Al via la “comunicazione sociale” dell’organismo declinata in tre soggetti in tv da lunedì per proseguire a dicembre su stampa. La promozione dei soci affidata allo Studio romano e alla sigla milanese al termine di altrettanti pitch a inviti
Un’importante “campagna sociale” sulle reti televisive nazionali, per promuovere una nuova cultura della mobilità è quella appena lanciata dall’Automobile Club d’Italia - ACI -, con il Patrocinio del Ministro dello Sport e della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Le profonde trasformazioni tecnologiche del mondo-auto ci consegnano l’opportunità di dar vita a una nuova “cultura della mobilità”: più dinamica, razionale e flessibile, più sicura per tutti gli utenti della strada, più rispettosa dell’ambiente e degli altri. Tre le grandi tematiche declinate dalla campagna: sicurezza stradale, mobilità intelligente e sport motoristici. La prima richiama i comportamenti alla guida corretti, gli sviluppi nella sicurezza passiva e attiva dei veicoli con la guida assistita, l’evoluzione dei sistemi di regolazione dei flussi di traffico e il dialogo tra i veicoli. La seconda racconta le nuove formule di utilizzo dei veicoli, l’inter-operabilità tra mezzi individuali e collettivi, le applicazioni digitali e lo sviluppo dell’alimentazione elettrica. Attraverso gli sport motoristici, infine, si vogliono raffigurare gli sviluppi tecnologici più avanzati, di cui le auto da competizione sono vettore insostituibile verso le auto di ogni giorno, evidenziando, allo stesso tempo, i positivi valori dello sport: dal riguardo verso tutti (a partire dagli avversari), all’eguaglianza tra i sessi, dall’attenta preparazione alla concentrazione alla guida.
I bambini sono testimonial
“Con questa inziativa, l’ACI parla della mobilità di oggi e del prossimo futuro: una mobilità fatta di maggior sicurezza, alimentazioni alternative dei veicoli, servizi digitali attesi dai cittadini. Come protagonisti-testimonial, abbiamo scelto dei bambini - spiega Angelo Sticchi Damiani, presidente dell’ACI - per due ragioni: perché sono quelli che ci fanno le domande più importanti e difficili, alle quali noi adulti dobbiamo dare risposta, e perché, con i loro gesti ingenui e spontanei, ci invitano a comportamenti di guida maturi e responsabili”. ACI, in virtù del suo ruolo di guida del movimento automobilistico italiano da oltre un secolo, intende stimolare la formazione di una cultura collettiva del trasporto individuale.
“La campagna deriva dalla consapevolezza di ACI che queste trasformazioni riguarderanno a breve la quotidianità di decine di milioni di italiani e richiederanno innanzitutto un diverso atteggiamento, una diversa cultura dell’auto e del suo utilizzo - afferma Ludovico Fois, responsabile comunicazione e consigliere per le relazioni esterne e istituzionali di ACI -. Il nostro impegno parte quindi dal bisogno di portare l’automobilismo italiano nel nuovo millennio, con una nuova cultura della mobilità che deve farsi strada in ognuno di noi: per questa ragione abbiamo deciso di trasmettere gli spot sulle principali tv nazionali generaliste”.
La campagna tesseramento
La campagna televisiva, ideata internamente con la collaborazione di Publitalia e pianificata direttamente dall’ACI, prevede un totale di oltre 300 passaggi in tre settimane complessive di programmazione, a partire da lunedì scorso, con l’obiettivo atteso di raggiungere i 50 milioni di italiani maggiorenni, e proseguirà a dicembre sulle principali testate quotidiane con approfondimenti e focus informativi. Intanto, sempre ACI, con due distinte gare a inviti, ha definito i partner per creatività e planning (su radio e web) della campagna tesseramento 2018, affidandosi per la prima a Mosaico Studio di Roma e, per la seconda, a Casiraghi Greco Media (unit di Casiraghi Greco& guidata da Gianfranco Riccio) che è stata quindi confermata nell’incarico che già aveva ottenuto per l’analoga attività relativa a quest’anno.