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Iab, tutto pronto per "Food for the Digital Feed”

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L'intervista al direttore generale di Iab, Daniele Sesini

Duomo di Milano, Torre di Pisa, Colosseo, Pompei e Reggia di Caserta, per non parlare delle infinite bellezze naturali che contraddistinguono il brand Italia nel mondo. Ma sarebbe riduttivo parlare di noi solo come del Belpaese, tralasciando un aspetto che, al pari delle bellezze paesaggistiche, rende lo Stivale uno dei più seducenti: il cibo. L’Italia, dunque, come patria delle eccellenze alimentari a livello mondiale e con ambasciatori del calibro di Marchesi, Bottura, Cannavacciuolo e Cracco, può annoverare il cibo tra i propri patrimoni. L’eccellenza di questo settore del Made in Itay, dopo essere stata celebrata per 6 mesi in occasione di Expo 2015 dedicato appunto a questi temi - Nutrire il pianeta, energie per la vita - ha trovato un’altra importante occasione per ribadire la sua centralità. Stiamo parlando della manifestazione “Seeds&Chips”, dedicata alla relazione tra cibo, scienza e tecnologie digitali, in programma dall’11 al 14 maggio presso il MiCo, dove l’intero ecosistema del mondo Food verrà analizzato per capire come si sta evolvendo alla luce delle innovazioni scientifiche e tecnologiche. Quando si parla digitale, a qualsiasi latitudine, non può non venire in mente Iab che per l’occasione ha organizza all’interno della quattro giorni targata “Seeds&Chips” un proprio Seminar “Food for the Digital Feed”, un verticale dedicato al mondo del Food che si terrà nella giornata del 12 maggio, dalle 9.30 alle 16. Daniele Sesini, direttore generale dell’Associazione italiana, fa il punto della situazione sull’evento in dirittura d’arrivo, mettendo l’accento sulle opportunità di business e di engagement che potrebbero nascere. Come nasce l’evento “Food for the Digital Feed”? «Dopo la grande attenzione sul cibo che c’è stata con l’Esposizione Universale dello scorso anno, abbiamo deciso di focalizzare la nostra attenzione su questo tema perché gli investimenti pubblicitari in questo comparto hanno un peso specifico importante, che nell’ultimo periodo ha conosciuto una decisa impennata non solo in televisione ma anche nel mondo digitale». A questo proposito, «i dati nel dettaglio verranno presentati nell’intervento di Alberto Dal Sasso, managing director Nielsen, che delineerà un quadro della situazione, tanto online quanto offline, più chiaro. Interverrà anche Riccardo Mangiaracina del Politecnico di Milano svelando i trend del cosiddetto “eatcommerce”. Inoltre il filone dei Seminar Vertical, inaugurato nel 2015 con l’appuntamento dedicato al Pharma, permette a Iab di continuare nell’esplorazione di diversi settori merceologici che hanno un legame con il mondo della digital advertising». E quali sono gli obiettivi? «Perché si tratta di un evento che, al pari della nostra Associazione, è votato all’innovazione tecnologica pur applicata al comparto Food. E in un momento di trasformazione dell’intero ecosistema del cibo, da come viene prodotto, distribuito e infine comunicato, la digital advertising può ricoprire un ruolo di primo piano. Il nostro obiettivo con questo Seminar, infatti, è quello di far luce sulle opportunità generate dalla comunicazione digitale e di quelle che potrebbero venirsi a creare, portando a maggiori livelli di efficienza e di engagement della strategie. Presentarci all’interno di “Seeds&Chips”, infine, significa anche avere un contatto diretto con le aziende di settore, che saranno circa 200 in aggiunta alle altrettante startup, e mettere in piedi momenti di networking a 360 gradi tra i vari partecipanti all’evento». Il programma della giornata e gli sponsor «Il format della giornata si articola in una mattinata colma di interventi all’interno della Sala Plenaria, che proseguiranno fino al primo pomeriggio. Diversi gli ospiti di spicco, anche di livello internaizonale, come Sam Kass, senior policy advisor for nutrition policy del presidente degli Stati Uniti, oggi senior food analyst di NBC News, che racconterà l’importanza delle scelte politiche rispetto al tema alimentare. E ancora Patrick Drake, cofondatore della piattaforma Hello Fresh, per spiegare come cambiano le esperienze d’acquisto nell’era del digitale, e l’italiano Gabriele Corcos, celebrity cook, imprenditore e personaggio televisivo che ideato e prodotto “Extra Vergine”, programma in onda su Cooking Channel in Usa. Una bella testimonianza dell’Italia all’estero. Luisa Casali, giornalista di Rai3 e conduttrice di “The Cooking Show” durante Expo, e Giovanni Ciarlariello, executive vp operations e business di Sky, invece, interverranno rispettivamente per fornire spunti sull’ecofood e sul boom dei programmi culinari in televisione. Al momento non sono previsti workshop, ma ci saranno comunque altri momenti all’interno dell’evento “Seeds&Chips” che vedono coinvolta anche la stessa Iab. Tra questi l’appuntamento con lo chef Davide Oldani che, dopo l’intervento in mattinata sul palco della Plenaria, mostrerà una case interessante di come la tecnologia viene applicata al Food: la stampa in 3D di una ricetta. Per quanto riguarda gli sponsor, infine, Sky e Giallo Zafferano sono diamond sponsor, mentre Groupm, Dove Conviene, Mediamond e Ligatus sono platinum sponsor, tutti coinvolti in interventi in Plenaria, ognuno con le proprie case history. Zanox, infine, è Silver Sponsor».

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incarichi e gare

Autore: Redazione - 17/04/2024


VEKA Italia affida il rebranding a Gruppo Icat: dalla strategia alle declinazioni above e below the line

Semplicità e memorabilità: queste le due parole chiave attorno alle quali Gruppo Icat ha pensato bene di costruire il percorso di rebranding per VEKA Italia, leader del mercato mondiale nel settore della produzione di profili per serramenti in PVC, un gruppo che a livello internazionale opera attraverso le sue 46 sedi distribuite in ben quattro continenti. Quello dei serramenti rappresenta, infatti, un mercato particolarmente complesso e ricco di competitor, contesto all’interno del quale fare la differenza con una comunicazione in grado di arrivare al pubblico in maniera chiara e diretta rappresenta una tappa fondamentale. Il DNA razionale di VEKA, il suo know-how, la sua affidabilità costituiscono d’altro canto il potenziale attraverso cui l’azienda può fornire - ed essere essa stessa - la risposta perfetta ai bisogni del consumatore italiano, in un background valoriale che le permette di essere riconosciuta in tutto il mondo per la sua qualità, sicurezza e fiducia. Un potenziale scandito dalla stretta collaborazione con Icat, a cui già da tempo è stata affidata la comunicazione del marchio, in maniera sempre più ampia, coordinata e completa. La comunicazione A partire dal 2021, Gruppo Icat ha ideato per questo cliente campagne di comunicazione integrate - che si sono aggiudicate premi di settore tra cui due importanti riconoscimenti Mediastars - basate sul concept “La Migliore Vista sull’Italia”, elevando la comunicazione di marca e ponendo l’accento sugli aspetti emotivi e tecnici dei serramenti del network di esperti artigiani italiani che utilizzano i profili firmati VEKA, un brand che è la sintesi della tecnologia tedesca e dell’artigianalità Made in Italy. All‘interno del piano di comunicazione l’idea è stata poi declinata nella campagna multisoggetto OOH e DOOH, in cui gli infissi si presentano come la cornice perfetta e inaspettata per mostrare le viste più iconiche del nostro Paese. Attraverso questa strategia comunicativa, VEKA ha iniziato a rivolgersi in maniera diretta e trasparente al consumatore finale, per mostrare senza mezzi termini la qualità e la longevità dei propri prodotti; oggi la multinazionale è pronta per compiere un ulteriore e importante passo, rendendo ogni Premium Partner, oltre che un garante della costante qualità con cui VEKA si mostra alle persone, un vero brand ambassador dal punto di vista valoriale e professionale. Si tratta infatti di un marchio di fabbrica che, sin dalle sue origini, ha saputo collocare e diffondere nel mondo del design la propria value proposition, imperniata prima di tutto su Made in Italy, artigianalità e tailor made, gli stessi valori condivisi da tutti i partner VEKA. I commenti “Essere scelti e riconfermati dai clienti per guidare la loro comunicazione a 360° è per noi sempre un onore, ancor prima che un onere - spiega Claudio Capovilla, Presidente Gruppo Icat -, soprattutto nelle fasi salienti dell’evoluzione di un marchio che sono le più delicate e importanti sotto molteplici punti di vista. Per questo abbiamo pensato di partire dall’essenza di questo brand, indiscusso protagonista nel mondo dei serramenti, e del suo bagaglio valoriale, per sfrondare l’approccio comunicativo rendendolo essenziale e diretto. Siamo partiti da qui per elaborare il nuovo logo, rinnovare l’imprinting grafico e conferire freschezza agli stilemi narrativi, che andremo poi ad adattare a tutti gli strumenti di comunicazione online e offline”. Graziano Meneghetti, Direttore Commerciale VEKA Italia, aggiunge: “Il momento di svolta che stiamo vivendo all’interno del mondo VEKA testimonia il fervore che ha sempre caratterizzato il brand sin dalle sue origini e che fa parte del nostro DNA, perché la nostra è un’azienda in continua evoluzione, capace non soltanto di plasmarsi in base alle mutevoli esigenze del mercato ma anche di diventare un vero e proprio leader del cambiamento. Una capacità di innovazione che trova espressione in una fitta rete di partner altamente professionali con cui condividere i valori che ci identificano. Un network d’eccellenza che, da oggi, diventa ‘Veka Premium Partner’ su tutto il territorio nazionale. Stiamo progettando un futuro ricco di novità, di cui questa rappresenta soltanto l’inizio”.  

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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