ABBONATI

Close to Media Digital: Tim, Ferrari e Moncler al top su Facebook

Autore: Redazione


Una nuova ricerca mostra il comportamento delle 40 società appartenenti all’indice borsistico FTSE MIB sulle piattaforme Facebook, Twitter e LinkedIn

Nel 2016 si registra una crescita nell’utilizzo dei social network per la comunicazione istituzionale da parte delle società italiane quotate, appartenenti all’indice FTSE MIB. Anche i manager a capo di queste realtà apprezzano questi canali e vi pianificano la loro presenza per comunicare visioni di business e per sostenere campagne e iniziative del loro brand. È quanto emerge dalla seconda edizione dell’analisi condotta da Close to Media Digital sulla comunicazione istituzionale sui social network. Secondo la ricerca - che ha preso in considerazione i profili Facebook, Twitter e Linkedin delle prime 40 società italiane quotate sul FTSE MIB - al top di Facebook vi sono 3 grandi brand: Ferrari, Moncler e Tim.

Ferrari in pole, ma delle prime 40 società quotate, ben 11 non hanno un profilo Fb

Il gruppo di Maranello con i suoi 16 milioni di fan in tutto il mondo (si noti come una larghissima fetta dei fan del Cavallino risieda  nelle Americhe e in Asia), distanzia gli altri due, attestati a poco più di 2 milioni (nel caso di TIM sono sostanzialmente in Italia). Seguono i marchi Salvatore Ferragamo (oltre 1 milione e 555 fan) e Brembo (oltre 1 milione e 260 fan), gli unici due a superare la soglia del milione di like. Un’evidenza su tutte: delle prime 40 società quotate, ben 11 non hanno un profilo Facebook attraverso il quale interagire con gli stakeholder istituzionali.

moncler

Moncler gonfia il petto su Twitter, strumento che piace quasi a tutti

Scenario simile su Twitter, dove @Moncler, grazie al suo milione e 250 mila follower, si guadagna il primo gradino del podio, seguita da @Tim_official con 485 mila seguaci e @Ferragamo, al terzo posto con 443 mila follower. Le assenti su Twitter sono solo 8, a conferma della predilezione da parte delle aziende per questo strumento di comunicazione corporate.

il-nuovo-marchio-tim_13-gennaio-2016

Quadri dirigenziali troppo timidi sui social media

Secondo la ricerca di Close to Media Digital, la percentuale di presidenti e amministratori delegati che utilizzano i social network è tuttavia molto più bassa: solo 6 presidenti su 36 presidiano Twitter, il 17%; Solo 5 a.d. su 40, il 13%; nonostante questi valori siano contenuti, sono pur sempre superiori alla media delle società dell’indice Fortune, dove sono 50 su 500, il 10%. Fra i presidenti attivi su Twitter, Giuseppe Recchi di Tim con i suoi 1.812 follower distacca di poco Catia Bastioli di Terna (1.709 follower). Analizzando il seguito sui social degli amministratori delegati, si eleva su tutti Federico Marchetti di YNAP con 4.284 follower. A una certa distanza, si posiziona invece Remo Ruffini di Moncler, fermo a 1.162.

LinkedIn, il social in cui occorre essere presenti

Sul fronte LinkedIn, lo scenario cambia in maniera per lo più significativa. La rete professionale più grande al mondo di Microsoft  ospita il profilo di ben 38 società su 40, a dimostrazione che su questo social network è importante esserci. Nella classifica delle realtà con maggior numero di follower si posiziona al primo posto Saipem, con oltre 417 mila follower. Seguono a ruota Eni con quasi 370 mila follower e Ferrari, presente anche in questa graduatoria ma al terzo posto con oltre 311 mila follower.


img
incarichi e gare

Autore: Redazione - 22/04/2024


L’Istat cerca partner per creatività e planning a supporto dei censimenti economici permanenti; l’appalto vale 2,6 milioni di euro in tre anni

Consip ha avviato una gara per affidare le campagne di comunicazione integrate a supporto dei censimenti permanenti per Istat. Il valore dell’appalto è di 2,64 milioni di euro al netto dell’iva. L’incarico è di 3 anni e, in particolare, riguarda le campagne a supporto del censimento permanente della  popolazione e delle abitazioni e dei censimenti permanenti economici (imprese, istituzioni pubbliche, istituzioni non profit, agricoltura), previsti dall’Istat nel triennio 2024–2027, nonché una campagna generalista dedicata alla valorizzazione dei censimenti da svilupparsi nell’ambito delle celebrazioni del centenario dell’Istat che si terrà nel 2026. L’agenzia sarà incaricata sia dell’ideazione creativa che della strategia e pianificazione media, oltre che delle attività web, dei social e della gestione delle pr. Il budget media complessivo per tutta la durata del contratto, incluso il placement, è di massimo 850.000 euro (iva esclusa). Il termine per presentare le offerte è il 28 maggio. Obiettivi Le singole campagne dovranno, in un’ottica integrata, implementare la strategia comunicativa sui Censimenti permanenti per perseguire i seguenti obiettivi generali: informare sulle diverse modalità di svolgimento delle operazioni censuarie e sulle novità di ciascuna edizione; favorire la più completa, corretta e tempestiva partecipazione dei rispondenti alle operazioni censuarie; garantire a ciascun Censimento visibilità, riconoscibilità e memorabilità; sostenere la piena riuscita di ciascun Censimento promuovendo la condivisione degli obiettivi specifici con i rispondenti e con i potenziali utilizzatori dei dati; sperimentare azioni, strumenti e linguaggi innovativi, che consentano di raggiungere pubblici più ampi possibile; essere «in ascolto» e flessibile per reindirizzare messaggi e azioni; rispondere ai perché e ad eventuali criticità che potrebbero insorgere nel corso delle diverse rilevazioni (communication crisis management); promuovere la restituzione dei risultati di ciascun Censimento, valorizzandone il grande potenziale conoscitivo e la loro utilità, e assicurando una continuità narrativa sui censimenti tra una rilevazione e l’altra; costruire e rafforzare alleanze/partnership con stakeholder, utilizzatori esperti, istituzioni, comunità scientifica, media e altri attori dei censimenti, con azioni mirate di pubbliche relazioni, promuovendo attività di engagement e di endorsement; consolidare la narrazione di tutti i Censimenti permanenti come un sistema integrato di rilevazioni in grado di assicurare al Paese un patrimonio informativo più ricco e tempestivo e di garantire un risparmio economico e una riduzione del carico sui rispondenti, in linea con i più innovativi standard internazionali;  evidenziare il ruolo dell’Istat sia come produttore di informazioni e analisi puntuali utili alla collettività e al Paese, sia quale ente con una visione orientata all’innovazione, al fine di rafforzare la reputazione e notorietà dell’Istituto; rafforzare la fiducia dei cittadini nell’istituzione e nella informazione statistica ufficiale e l’importanza di una partecipazione consapevole e attiva alle rilevazioni statistiche ufficiali. 

LEGGI
img
spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

LEGGI

Resta connesso con il nostro network

Vuoi conoscere meglio i nostri prodotti? Indica la tua email per riceverli in promozione gratuita per 1 mese. I dati raccolti non verranno commercializzati in alcun modo, ma conservati nel database a uso esclusivo interno all'azienda.

Inserisci la tua mail

Cliccando “INVIA” acconsenti al trattamento dei dati come indicato nell’informativa sulla privacy