Confermato il format con Luca e Paolo pianificato da Media Italia. Intanto, nel primo trimestre la pay tv del Biscione ha chiuso con un rosso di 63 milioni
Andrà in continuità rispetto a quella della scorsa stagione - almeno per quanto riguarda il partner creativo, che è stv DDB - la comunicazione di Mediaset Premium a sostegno della propria offerta per il 2016-2017. L’agenzia guidata da Aurelio Tortelli e Francesco Vigoriti è stata infatti confermata senza gara dopo aver vinto quella del 2015 per l’assegnazione del relativo incarico (superando Young&Rubicam, Saatchi&Saatchi e Havas Worldwide Milan) per le nuove campagne, che l’anch’essa confermata Media Italia inizierà a pianificare da metà luglio. E come l’anno scorso, il piano di comunicazione si baserà ancora, sul fronte più commerciale, sul format di cui sono protagonisti Luca e Paolo (ripresi sempre da Elia Castangia, per la produzione di Videotime) e, su quello più istituzionale, su una serie di commercial legati ai principali asset dell’offerta della pay tv di cui è atteso per l’autunno il definitivo passaggio di controllo a Vivendi e, quindi, tv, cinema e, naturalmente, calcio. Su questo fronte, infatti, Mediaset Premium vanta per il secondo anno l’esclusiva della Champions e ci si può aspettare perciò una nuova creatività dedicata, dopo quella che prendeva ironicamente spunto da una delle scene clou del film Gosth, quella in cui il fantasma Patrick Swayze, marito defunto di Demi Moore, aiuta la moglie a modellare un vaso di creta che, invece, nel commercial, prendeva però la forma dell’ambita coppa del torneo UEFA. Film, tra l’altro, che ha vinto un argento agli Epica e che proprio in questi giorni è in gara in varie categorie al Festival di Cannes.
Mediaset Premium, perdite nel primo trimestre: l'Assemblea ricapitalizza
Intanto, come è emerso in questi giorni, Premium ha chiuso il primo trimestre 2016 con una perdita di 63,65 milioni, che si aggiungono al passivo di 83,88 del 2015. Per questo, è stato deliberato un doppio aumento di capitale, ai fini di ricostituirne il capitale della società eroso dalle perdite. L’assemblea straordinaria dei primi di giugno ha approvato un primo aumento di capitale da 30 milioni, sottoscritto pro-quota da RTI (che detiene l’89% del capitale) e Telefonica (che ha il restante 11%), e un secondo aumento da 110 milioni, che dovrà essere sottoscritto dal nuovo socio, ovvero, appunto, Vivendi. Nel dettaglio, la struttura di cui è a.d. Franco Ricci avrebbe chiuso i primi tre mesi del 2016 con ricavi in aumento a 181,33 milioni, ma ha visto i costi operativi crescere dai 154,6 milioni del primo trimestre 2015 ai 264,7 dell’equivalente periodo 2016. L’incremento è legato all'aumento dei costi per ammortamenti dei diritti sportivi per 55,95 milioni rispetto al primo trimestre 2015 (in particolare riferiti ai diritti Calcio Serie A triennio 2015-2018) e di quelli derivanti dall’acquisizione dei diritti della Champions League per lo stesso periodo.