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Spiacenti, questa pagina non esiste.
Autore: Redazione - 29/03/2024
abbiamo parlato di: Come si sta evolvendo il mercato della second hand? lo abbiamo chiesto a Subito, intervista al Director of Sales Andrea Volontè; Siamo entrati nell'età dell'age assurance: l'AgCom avvia una consultazione pubblica sulle specifiche e sui requisiti del sistema di garanzia sulll'età; Calcio al femminile: per farlo crescere non bisogna pubblicizzarlo come se fosse un gioco maschile ascolta la puntata del 29 marzo 2024
LEGGIAutore: Redazione - 29/03/2024
Immagina di essere un consulente: per offrire un’ora di servigi pagata, devi prima trascorrerne almeno cinque ore, se sei fortunato, se lo sei meno si può arrivare anche a 12 ore non pagate a fare attività di marketing per far acquistare la tua offerta, rispondere a messaggi, fare una chiamata conoscitiva, preparare il preventivo e inviare la fattura che molto spesso viene pagata a 90 giorni. Immagina poi di essere invece un lavoratore in cerca di consulenza, desideroso di investire nella propria formazione e doverti confrontare con la disperata ricerca dell’esperto perfetto, tempi biblici per prenotare una consulenza, costi poco chiari e nessuna tutela. A partire da questa riflessione, Learnn (http://learnn.com/), piattaforma di formazione per lo sviluppo di competenze digitali, ha deciso di inserire nel sondaggio periodico rivolto ai propri clienti, a cui hanno risposto circa 600 utenti in pochissimi giorni - una sezione con domande come “Hai mai acquistato pacchetti di consulenza, mentoring, workshop?” al fine di comprendere quali fossero gli elementi più critici nella ricerca di una consulenza; a questo si è aggiunta l’esigenza sempre maggiore da parte delle aziende che si formano con Learnn di ricevere formazione personalizzata, passando dal one-to-all al one-to-few o one-to-one, desiderio confermato anche dall’utenza B2C. Professionisti a portata di click Da queste premesse, e da uno sviluppo che ha coinvolto tutto il team di Learnn, è quindi nato Expert, il marketplace che condensa esperti e esperte che si rivolgono a quel bacino di utenza di Learnn desideroso di una guida per il proprio business e la propria carriera. Tutti gli esperti vengono verificati attraverso il proprio cv, anni di esperienza, ruoli in top brand, risultati misurabili e interviews mirate per capire il loro grado di empatia e di leadership. “In questo contesto Learnn si posiziona a metà tra consulenti e clienti, a livello di tutela. Come? Garantisce la cancellazione gratuita fino a 24 ore prima della sessione, offre la possibilità di riprogrammare le consulenze, gestisce il pagamento e la fatturazione. Inoltre, la soluzione dà la possibilità agli utenti di ricevere un rimborso qualora nella prima metà della consulenza ci si renda conto che questa non soddisfa le proprie aspettative - commenta Luca Mastella, Founder e Head of Growth di Learnn -. All’interno del marketplace è possibile trovare professionisti specializzati in diversi ambiti, tra cui la verifica di un preventivo, per aiutare tutti coloro che temono di compiere la scelta sbagliata in ambiti in cui non sono esperti come sviluppo app, piano social e tanto altro. Esperti e trasparenti Su Expert è possibile anche prenotare consulenze, mentorship e formazione personalizzata in pochi clic con esperti come Daniele Francescon, co-founder di Serenis, o Federica Caccia, Acquisition Manager di Subito, Marco Santonocito, CTO e CPO di Testbusters, Paola Bisogno, Lead Product Designer di GoStudent, Andrea Ferrero, Co-founder di YoungPlatform, Alessandro D’andrea, SEO Manager a Facile.it e tanti/e altri/e. Tutto avviene in maniera completamente trasparente: nel marketplace è infatti possibile visualizzare i costi delle consulenze senza dover richiedere un preventivo. In più, se un esperto dovesse ricevere un certo numero di recensioni negative, sarà cura di Learnn rimuoverlo dalla lista, in modo da garantire ai propri utenti solo formazione di alto livello. “Su Expert c’è spazio anche per tutti coloro che un esperto vorrebbero diventarlo - conclude Luca Mastella -: sulla piattaforma è presente infatti anche una sezione in cui potersi candidare e offrire sessioni personalizzate 1:1 senza doversi preoccupare di tutti gli aspetti burocratici che riguardano fatturazione e pagamenti, ma anche per risparmiare tempo ed energie. Per qualsiasi tipo di supporto o tutela ci pensa infatti Learnn”.
LEGGIAutore: Redazione - 29/03/2024
Venticento, agenzia creativa specializzata nell’organizzazione eventi con sede a Milano, sta continuando a specializzarsi sempre più l’utilizzo dell’AI sia in fase di progettazione dell’evento - per poter ottenere suggerimenti utili sui payoff dell’iniziativa oppure per raccogliere suggestioni sul tipo di allestimento - sia nello sviluppo di soluzioni tecnologiche in grado di far vivere un’esperienza memorabile a chi partecipa. È il caso di un’attività rivolta ai consumatori progettata con Google Pixel, dove Venticento ha fatto un ampio uso di soluzioni e tool a base di AI generativa, organizzando un evento perfettamente in linea e integrato alle evoluzioni dei nuovi modelli presentati. In particolare, è stata prodotta una app (grazie all’AI) in pochi minuti, con cui le persone coinvolte nell’evento potevano interagire, in un’ambientazione in cui scenari fotografici in slideshow e stand virtuali ricreati erano protagonisti. L’AI generativa diventa, così, uno strumento potente in grado di cambiare il modo in cui siamo abituati a immaginare un qualsiasi evento, che si tratti di una mostra, una fiera o expo, una sfilata di moda o un lancio di prodotto. Ottimizza processi, crea nuovi modelli di business o ci porta a innovare servizi forniti. L’efficacia dell’AI nelle soluzioni di coding ha così permesso sia di abbreviare i tempi di creazione, sia di testare diverse esperienze utente fornendo a Google una soluzione pronta all’uso e costruita appositamente per il suo evento. Il commento Antonio Lazzaro, CEO di Venticento dichiara: “L’applicazione che abbiamo ideato per questa attività dedicata ai device Pixel aveva l’obiettivo di riprodurre uno slideshow temporizzato di immagini, che sono le fotografie esposte nello stand, con un fading tra una foto e l’altra, in maniera tale che la transizione sia morbida. In pratica, cliccando e facendo ‘tap’ con il dito su una qualunque delle foto, si apre la fotocamera per consentire ai visitatori di poter interagire con una delle nuove funzionalità della fotocamera di Pixel. L’applicazione viene visualizzata a schermo intero e le foto sono ottimizzate per essere visualizzate e centrate rispetto al soggetto, a prescindere dalle loro proporzioni”. “L’aspetto più interessante”, conclude Antonio Lazzaro, “è la possibilità di passare dall’idea all’applicazione pronta all’uso per l’evento in poco tempo e con un’elevata flessibilità. Siamo lieti che Google ci abbia consentito di mettere in pratica il lavoro di sperimentazione e di ricerca attraverso l’AI, fornendo un’esperienza tailor made per tutti gli ospiti che hanno voluto approfondire la conoscenza dei nuovi Google Pixel 8 e Pixel 8 Pro”.
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