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WPP e Kantar Millward Brown presentano “BrandZTM Top 100 Most Valuable Global Brands”

Autore: Redazione


La tecnologia, i contenuti e la creatività guidano una crescita record, intorno al 21%; con Google e Apple che mantengono il primo e il secondo posto, seguiti da Amazon. Ma lo scenario generale è dominato dai brand cinesi che crescono a un ritmo doppio rispetto ai marchi di origine statunitense

Il 2018 è un anno record per la crescita del valore del brand secondo la classifica “BrandZTM Top 100 Most Valuable Global Brands”, rilasciata ieri da WPP e Kantar Millward Brown. Nonostante l’incertezza economica e politica in molte regioni del mondo, quest’anno il ranking evidenzia il maggior incremento mai registrato in termini di valore - quasi 750 miliardi di dollari (+21%). Questo ha portato il valore di Brand di BrandZ Global Top 100 a 4,4 trilioni di dollari; una crescita del 204% su dodici anni e il primo anno in cui tutte le categorie hanno segnato una crescita. Dominio tech Uno dei trend emersi è che il marketing supportato dalla tecnologia, grazie ad Artificial Intelligence e Augmented Reality, consente ai brand di “rivitalizzarsi e prosperare”, continuando ad essere rilevanti per i consumatori. I brand tecnologici continuano a dominare e rappresentano più di metà (56%) del valore di BrandZ Top 100. Nella Top 10 le firme tecnologiche sono otto, dove Google e Apple mantengono il primo e il secondo posto, con un aumento, rispettivamente, del +23%, con 302,1 miliardi di dollari, e del +28%, con 300,6 miliardi di dollari. Amazon è risalita al terzo posto, davanti a Microsoft, con un aumento del +49%, per 207,6 miliardi di dollari, mentre Tencent è salito alquinto posto, davanti a Facebook, con un aumento del +65%, a 179 miliardi di dollari, recuperando tre posizioni rispetto alla classifica dello scorso anno. La Cina sorpassa gli Usa Il valore totale dei Top 10 brand cinesi è cresciuto del 47% rispetto all’anno scorso ed è più del doppio rispetto a quello dei brand americani (+23%). Ben 14 brand cinesi sono presenti, oggi, nella Top 100, come JD.com (59° posto) con un impressionante +94% di crescita. Alibaba (nono posto nel ranking mondiale), secondo in questa classifica, è entrato per la prima volta quest’anno con un 92% d’incremento, grazie alla sua espansione globale e al successo del Single Day. Anche altre Regioni del mondo, come India e Indonesia, mostrano forti crescite. La classifica mondiale vede sette brand di origine asiatica (Cina esclusa) che sono cresciuti del 14%, raggiungendo un valore di 146 miliardi di dollari. La Banca regionale BCA (99°) è il primo brand indonesiano entrato nella classifica e la new entry Maruti Suzuki fa ingresso, quest’anno, per la prima volta nella Top 10 della categoria Automotive. Intrattenimento Fra i brand di puro intrattenimento, Netflix (numero 61 nella Top 100) emerge come una vera celebrità con un aumento del 73% del brand e un valore pari a 20,8 miliardi di dollari. AT & T (numero 10 nella Top 100) attende la sentenza definitiva da parte di un tribunale degli Stati Uniti in merito alla sua proposta di fusione del valore di 85,4 miliardi di dollari con Time Warner; questa fusione gli permetterebbe di competere direttamente con altri player, come Disney (numero 19) e Netflix, e rimodellare il contesto dell’intrattenimento e delle telecomunicazioni, oggi in forte evoluzione. YouTube (51esima nella classifica globale) è cresciuto del 37% per quanto riguarda il brand value (oggi è a quota 23 miliardi di dollari) Lusso Gucci è al centro della scena, quest’anno, come brand a crescita più elevata nel comparto Luxury, con un valore del brand che aumenta del 66%, raggiungendo i 22,4 miliardi di dollari, al terzo gradino dietro Louis Vuitton ed Hermès. Instagram, altra new entry nella classifica mondiale di quest’anno, è al 91esimo posto. Federico Capeci, Ceo Italy e Chief Digital Officer, Insights Division, Kantar, ha commentato: “Una forte crescita ha caratterizzato la classifica di quest’anno, in tutte le categorie. Le strategie di brand building hanno integrato il digital, favorendo il coinvolgimento delle generazioni più giovani. Per il Lusso, trainato dalla favolosa crescita di Gucci, il digital engagement è stato, dunque, cruciale per attrarre, stupire e coinvolgere i Millennials”. Altri insight JD.com ed HP sono riapparsi quest’anno (erano nella classifica 2016, ma non in quella del 2017). Il gigante telco americano Spectrum (27esimo) guida il gruppo delle new entries, con Uber (81esima) e Instagram (91esima). Il brand più in crescita lo scorso anno è Adidas, centesimo. Le partnership si sono dimostrate fondamentali, perché i brand hanno cercato nuove modalità per massimizzare l’efficienza. I brand leader hanno continuato ad alzare il livello della customer experience offerta al consumatore in ogni touchpoint, sia online sia offline, dal trial alla spedizione, fino alla consegna, cercando partnership strategiche a lungo termine. Il retail è la categoria in più rapida crescita, con un aumento del +35% del valore negli ultimi dodici mesi, trainata dai brand ecommerce.

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Wpp

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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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