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Mediaset, l’a.d. Pier Silvio Berlusconi: «Novembre positivo e chiusura d’anno sopra le aspettative»

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Lo ha affermato il numero uno del Biscione in occasione della presentazione di “Francesco il Papa della gente”, sottolineando anche i danni causati dalla questione Vivendi. E sull’ipotesi di un’alleanza con Sky non commenta ma sottolinea come i naturali partner siano i broadcaster

«Abbiamo chiuso novembre in positivo e siamo molto fiduciosi di poter archiviare l’anno con il segno “+”». Lo ha dichiarato Pier Silvio Berlusconi, a.d. di Mediaset, incontrato a margine della presentazione della nuova produzione del Gruppo, “Francesco il Papa della gente”. «È un risultato sopra le aspettative, in un anno in cui abbiamo scontato la presenza degli Europei e delle Olimpiadi: non era mai successo di chiudere un anno così con una crescita tanto significativa», ha proseguito. Dunque una buona performance per quanto riguarda la raccolta: nonostante appunto la concorrenza potesse godere dei diritti dei due citati eventi sportivi, Mediaset ha segnato una crescita al di sopra delle previsioni.

Mediaset

La questione Vivendi

Berlusconi ha anche affrontato il tema Vivendi, con cui è in corso un duro braccio di ferro dopo il dietrofront del colosso francese dello scorso luglio, che ha fatto saltare la trattativa per Premium e anche la partnership più ampia siglata con Cologno Monzese la scorsa primavera. «Stiamo agendo per vie legali: noi abbiamo solo chiesto l’esecuzione di un contratto negoziato per quattro mesi. In questa situazione non è semplice parlare, ci sono di mezzo gli avvocati che ci e mi impediscono di dire qualsiasi cosa a causa della sensibilità del tema. Ci è stato fatto un torto gravissimo e ci sono stati danni anche economici».

Il perimetro dell’intesa con Vivendi

Quindi, Berlusconi jr ha voluto sottolineare il perimetro dell’accordo: «L’intesa non coinvolgeva solo Premium, i cui numeri sono credibili, tanto che anche Telefonica ha sottoscritto l’aumento di capitale». L’intesa iniziale prevedeva una partnership per la produzione e la distribuzione di contenuti su scala paneuropea, «un’idea nostra, che continuiamo a portare avanti autonomamente, ne è un esempio proprio “Francesco il Papa della gente”». Sulle voci che danno Mediaset vicina a un’alleanza con Sky, sempre Berlusconi jr non commenta, ma evidenzia come i partner naturali di Mediaset «siano i broadcaster». Unire le forze, infatti, è la modalità corretta per difendersi e rispondere all’avanzata di società come Amazon e Netflix, che rischiano di schiacciare il mercato. E su Premium l’a.d. di Mediaset ha voluto ancora una volta ribadire come sia difficile fare piani sul lungo termine per una pay tv, dato che operatori del genere vivono di diritti acquisiti tramite aste, di cui spesso non si conoscono le tempistiche. In ogni caso con Vivendi, i contatti si sono ridotti ai rapporti giudiziari.

mediaset

“Papa Francesco il Papa della gente”

Al cinema Odeon la stampa si è riunita anche per assistere a un première della novità. Ideata, prodotta e totalmente finanziata dal Gruppo Mediaset con 15 milioni di dollari, la serie è stata realizzata da Taodue in 16 settimane di riprese tra Argentina, Germania e Italia con un cast di attori internazionali e oltre 3.000 comparse. Il regista è Daniele Luchetti. «è un regalo che facciamo al nostro pubblico: la prima serie tv sulla vita di Papa Bergoglio sarà trasmessa in due serate evento il 7 e l’8 dicembre» e sarà distribuita a livello internazionale da Netflix, con cui è stata definita un’intesa che non riguarda però l’Europa. «Questo perché avevamo un progetto comune di sviluppo europeo con Vivendi», ha precisato Berlusconi jr. La produzione ha dato vita anche al film “Chiamatemi Francesco”, uscito nelle sale un anno fa e che sarà veicolato su scala internazionale. «Oggi è la volta della serie tv, di cui siamo veramente orgogliosi, perché una tv commerciale che si prende questo impegno è una cosa di cui andare fieri». A Berlusconi ha fatto eco anche Giancarlo Scheri, direttore di Canale 5: «il prodotto è un impegno civile e sociale, seguiranno altri progetti». La serie racconta il percorso umano e spirituale durato più di mezzo secolo che ha portato Jorge Bergoglio, figlio di emigrati italiani in Argentina, all’elezione del 2013 in San Pietro, non trattando i fatti accaduti dopo l’investitura a pontefice di Bergoglio, che il prossimo 17 dicembre compirà ottant’anni.


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incarichi e gare

Autore: V Parazzoli - 19/04/2024


Armando Testa vince il bando biennale da 1,5 milioni per l’implementazione del branding e delle attività di promozione turistica di Regione Umbria

È stato aggiudicato ad Armando Testa il bando emesso dalla Regione Umbria per l’affidamento dei servizi per la progettazione e gestione della strategia d’immagine del brand Umbria finalizzati all’implementazione del branding e delle attività di promozione turistica integrata, del valore totale, IVA esclusa, di 1.554.993.44 euro in 24 mesi (777.496,72 per i primi 12 e altrettanti per l’opzione di rinnovo per altri 12). L’agenzia guidata da  Marco Testa ha superato, nell’ordine di classifica frutto della somma tra punteggio tecnico e offerta economica: l’rti di Heads Group con Digical e Dekmatis; l’rti di Studiowiki con DS Tech; LDB; Digitalmakers; e Blossom. Esclusi dopo la valutazione tecnica: l’rti di Deva Connection con Idea Docet, Stimulo Design S1 e Artefice Group; e Pirene. Premesse Obiettivi e Finalità dell’appalto: il quadro di riferimento è costituito dal MTU, Masterplan per il Turismo Umbro, lanciato con l’intento di definire in modo del tutto innovativo una linea di sviluppo integrato dell’Umbria a partire dalla sua eccezionale opportunità rappresentata dal turismo. Il MTU non si limita al settore turistico in senso stretto e tradizionale, ma prevede una fortissima interazione tra tutti gli elementi e le competenze che contribuiscono all’attrattività turistica di un territorio, a partire dalla sua marca e fino alle varie connessioni settoriali che rendono il turismo trasversale ed insieme motore di sviluppo anche molto oltre i suoi effetti diretti. E’ stata pertanto intrapresa una strategia di medio-lungo periodo da cui discendono le tattiche opportune: un’azione integrata che arrechi vantaggi ed economie di scala e di scopo in una serie di attività che in passato hanno sofferto di scoordinamento. A tal fine è stata adottata una marca corporate unica regionale, in grado di ricavare valore per il turismo dalle varie eccellenze di sistema e che sia condivisa il più possibile da vari settori produttivi (turismo, agricoltura cultura, artigianato, trasporti, attività produttive). Nella fase attuale, pertanto, si rende necessario implementare presso il mercato interno e i mercati internazionali il nuovo logotipo unico regionale, nei termini di marca ad “ombrello” che racchiude le varie eccellenze del sistema umbro e valorizzi non soltanto il turismo regionale ma si riveli capace di configurare un’operazione strategica di sistema. Punti di forza I punti di forza distintivi della Marca Umbria che le indagini sinora condotte hanno restituito sono: una Terra dei Cammini nella natura, ricca di Borghi storici ed eventi, famosa per i prodotti enogastronomici. Meritano ulteriore valorizzazione le attività outdoor, il benessere, la lentezza, ecc. Occorre rafforzare il posizionamento sui mercati consolidati (centro Italia e centro-nord Europa in particolare), e al contempo costruire un nuovo e più attuale riposizionamento per il tempo libero, la mobilità lenta, le attività outdoor e plein air, anche mediante una consistente e sempre più incisiva diversificazione di prodotto in tal senso. ll marketing turistico deve cercare inoltre di trasformare l’attrazione naturale delle aree più vicine da escursionismo in prodotti turistici, organizzando tutte le occasioni in modo da facilitare il pernottamento. Nel medio raggio è essenziale giocare sui prodotti connotanti, e cioè quelli basati su attrattori certamente speciali. Perimetro L’agenzia prescelta dovrà pertanto: provvedere alla ideazione creativa e sviluppo per output di campagne declinate sulle stagionalità e sui singoli mezzi off line e online curando la realizzazione di materiali pubblicitari e gli adattamenti degli esecutivi; fornire servizi e produrre materiali di comunicazione finalizzati all’implementazione e alla gestione del branding: realizzazione shooting fotografico, video corporate, spot pubblicitari e video clip; provvedere alla progettazione, redazione testi e realizzazione esecutivi di materiali istituzionali promo-pubblicitari. Nel lungo raggio è necessario muoversi in una logica fortemente selettiva, sugli attrattori in grado di generare prodotti “Star” e cioè irripetibili, di rilevanza mondiale, tali da consentire di affrontare mercati anche molto lontani, eppure sensibili alla specifica rarità. Tra i target attuali sono ancora relativamente rare le offerte “a valore”, in grado di rivolgersi a target più alti della media, e forse anche più giovani, andando verso quelle generazioni che rappresentano la punta di diamante dei comportamenti ed anche dei consumi. Tra gli strumenti occorre operare alcune precise scelte di priorità, che si prestano ad una condivisione con tutti gli attori del sistema. Ad esempio, in una prospettiva “omnichannel” le attività digitali assumono una importanza preminente. Infine, le attività di promo-comunicazione, per essere efficaci, devono incorporare quote crescenti di marketing intelligence, di creatività, di innovazione, passando dai media “comprati”, a quelli “guadagnati”, a quelli “creati”. 

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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