La Business Unit italiana della multinazionale ha celebrato un anno ricco di successi, contrassegnato da una crescita “double digit”. E ha condiviso tutti i progetti e le sfide per il 2016
Il 2015 è stato un anno favorevole per Clear Channel Italia, sia per essere riuscita nuovamente a crescere a doppia cifra, sia per i tanti progetti innovativi realizzati nel corso del 2015. I piani per il 2016, però, non sono meno ambiziosi, e Clear Channel Italia, guidata dal presidente e amministratore delegato Paolo Dosi, si è voluta far trovare pronta attraverso una nuova riorganizzazione interna, volta a rispondere più efficacemente alle esigenze del mercato; ma nel contempo, la crescente complessità dell’organizzazione e la forte spinta all’innovazione, hanno individuato nella “collaborazione” un fattore critico di successo su cui puntare. Sharing 2.0 è stato, dunque, il tema che ha dominato l’intera Conference di Clear Channel, organizzata a Verona il 28 e 29 gennaio scorsi. Condividere per meglio collaborare, allora. Clear Channel mira a sviluppare una vera e propria cultura della collaborazione che non si limita all’organizzazione, ma mira ad allargarsi verso partner strategici e le altre Business Unit, attraverso gli “Expert Networks”. La Conference, ricca di momenti intensi, si è articolata in diverse sessioni: dalla celebrazione delle storie di successo del 2015 alla condivisione degli obiettivi e delle principali sfide per il 2016, fino allo svolgimento di incontri formativi. Presente anche il president Europe di Clear Channel Outdoor, Matthew Dearden, che ha dichiarato: “Clear Channel Italia è una delle nostre Business Unit più innovative. Il team ha iniziato l’anno portando a casa un importante successo grazie all’acquisizione di nuovi aeroporti. Inoltre, la rapida espansione dell’offerta Premium Mall continua a offrire spazi grazie a un circuito, composto da 26+ digital malls, previsto per l’estate”. Paolo Dosi ha aggiunto: “La General Conference ha rappresentato un momento fondamentale di condivisione e ha contribuito a rifocalizzare il team su alcuni concetti chiave, indispensabili per attuare le nostre strategie”.