli sviluppatori di targettizzare meglio uno specifico sottogruppo di utenti, come chi è più fedele al brand o chi spende di più in acquisti in-app. Gli sviluppatori potranno adesso impostare aste in base ai propri obiettivi di business, come target cost per acquisition (tCPA) o target return on ad spend (tROAS). La novità sarà disponibile, su Android e iOS, a partire dai prossimi mesi.

Altre novità

Dal palco dell’I/O 2017 è stato annunciato che Google Assistant arriverà anche in Italia. Durante l’estate la feature sarà compatibile con francese, tedesco, portoghese brasiliano e giapponese. Entro fine anno si aggiungeranno spagnolo, coreano e, appunto, l’italiano.

Le altre due novità per Assistant sono il supporto ai pagamenti e la possibilità di conversare non solo con i comandi vocali ma anche via testo.

Altro protagonista della conferenza è stato Google Foto, il servizio di gestione degli scatti personali. Suggested Sharing riconoscerà i soggetti della foto per suggerire con chi condividerla, e farlo in automatico. Google Foto conta oggi oltre 500 milioni di utenti in tutto il mondo, e ogni giorno vengono caricati 1,2 miliardi tra foto e video sul cloud di Google.

Google Lens, infine, è la nuova feature legata a Google Assistant e Google Foto, che utilizzerà la fotocamera dello smartphone per riconoscere quello che viene inquadrato. Lens sarà in grado di individuare oggetti, luoghi e informazioni per dare una risposta smart contestualizzata.


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 17/04/2024


VEKA Italia affida il rebranding a Gruppo Icat: dalla strategia alle declinazioni above e below the line

Semplicità e memorabilità: queste le due parole chiave attorno alle quali Gruppo Icat ha pensato bene di costruire il percorso di rebranding per VEKA Italia, leader del mercato mondiale nel settore della produzione di profili per serramenti in PVC, un gruppo che a livello internazionale opera attraverso le sue 46 sedi distribuite in ben quattro continenti. Quello dei serramenti rappresenta, infatti, un mercato particolarmente complesso e ricco di competitor, contesto all’interno del quale fare la differenza con una comunicazione in grado di arrivare al pubblico in maniera chiara e diretta rappresenta una tappa fondamentale. Il DNA razionale di VEKA, il suo know-how, la sua affidabilità costituiscono d’altro canto il potenziale attraverso cui l’azienda può fornire - ed essere essa stessa - la risposta perfetta ai bisogni del consumatore italiano, in un background valoriale che le permette di essere riconosciuta in tutto il mondo per la sua qualità, sicurezza e fiducia. Un potenziale scandito dalla stretta collaborazione con Icat, a cui già da tempo è stata affidata la comunicazione del marchio, in maniera sempre più ampia, coordinata e completa. La comunicazione A partire dal 2021, Gruppo Icat ha ideato per questo cliente campagne di comunicazione integrate - che si sono aggiudicate premi di settore tra cui due importanti riconoscimenti Mediastars - basate sul concept “La Migliore Vista sull’Italia”, elevando la comunicazione di marca e ponendo l’accento sugli aspetti emotivi e tecnici dei serramenti del network di esperti artigiani italiani che utilizzano i profili firmati VEKA, un brand che è la sintesi della tecnologia tedesca e dell’artigianalità Made in Italy. All‘interno del piano di comunicazione l’idea è stata poi declinata nella campagna multisoggetto OOH e DOOH, in cui gli infissi si presentano come la cornice perfetta e inaspettata per mostrare le viste più iconiche del nostro Paese. Attraverso questa strategia comunicativa, VEKA ha iniziato a rivolgersi in maniera diretta e trasparente al consumatore finale, per mostrare senza mezzi termini la qualità e la longevità dei propri prodotti; oggi la multinazionale è pronta per compiere un ulteriore e importante passo, rendendo ogni Premium Partner, oltre che un garante della costante qualità con cui VEKA si mostra alle persone, un vero brand ambassador dal punto di vista valoriale e professionale. Si tratta infatti di un marchio di fabbrica che, sin dalle sue origini, ha saputo collocare e diffondere nel mondo del design la propria value proposition, imperniata prima di tutto su Made in Italy, artigianalità e tailor made, gli stessi valori condivisi da tutti i partner VEKA. I commenti “Essere scelti e riconfermati dai clienti per guidare la loro comunicazione a 360° è per noi sempre un onore, ancor prima che un onere - spiega Claudio Capovilla, Presidente Gruppo Icat -, soprattutto nelle fasi salienti dell’evoluzione di un marchio che sono le più delicate e importanti sotto molteplici punti di vista. Per questo abbiamo pensato di partire dall’essenza di questo brand, indiscusso protagonista nel mondo dei serramenti, e del suo bagaglio valoriale, per sfrondare l’approccio comunicativo rendendolo essenziale e diretto. Siamo partiti da qui per elaborare il nuovo logo, rinnovare l’imprinting grafico e conferire freschezza agli stilemi narrativi, che andremo poi ad adattare a tutti gli strumenti di comunicazione online e offline”. Graziano Meneghetti, Direttore Commerciale VEKA Italia, aggiunge: “Il momento di svolta che stiamo vivendo all’interno del mondo VEKA testimonia il fervore che ha sempre caratterizzato il brand sin dalle sue origini e che fa parte del nostro DNA, perché la nostra è un’azienda in continua evoluzione, capace non soltanto di plasmarsi in base alle mutevoli esigenze del mercato ma anche di diventare un vero e proprio leader del cambiamento. Una capacità di innovazione che trova espressione in una fitta rete di partner altamente professionali con cui condividere i valori che ci identificano. Un network d’eccellenza che, da oggi, diventa ‘Veka Premium Partner’ su tutto il territorio nazionale. Stiamo progettando un futuro ricco di novità, di cui questa rappresenta soltanto l’inizio”.  

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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