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Dopo l’abbinamento con l’Espresso, che vale 15.000 copie in più, la Repubblica si rafforza alla domenica con Robinson

Autore: V Parazzoli


In uscita a partire dal 27 novembre il nuovo inserto culturale avrà una foliazione tra le 32 e le 40 pagine, completa l’offerta del quotidiano: senza sovrapprezzo

Le città degli artisti, i nuovi musei da visitare, i laboratori degli scienziati, i libri, le terre del fantasy, un teatro, le riviste di carta e sul web: tutto questo è Robinson, il nuovo inserto culturale della domenica della Repubblica che, a partire appunto dalla prossima, inizierà a raccontare i luoghi della cultura, reali o immaginari, dove le cose succedono e potrebbero succedere, e dove si possono incontrare  persone e idee. Tante isole, per fermarsi a riflettere, guardare, ascoltare, discutere e inventare. Perché la curiosità è l’anima delle scoperte. E una guida nei tempi difficili.

Veste grafica speciale

L’inserto, naturale evoluzione di quello – denominato appunto la domenica - che già finora ha offerto il quotidiano diretto da Mario Calabresi ai suoi lettori dell’ultimo giorno della settimana, avrà una foliazione tra le 32 e le 40 pagine, una veste grafica speciale e sarà sempre all’interno di Repubblica, estraibile e senza sovrapprezzo come invece fa il Corriere della Sera con La Lettura, acquistabile separatamente dal primo a 50 centesimi. Per altro, la Repubblica, alla domenica, da agosto (dopo precedenti esperimenti areali), costa già 2,50 euro con l’Espresso in abbinata obbligatoria e, forse, non era il caso di caricare ancora di più l’esborso di chi va a comprare il quotidiano quel giorno. Per altro, l’abbinamento sembra aver fatto bene sia a quest’ultimo, che risulta aver incrementato le vendite mediamente di 15.000 copie, sia al settimanale che, a settembre, secondo ADS, ha consolidato 306.000 copie, quindi molte più delle precedenti medie intorno alle 160-180.000.

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Buon riscontro pubblicitario

In agosto, però, erano state oltre 340.000. In ogni caso, Robinson - che è curato da Valentina De Salvo, prima all’Ufficio Centrale (il progetto grafico è di Francesco Franchi), ha avuto anche un buon riscontro pubblicitario e pure per questo esce con il massimo della foliazione prevista e, cioè, come detto, 40 pagine - potrebbe dare un ulteriore slancio alle vendite del quotidiano nell’ultima giornata della settimana. Il sottotitolo dell’inserto, “La cultura, esplorata in lungo e in largo”, è anche il claim della relativa campagna di lancio, ideata da Young&Rubicam Roma e che, oltre che su tutti i mezzi del Gruppo, è on air anche su siti e radio esterni.

Il commento di Stefano Bartezzaghi

Su repubblica.it, Stefano Bartezzaghi ha così commentato: “Nel 2017 saranno trent’anni che con Repubblica tutte le settimane c’è un Venerdì; ora lo raggiungerà Robinson. Non è per questa circostanza che il nuovo inserto culturale si chiama così, anche se il caso onomastico ha una sua spiritosa pertinenza. Diciamo che non è soltanto per questo; né lo si deve soltanto al fatto, assai meno futile, che il mito robinsoniano ha attraversato tre secoli di letteratura narrativa e filosofica… Ci sono tre abitudini che Robinson prende dal momento in cui si trova nell’isola che oggi hanno per noi un significato prezioso. La prima è l’abitudine di marcare il tempo: le tacche si accumuleranno come numeri di un giornale. Ma pure, e questa è la seconda caratteristica che ci interessa, Robinson vive nella pura presenza. Nulla gli può capitare che egli stesso non faccia capitare. Gli toccherà conoscere, esplorare, esperire, tentare, costruire; riprodurre da solo, insomma, l’idea che la cultura sia il modo che l’uomo ha per assumere, modificare e dare senso alla natura, che di per sé è ottusa al punto da sembrarci ostile. La terza attività che Robinson intraprende è la compilazione, costante e scrupolosa, di un diario. Ce n’è evidentemente abbastanza per un giornale che, nel tempo, intenda andare dove il sapere e l’arte cercano e trovano la loro relazione con gli ambienti naturali e sociali, e intenda impiegare – in presenza – la scrittura come strumento di conoscenza e costruzione, ancor prima che come dispositivo di memoria da consegnare ai posteri”.


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incarichi e gare

Autore: V Parazzoli - 19/04/2024


Armando Testa vince il bando biennale da 1,5 milioni per l’implementazione del branding e delle attività di promozione turistica di Regione Umbria

È stato aggiudicato ad Armando Testa il bando emesso dalla Regione Umbria per l’affidamento dei servizi per la progettazione e gestione della strategia d’immagine del brand Umbria finalizzati all’implementazione del branding e delle attività di promozione turistica integrata, del valore totale, IVA esclusa, di 1.554.993.44 euro in 24 mesi (777.496,72 per i primi 12 e altrettanti per l’opzione di rinnovo per altri 12). L’agenzia guidata da  Marco Testa ha superato, nell’ordine di classifica frutto della somma tra punteggio tecnico e offerta economica: l’rti di Heads Group con Digical e Dekmatis; l’rti di Studiowiki con DS Tech; LDB; Digitalmakers; e Blossom. Esclusi dopo la valutazione tecnica: l’rti di Deva Connection con Idea Docet, Stimulo Design S1 e Artefice Group; e Pirene. Premesse Obiettivi e Finalità dell’appalto: il quadro di riferimento è costituito dal MTU, Masterplan per il Turismo Umbro, lanciato con l’intento di definire in modo del tutto innovativo una linea di sviluppo integrato dell’Umbria a partire dalla sua eccezionale opportunità rappresentata dal turismo. Il MTU non si limita al settore turistico in senso stretto e tradizionale, ma prevede una fortissima interazione tra tutti gli elementi e le competenze che contribuiscono all’attrattività turistica di un territorio, a partire dalla sua marca e fino alle varie connessioni settoriali che rendono il turismo trasversale ed insieme motore di sviluppo anche molto oltre i suoi effetti diretti. E’ stata pertanto intrapresa una strategia di medio-lungo periodo da cui discendono le tattiche opportune: un’azione integrata che arrechi vantaggi ed economie di scala e di scopo in una serie di attività che in passato hanno sofferto di scoordinamento. A tal fine è stata adottata una marca corporate unica regionale, in grado di ricavare valore per il turismo dalle varie eccellenze di sistema e che sia condivisa il più possibile da vari settori produttivi (turismo, agricoltura cultura, artigianato, trasporti, attività produttive). Nella fase attuale, pertanto, si rende necessario implementare presso il mercato interno e i mercati internazionali il nuovo logotipo unico regionale, nei termini di marca ad “ombrello” che racchiude le varie eccellenze del sistema umbro e valorizzi non soltanto il turismo regionale ma si riveli capace di configurare un’operazione strategica di sistema. Punti di forza I punti di forza distintivi della Marca Umbria che le indagini sinora condotte hanno restituito sono: una Terra dei Cammini nella natura, ricca di Borghi storici ed eventi, famosa per i prodotti enogastronomici. Meritano ulteriore valorizzazione le attività outdoor, il benessere, la lentezza, ecc. Occorre rafforzare il posizionamento sui mercati consolidati (centro Italia e centro-nord Europa in particolare), e al contempo costruire un nuovo e più attuale riposizionamento per il tempo libero, la mobilità lenta, le attività outdoor e plein air, anche mediante una consistente e sempre più incisiva diversificazione di prodotto in tal senso. ll marketing turistico deve cercare inoltre di trasformare l’attrazione naturale delle aree più vicine da escursionismo in prodotti turistici, organizzando tutte le occasioni in modo da facilitare il pernottamento. Nel medio raggio è essenziale giocare sui prodotti connotanti, e cioè quelli basati su attrattori certamente speciali. Perimetro L’agenzia prescelta dovrà pertanto: provvedere alla ideazione creativa e sviluppo per output di campagne declinate sulle stagionalità e sui singoli mezzi off line e online curando la realizzazione di materiali pubblicitari e gli adattamenti degli esecutivi; fornire servizi e produrre materiali di comunicazione finalizzati all’implementazione e alla gestione del branding: realizzazione shooting fotografico, video corporate, spot pubblicitari e video clip; provvedere alla progettazione, redazione testi e realizzazione esecutivi di materiali istituzionali promo-pubblicitari. Nel lungo raggio è necessario muoversi in una logica fortemente selettiva, sugli attrattori in grado di generare prodotti “Star” e cioè irripetibili, di rilevanza mondiale, tali da consentire di affrontare mercati anche molto lontani, eppure sensibili alla specifica rarità. Tra i target attuali sono ancora relativamente rare le offerte “a valore”, in grado di rivolgersi a target più alti della media, e forse anche più giovani, andando verso quelle generazioni che rappresentano la punta di diamante dei comportamenti ed anche dei consumi. Tra gli strumenti occorre operare alcune precise scelte di priorità, che si prestano ad una condivisione con tutti gli attori del sistema. Ad esempio, in una prospettiva “omnichannel” le attività digitali assumono una importanza preminente. Infine, le attività di promo-comunicazione, per essere efficaci, devono incorporare quote crescenti di marketing intelligence, di creatività, di innovazione, passando dai media “comprati”, a quelli “guadagnati”, a quelli “creati”. 

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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