ABBONATI

comScore: Snapchat non è più questione di teen

Autore:


Secondo la società di ricerca l’app è arrivata al 14% di penetrazione tra i possessori di smartphone americani over 35. E la piattaforma presenta Memories

Se siete tra coloro che hanno cominciato a usare Snapchat per evitare commenti inappropriati di parenti e genitori sulle proprie timeline, preparatevi a fare le valigie e a cercare qualche altro posto nell’universo della rete. La famosa app del fantasmino, da sempre associata alla generazione teen, sarebbe infatti popolata (anche) da adulti. È quanto ha rivelato un report di comScore di inizio giugno che ha scatenato le attenzioni dei media americani nel pomeriggio di martedì. E la questione è seria per le strategie dei marketer, alle prese con una piattaforma in continua evoluzione che si fa sempre più matura non solo in termini demografici ed è colma di target che si pensava di cercare altrove.  

Una vera e propria esplosione

All’inizio del blogpost, l’autore Adam Lella chiarisce subito qual è stata la traiettoria di Snapchat: se tre anni fa l’app era usata solo dal 5% dei possessori di smartphone della fascia Millennials (25-34) e dal 2% degli over 35, oggi questi valori sono saliti rispettivamente a 38 e 14%. Addirittura la penetrazione tra i 18-24 è di quasi il 70%, 7 americani su 10. Numeri che sorprendono ma giustificano anche le audience della piattaforma: 150 milioni di utenti giornalieri che fruiscono circa 10 miliardi di video su base quotidiana.   snapchat_reference  

Snapchat è mainstream

L’app ha superato la stratosferica – ed esagerata – valutazione di 20 miliardi di dollari. Quest’anno punta a generare ricavi per 300 milioni ma le recenti introduzioni pubblicitarie lasciano presagire un notevole sviluppo su questo fronte. Eppure pochi anni fa il suo fondatore Evan Spiegel aveva detto “no” a un’offerta da 3 miliardi di dollari da parte di Mark Zuckerberg, sorprendendo un po’ tutti. Una scommessa ripagata con tanto di interessi per il più giovane miliardario al mondo, fidanzato con la top model e testimonial di Swarowski Miranda Kerr. I tempi in cui Snapchat attraeva un cospicuo gruppo di ragazzini sono lontani: l’applicazione è diventata mainstream e ha raggiunto una massa critica con punte in certi segmenti di audience. Come si nota dando uno sguardo alla tabella rielaborata dal Wall Street Journal (paywall) su dati comScore.   snapchat utenti confronto  

L’evoluzione nel tempo

ComScore ha pochi dubbi per spiegare l’impennata di Snapchat: c’è stata la capacità nel tempo di trasformare la piattaforma introducendo nuove feature che hanno ulteriormente alzato il livello della user experience. “Snapchat è divertente ed è personalizzabile”, sono questi i commenti che si sentono dire dagli utenti dell’app. Tra le novità di maggior rilievo ci sono le sezioni Stories e Discover. La prima consente di inserire snap (foto o video) all’interno di un ambiente ordinato per cronologia in cui i contenuti sopravvivono per massimo 24 ore. Sono già molti i brand che hanno messo gli occhi su Stories così come gli utenti che la navigano. Discover, invece, è lo spazio recentemente ridisegnato dedicato a un gruppo selezionato di partner editoriali con notizie in perfetto stile Sanpchat. Anche il lancio di Lenses, filtri che arricchiscono fotografie e video, ha cambiato il modo di essere dell’app, innovandone l’offerta commerciale. In questo senso il merito è dello stesso Spiegel e del suo team di ingegneri, capace di rispondere ai desideri delle persone sfruttando al massimo la potenza di eventi e di temi come il real time.  

La nuova feature dedicata ai più anziani: Memories

Snapchat sta abbandonando la sua natura effimera, o almeno si sta muovendo verso questa direzione. Una nuova feature, Memories, permetterà di salvare i “momenti personali” a tempo indeterminato, consentendo anche di condividerli dopo lo stream. Questa nuova opzione si collocherà sotto il bottone che attiva la telecamera, e basterà scorrere il dito verso l’alto per riguardare foto e video salvati. La ragione dietro questa nuova feature sembra essere l’allargamento delle capacità di sharing, e sarà dedicata specialmente ai più anziani, che stanno abbandonando l’app: “È possibile usare le Memories per creare nuove Storie dagli snap già salvati, o anche combinare diverse Stories creando un racconto più lungo. È divertente festeggiare un anniversario o un compleanno trovando qualche vecchia registrazione e creando un ricordo più articolato. Abbiamo creato anche un nuovo modo di inviare snaps dalle Memories ai contatti e di postarle nella propria Story. Una snap postata più di un giorno fa sulla sezione Stories apparirà con un frame attorno, così che tutti possano capire che non è stata appena pubblicata” spiega una nota. Memories sarà lanciata il mese prossimo. Niente tra foto e video saranno salvati nel telefono.  
 
Francesco Lattanzio ha contribuito al report.

img
incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

LEGGI
img
spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

LEGGI

Resta connesso con il nostro network

Vuoi conoscere meglio i nostri prodotti? Indica la tua email per riceverli in promozione gratuita per 1 mese. I dati raccolti non verranno commercializzati in alcun modo, ma conservati nel database a uso esclusivo interno all'azienda.

Inserisci la tua mail

Cliccando “INVIA” acconsenti al trattamento dei dati come indicato nell’informativa sulla privacy