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Amazon verso il modello dei walled garden: unirà le offerte adv sulle sue property video

Autore: Redazione


Il piano, secondo gli addetti ai lavori, sarebbe di lasciare che gli annunci video fluiscano automaticamente attraverso Amazon Advertising Platform per l’acquisto in programmatic di annunci sulle proprie piattaforme proprietarie

di Anna Maria Ciardullo

Amazon sta puntando a unire le sue offerte pubblicitarie video, dal live-streaming hub Twitch a IMDb, in una mossa che potrebbe renderlo un’alternativa ancor più temibile per Google e Facebook. Il piano, secondo gli addetti ai lavori, sarebbe di lasciare che gli annunci video fluiscano automaticamente attraverso Amazon Advertising Platform per l’acquisto in programmatic di annunci video sulle sue piattaforme video proprietarie, che includono anche Fire TV e la home page Amazon.

Property in crescita

Oggi, Twitch vende gli annunci autonomamente e passa dall’Amazon Ad Platform solo una minima parte dell’inventory. Per questo, Amazon si sta concentrando sulle proprietà che possiede, dove ha accesso alla maggior parte delle informazioni sui consumatori, un’arma chiave per combattere il duopolio. Il servizio di video streaming , infatti, è un’entità abbastanza interessante per smettere di considerarla come un ambiente a parte rispetto alla piattaforma pubblicitaria. Con 100 milioni di utenti mensili, Twitch è ancora piccolo rispetto a YouTube, che ne ha più di un miliardo, ma sta crescendo come il resto di Amazon e gli inserzionisti sono ansiosi di avere nuove opzioni.

Consolidare l’offerta

Una mossa per consolidare la sua offerta di inventory e aprirla a opportunità di acquisto più orientate al programmatic renderebbe Amazon più attraente per gli inserzionisti, molti dei quali già intenzionati ad aumentare la spesa sulla piattaforma. Al di là delle pagine dello shopping di Amazon, Twitch è forse la property più attraente per i marchi, con gli spettatori più giovani che trascorrono ore al giorno a guardare i flussi di videogiochi e di altri contenuti centrati in particolare sui millennial. E, Twitch è anche un player di contenuti professionali: la settimana scorsa, la National Basketball Association ha annunciato un accordo per lo streaming della minor-league sulla piattaforma.

L’esempio di Google

La strategia di Amazon riecheggia il percorso di Google che nel 2015 ha reso YouTube disponibile esclusivamente attraverso le sue piattaforme DoubleClick Bid Manager e AdWords. Prima di allora, YouTube è stato venduto attraverso lo scambio pubblicitario di Google, ma anche aperto alla maggior parte delle fonti esterne di domanda. Twitch è ancora aperto a fonti di domanda di terze parti, e questo probabilmente continuerà a mantenere la piattaforma in crescita. Però, Amazon ha un vantaggio come una delle piattaforme in competizione per l’inventario di Twitch, grazie ai suoi dati e insight sull’audience.

Un nuovo walled garden

Questo è ciò che sta alla base dell’evoluzione delle vendite di annunci video su Amazon Ad Platform, che punta alla creazione di un metodo di acquisto degli annunci pubblicitari in programmatic che permetta di appoggiarsi alle capacità di targeting di Amazon per raggiungere il pubblico desiderato. Le persone che hanno familiarità con i piani di Amazon dicono che la company è a un passo verso un altro ecosistema di “walled garden”, simile a Facebook e Google, che mantengono entrambi stretti controlli sulle vendite di annunci pubblicitari, la tecnologia e i loro dati. Amazon non ha commentato ufficialmente quella che per il momento resta solo un’indiscrezione.


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 22/04/2024


L’Istat cerca partner per creatività e planning a supporto dei censimenti economici permanenti; l’appalto vale 2,6 milioni di euro in tre anni

Consip ha avviato una gara per affidare le campagne di comunicazione integrate a supporto dei censimenti permanenti per Istat. Il valore dell’appalto è di 2,64 milioni di euro al netto dell’iva. L’incarico è di 3 anni e, in particolare, riguarda le campagne a supporto del censimento permanente della  popolazione e delle abitazioni e dei censimenti permanenti economici (imprese, istituzioni pubbliche, istituzioni non profit, agricoltura), previsti dall’Istat nel triennio 2024–2027, nonché una campagna generalista dedicata alla valorizzazione dei censimenti da svilupparsi nell’ambito delle celebrazioni del centenario dell’Istat che si terrà nel 2026. L’agenzia sarà incaricata sia dell’ideazione creativa che della strategia e pianificazione media, oltre che delle attività web, dei social e della gestione delle pr. Il budget media complessivo per tutta la durata del contratto, incluso il placement, è di massimo 850.000 euro (iva esclusa). Il termine per presentare le offerte è il 28 maggio. Obiettivi Le singole campagne dovranno, in un’ottica integrata, implementare la strategia comunicativa sui Censimenti permanenti per perseguire i seguenti obiettivi generali: informare sulle diverse modalità di svolgimento delle operazioni censuarie e sulle novità di ciascuna edizione; favorire la più completa, corretta e tempestiva partecipazione dei rispondenti alle operazioni censuarie; garantire a ciascun Censimento visibilità, riconoscibilità e memorabilità; sostenere la piena riuscita di ciascun Censimento promuovendo la condivisione degli obiettivi specifici con i rispondenti e con i potenziali utilizzatori dei dati; sperimentare azioni, strumenti e linguaggi innovativi, che consentano di raggiungere pubblici più ampi possibile; essere «in ascolto» e flessibile per reindirizzare messaggi e azioni; rispondere ai perché e ad eventuali criticità che potrebbero insorgere nel corso delle diverse rilevazioni (communication crisis management); promuovere la restituzione dei risultati di ciascun Censimento, valorizzandone il grande potenziale conoscitivo e la loro utilità, e assicurando una continuità narrativa sui censimenti tra una rilevazione e l’altra; costruire e rafforzare alleanze/partnership con stakeholder, utilizzatori esperti, istituzioni, comunità scientifica, media e altri attori dei censimenti, con azioni mirate di pubbliche relazioni, promuovendo attività di engagement e di endorsement; consolidare la narrazione di tutti i Censimenti permanenti come un sistema integrato di rilevazioni in grado di assicurare al Paese un patrimonio informativo più ricco e tempestivo e di garantire un risparmio economico e una riduzione del carico sui rispondenti, in linea con i più innovativi standard internazionali;  evidenziare il ruolo dell’Istat sia come produttore di informazioni e analisi puntuali utili alla collettività e al Paese, sia quale ente con una visione orientata all’innovazione, al fine di rafforzare la reputazione e notorietà dell’Istituto; rafforzare la fiducia dei cittadini nell’istituzione e nella informazione statistica ufficiale e l’importanza di una partecipazione consapevole e attiva alle rilevazioni statistiche ufficiali. 

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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