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Nei primi nove mesi dell’anno Poligrafici Editoriale recupera redditività ma pubblicità e ricavi sono in flessione

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Il Gruppo registra una contrazione della raccolta dell'8,1%, pari a 39,3 milioni di euro. In discesa sia stampa sia internet

Nei primi nove mesi dell’anno i risultati di Poligrafici Editoriale evidenziano progressivi recuperi di redditività e il miglioramento della posizione finanziaria netta grazie agli interventi intrapresi quali la razionalizzazione delle attività, le operazioni di contenimento dei costi operativi e l’affitto a terzi di tutto il settore per la stampa commerciale. Lo spiega la nota di accompagnamento ai conti dei risultati al 30 settembre emessa ieri dal Gruppo. Più in dettaglio, nei nove mesi, Poligrafici ha registrato una flessione del fatturato da 119,8 milioni a 110,6 milioni. Il risultato netto è negativo per 1,2 milioni in miglioramento rispetto al rosso di 2,2 milioni nel pari periodo del 2015. Scendono dell’1,6% anche i ricavi della vendita dei prodotti editoriali a quota 62,3 milioni mentre la raccolta pubblicitaria si riduce dell’8,1% a 39,3 milioni. Il margine operativo lordo è positivo per 7,5 milioni, in aumento del 7% sui 7 milioni dei primi nove mesi dell’anno scorso. In calo di 6,6 milioni i costi operativi e di 3,4 milioni quelli del lavoro. Contestualmente al rilascio dei risultati, Poligrafici ha approvato le linee guida per ulteriori efficientamenti sull’organizzazione del lavoro nelle redazioni e nei reparti produttivi. L’indebitamento finanziario netto consolidato al 30 settembre, pari a 42,4 milioni, evidenzia un debito a breve termine verso le banche e altri finanziatori di 19,3 milioni, un debito per leasing finanziari di 14,7 milioni e un debito per mutui di  8,4 milioni. Rispetto al 31 dicembre 2015 migliora di 9,3 milioni.

L’andamento della pubblicità

La pubblicità cartacea segna un -6,5% a 33,6 milioni, con un decremento del 9,2% per la pubblicità commerciale nazionale, mentre la raccolta locale, comprensiva della rubricata, finanziaria e di servizio, segna una flessione del 5,7%. L’andamento della raccolta pubblicitaria online evidenzia una riduzione del 8,9% principalmente per effetto delle minori concessioni gestite (-2,2% a perimetro omogeneo) ed è pari a 3,5 milioni.

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Diffusione e novità editoriali

Il QN Quotidiano Nazionale, fascicolo sinergico di informazione e cronaca nazionale de il Resto del Carlino, La Nazione ed Il Giorno, si conferma al terzo posto tra i giornali d’informazione più letti, con una media giornaliera di 2 milioni di lettori (fonte Audipress 2016/II) oltre a risultare in alcune rilevazioni mensili del 2016 il secondo quotidiano italiano per copie medie giornaliere vendute in edicola (fonte ADS gennaio - settembre 2016). Nel settore editoriale tradizionale il Gruppo ha proseguito, nel periodo, gli interventi sui quotidiani per il miglioramento grafico di tutte le edizioni oltre alla realizzazione di nuovi prodotti editoriali per venire incontro alle esigenze dei lettori e degli inserzionisti, quali il settimanale “QN economia e lavoro”, la nuova “Enigmistica” e il settimanale culturale “Il piacere della Lettura”.

La presenza online

Nel settore internet, il Gruppo persegue una costante politica di sviluppo di nuove tecnologie finalizzate ad agevolare la visione delle news su tutte le piattaforme. Dal mese di giugno 2016 è stata rivista la struttura grafica dei siti di informazione del Gruppo con modelli più visuali e attrattivi per gli utenti, oltre a essere stata migliorata l’organizzazione tecnologica per garantire la massima velocità nella fornitura di notizie. Sono stati inoltre ampliati i contenuti di ‘infotainment’ quali sport, viaggi, benessere, food, gossip, moda, per incrementare le pagine viste, i tempi di permanenza degli utenti sui siti ed aumentare l’appeal per gli investitori pubblicitari.

Evoluzione della gestione

In un contesto di incertezza dove il settore editoriale non manifesta segnali di ripresa, il Gruppo continua ad attuare interventi di miglioramento gestionale, con la valorizzazione dei brand sia nel settore tradizionale sia in quello multimediale. Proseguono come da programma pluriennale le operazioni di efficientamento e riduzione dei costi. Il Consiglio di Amministrazione ha approvato le linee guida per l’attuazione di ulteriori interventi sull’organizzazione del lavoro nelle redazioni e nei reparti produttivi che consentiranno il mantenimento degli obbiettivi di piano nei prossimi anni. Le previsioni per l’esercizio in corso rimangono condizionate dall’andamento del mercato in cui opera il Gruppo, tuttavia le efficienze realizzate lasciano prevedere la conferma dei miglioramenti già rilevati nel periodo ed il raggiungimento del pareggio di bilancio, al netto di eventi oggi non prevedibili.


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incarichi e gare

Autore: V Parazzoli - 19/04/2024


Armando Testa vince il bando biennale da 1,5 milioni per l’implementazione del branding e delle attività di promozione turistica di Regione Umbria

È stato aggiudicato ad Armando Testa il bando emesso dalla Regione Umbria per l’affidamento dei servizi per la progettazione e gestione della strategia d’immagine del brand Umbria finalizzati all’implementazione del branding e delle attività di promozione turistica integrata, del valore totale, IVA esclusa, di 1.554.993.44 euro in 24 mesi (777.496,72 per i primi 12 e altrettanti per l’opzione di rinnovo per altri 12). L’agenzia guidata da  Marco Testa ha superato, nell’ordine di classifica frutto della somma tra punteggio tecnico e offerta economica: l’rti di Heads Group con Digical e Dekmatis; l’rti di Studiowiki con DS Tech; LDB; Digitalmakers; e Blossom. Esclusi dopo la valutazione tecnica: l’rti di Deva Connection con Idea Docet, Stimulo Design S1 e Artefice Group; e Pirene. Premesse Obiettivi e Finalità dell’appalto: il quadro di riferimento è costituito dal MTU, Masterplan per il Turismo Umbro, lanciato con l’intento di definire in modo del tutto innovativo una linea di sviluppo integrato dell’Umbria a partire dalla sua eccezionale opportunità rappresentata dal turismo. Il MTU non si limita al settore turistico in senso stretto e tradizionale, ma prevede una fortissima interazione tra tutti gli elementi e le competenze che contribuiscono all’attrattività turistica di un territorio, a partire dalla sua marca e fino alle varie connessioni settoriali che rendono il turismo trasversale ed insieme motore di sviluppo anche molto oltre i suoi effetti diretti. E’ stata pertanto intrapresa una strategia di medio-lungo periodo da cui discendono le tattiche opportune: un’azione integrata che arrechi vantaggi ed economie di scala e di scopo in una serie di attività che in passato hanno sofferto di scoordinamento. A tal fine è stata adottata una marca corporate unica regionale, in grado di ricavare valore per il turismo dalle varie eccellenze di sistema e che sia condivisa il più possibile da vari settori produttivi (turismo, agricoltura cultura, artigianato, trasporti, attività produttive). Nella fase attuale, pertanto, si rende necessario implementare presso il mercato interno e i mercati internazionali il nuovo logotipo unico regionale, nei termini di marca ad “ombrello” che racchiude le varie eccellenze del sistema umbro e valorizzi non soltanto il turismo regionale ma si riveli capace di configurare un’operazione strategica di sistema. Punti di forza I punti di forza distintivi della Marca Umbria che le indagini sinora condotte hanno restituito sono: una Terra dei Cammini nella natura, ricca di Borghi storici ed eventi, famosa per i prodotti enogastronomici. Meritano ulteriore valorizzazione le attività outdoor, il benessere, la lentezza, ecc. Occorre rafforzare il posizionamento sui mercati consolidati (centro Italia e centro-nord Europa in particolare), e al contempo costruire un nuovo e più attuale riposizionamento per il tempo libero, la mobilità lenta, le attività outdoor e plein air, anche mediante una consistente e sempre più incisiva diversificazione di prodotto in tal senso. ll marketing turistico deve cercare inoltre di trasformare l’attrazione naturale delle aree più vicine da escursionismo in prodotti turistici, organizzando tutte le occasioni in modo da facilitare il pernottamento. Nel medio raggio è essenziale giocare sui prodotti connotanti, e cioè quelli basati su attrattori certamente speciali. Perimetro L’agenzia prescelta dovrà pertanto: provvedere alla ideazione creativa e sviluppo per output di campagne declinate sulle stagionalità e sui singoli mezzi off line e online curando la realizzazione di materiali pubblicitari e gli adattamenti degli esecutivi; fornire servizi e produrre materiali di comunicazione finalizzati all’implementazione e alla gestione del branding: realizzazione shooting fotografico, video corporate, spot pubblicitari e video clip; provvedere alla progettazione, redazione testi e realizzazione esecutivi di materiali istituzionali promo-pubblicitari. Nel lungo raggio è necessario muoversi in una logica fortemente selettiva, sugli attrattori in grado di generare prodotti “Star” e cioè irripetibili, di rilevanza mondiale, tali da consentire di affrontare mercati anche molto lontani, eppure sensibili alla specifica rarità. Tra i target attuali sono ancora relativamente rare le offerte “a valore”, in grado di rivolgersi a target più alti della media, e forse anche più giovani, andando verso quelle generazioni che rappresentano la punta di diamante dei comportamenti ed anche dei consumi. Tra gli strumenti occorre operare alcune precise scelte di priorità, che si prestano ad una condivisione con tutti gli attori del sistema. Ad esempio, in una prospettiva “omnichannel” le attività digitali assumono una importanza preminente. Infine, le attività di promo-comunicazione, per essere efficaci, devono incorporare quote crescenti di marketing intelligence, di creatività, di innovazione, passando dai media “comprati”, a quelli “guadagnati”, a quelli “creati”. 

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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