La struttura di search marketing indipendente si presenta oggi come un centro media guidato dai dati, che si muove acquistando in modo intelligente
Webranking compie 18 anni e diventa grande. I cambiamenti sono sostanziali e riguardano sia un nuovo posizionamento di mercato sia un rinnovamento complessivo dell’immagine: dal nuovo logo al nuovo sito che permetterà all’agenzia di raccontare meglio cosa è diventata. È così che Webranking si presta a festeggiare i suoi primi 18 anni, in un settore, quello del digital, in cui è presente dall’inizio e in cui gli attori sono ancora tutti più giovani. Google sarà maggiorenne in autunno, Youtube, Facebook, Twitter e Instagram sono aziende con meno di 10 anni di storia alle spalle, per citarne alcune. È un momento di passaggio per la maggiore agenzia di search marketing indipendente italiana che riesce comunque a essere tra le più certificate al mondo. L’esperienza maturata nel corso di questi anni, unita alla volontà di rinnovarsi e adattarsi ad un mercato globale, ha permesso a Webranking di seguire e capitalizzare le novità, diventando un nuovo tipo di attore sul mercato.
Un centro media digitale guidato dai dati
Nereo SciuttoConsolidando l’esperienza in SEM e Web Analytics, l’agenzia si è progressivamente trasformata in un centro media digitale guidato dai dati, che si muove acquistando in modo intelligente, al miglior prezzo, usando strumenti di programmatic advertising e pensando in modo più allargato a come cambiano le persone nella loro customer journey. I target socio-demo sono, infatti, sorpassati, occorre ragionare in ottica dinamica, declinando a ogni persona un messaggio diverso a seconda della vicinanza alla marca o alla decisione di acquisto.
Il rebranding per raccontarsi meglio
Il rebranding - che comprende un nuovo logo e un nuovo sito - farà da cornice a questi cambiamenti e permetterà all’agenzia di raccontare al meglio il nuovo posizionamento. Webranking presenta così i vantaggi di un centro media nella qualità della pianificazione e nella negoziazione, intervenendo però nelle loro aree di miglioramento, grazie a un ragionamento data-driven in una modalità che segue con la massima attenzione sartoriale ogni progetto.