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La strada meno battuta: nuovi insight da Quantcast nel percorso decisionale del consumatore

Autore: Redazione


Ilaria Zampori, General Manager di Quantcast Italia, illustrerà gli insight del mercato italiano martedì 29 novembre 2016, nella sala Yellow 1 dedicata a Big Data & Programmatic, dalle 16:00 alle 16:30

Quantcast, leader mondiale nell’applicare la forza delle audience analizzate in tempo reale al digital e mobile advertising, analizza i dati italiani emersi dalla ricerca, svolta a livello mondiale, per valutare con precisione il ruolo che brand, pubblicità e altri touchpoint individuali svolgono nella definizione delle decisioni di acquisto del consumatore. è proprio l’evoluzione della Consumer Decision Journey il focus e una volta compreso il personalissimo percorso del consumatore sarà possibile stabilire una relazione per aumentare l’efficacia dell’advertising lungo tutto il funnel.

La ricerca è stata condotta da Basic Research su oltre 2.000 consumatori tra Australia, Francia, Germania, Italia, Regno Unito e Stati Uniti ed è stata realizzata registrando i loro diari digitali durante le ultime quattro settimane che precedono l’acquisto. Questa metodologia longitudinale, impiegata per tutto il mese di luglio di quest’anno, ha permesso di cogliere le interazioni sul momento, i touchpoint con i brand, il comportamento dei consumatori e i sentimenti provati, prima, durante e dopo l’acquisto.

Risultati chiave della ricerca a livello globale:

  • I consumatori sono mediamente consapevoli di almeno 9 brand, tuttavia durante il processo d’acquisto considerano solo una shortlist limitata.
  • Solo quattro consumatori su dieci acquistano uno dei brand presenti nella shortlist iniziale.
  • Coloro che decidono di acquistare un brand della shortlist iniziale hanno una probabilità 3 volte maggiore di vedere la pubblicità proprio di quel brand durante la fase finale del processo d’acquisto
  • I fattori principali che influenzano i consumatori che hanno cambiato la loro scelta acquistando un altro brand sono: costo, prezzi e promozioni.

La rapida riduzione della shortlist è determinata principalmente dalla visibilità del brand o da esperienze precedenti. Un insight rilevante che sottolinea quanto sia importante per gli investitori pubblicitari riuscire ad entrare in relazione con i consumatori prima ancora di iniziare il ciclo di vendita, per essere inseriti fin da subito in quella famosa e fondamentale shortlist.

“Gli investitori che non entrano in contatto con il consumatore lungo tutto il processo di acquisto stanno perdendo delle concrete e importanti occasioni di vendita”, afferma Ilaria Zampori, General Manager di Quantcast Italia. “La ricerca evidenzia, su base globale, che 7 consumatori su 10 utilizzano la rete per cercare informazioni sui loro prossimi acquisti durante il percorso di acquisto, sin dalle sue primissime fasi. Questo rappresenta una significativa opportunità per i brand che possono utilizzare questi primi segnali per coinvolgere i consumatori nella parte più alta del funnel, piuttosto che allocare gli investimenti digitali solo ed unicamente in una strategia di Direct Response”.

Lo studio analizza inoltre tre diversi percorsi: il “Done Deal”, il “Change of Heart” e la “Missed Opportunity” che richiedono diverse strategie digitali per influenzare con successo i consumatori. Gli insight condivisi permettono di conseguenza, di realizzare e distribuire messaggi rilevanti, pertinenti e tempestivi, aumentando l’efficacia delle proprie campagne adv online e riducendo inutile sprechi di investimenti pubblicitari.

“Allo IAB Forum ci concentreremo maggiormente sui dati italiani emersi dalla ricerca che spazia in differenti categorie merceologiche. Un’approfondita e dettagliata panoramica sullo scenario del nostro paese per definire come e quando brand ed investitori devono entrare in relazione con i consumatori per ottenere la conversione finale” conclude Zampori. 


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 22/04/2024


L’Istat cerca partner per creatività e planning a supporto dei censimenti economici permanenti; l’appalto vale 2,6 milioni di euro in tre anni

Consip ha avviato una gara per affidare le campagne di comunicazione integrate a supporto dei censimenti permanenti per Istat. Il valore dell’appalto è di 2,64 milioni di euro al netto dell’iva. L’incarico è di 3 anni e, in particolare, riguarda le campagne a supporto del censimento permanente della  popolazione e delle abitazioni e dei censimenti permanenti economici (imprese, istituzioni pubbliche, istituzioni non profit, agricoltura), previsti dall’Istat nel triennio 2024–2027, nonché una campagna generalista dedicata alla valorizzazione dei censimenti da svilupparsi nell’ambito delle celebrazioni del centenario dell’Istat che si terrà nel 2026. L’agenzia sarà incaricata sia dell’ideazione creativa che della strategia e pianificazione media, oltre che delle attività web, dei social e della gestione delle pr. Il budget media complessivo per tutta la durata del contratto, incluso il placement, è di massimo 850.000 euro (iva esclusa). Il termine per presentare le offerte è il 28 maggio. Obiettivi Le singole campagne dovranno, in un’ottica integrata, implementare la strategia comunicativa sui Censimenti permanenti per perseguire i seguenti obiettivi generali: informare sulle diverse modalità di svolgimento delle operazioni censuarie e sulle novità di ciascuna edizione; favorire la più completa, corretta e tempestiva partecipazione dei rispondenti alle operazioni censuarie; garantire a ciascun Censimento visibilità, riconoscibilità e memorabilità; sostenere la piena riuscita di ciascun Censimento promuovendo la condivisione degli obiettivi specifici con i rispondenti e con i potenziali utilizzatori dei dati; sperimentare azioni, strumenti e linguaggi innovativi, che consentano di raggiungere pubblici più ampi possibile; essere «in ascolto» e flessibile per reindirizzare messaggi e azioni; rispondere ai perché e ad eventuali criticità che potrebbero insorgere nel corso delle diverse rilevazioni (communication crisis management); promuovere la restituzione dei risultati di ciascun Censimento, valorizzandone il grande potenziale conoscitivo e la loro utilità, e assicurando una continuità narrativa sui censimenti tra una rilevazione e l’altra; costruire e rafforzare alleanze/partnership con stakeholder, utilizzatori esperti, istituzioni, comunità scientifica, media e altri attori dei censimenti, con azioni mirate di pubbliche relazioni, promuovendo attività di engagement e di endorsement; consolidare la narrazione di tutti i Censimenti permanenti come un sistema integrato di rilevazioni in grado di assicurare al Paese un patrimonio informativo più ricco e tempestivo e di garantire un risparmio economico e una riduzione del carico sui rispondenti, in linea con i più innovativi standard internazionali;  evidenziare il ruolo dell’Istat sia come produttore di informazioni e analisi puntuali utili alla collettività e al Paese, sia quale ente con una visione orientata all’innovazione, al fine di rafforzare la reputazione e notorietà dell’Istituto; rafforzare la fiducia dei cittadini nell’istituzione e nella informazione statistica ufficiale e l’importanza di una partecipazione consapevole e attiva alle rilevazioni statistiche ufficiali. 

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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