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Viacom: advertising in crescita nel primo trimestre e con i nuovi canali la concessionaria raddoppia il perimetro

Autore: S Antonini


Con incrementi a doppia cifra per la raccolta kids, la struttura guidata da Paolo Romano si prepara all’ingresso di Pop e Food TV da maggio; su VH1 riparte “Storytellers” in coproduzione con GroupM Entertainment

Con le recenti acquisizioni della raccolta per canali terzi, Viacom Pubblicità & Brand Solution si avvia a costituire un punto di riferimento per il mercato che si rivolge al pubblico selezionato dei 25-54enni, generalmente concentrato sui canali verticali del digitale terrestre. Grazie all’ingresso di Radio Italia Tv, di Food TV della Scripps Networks e di Pop, nuovo canale in chiaro della Sony Pictures Television Networks  a cui se ne aggiungerà un secondo presumibilmente nell’area cinema e fiction, il perimetro della concessionaria di Viacom Italia raddoppia. «Il modo di fruire la tv è molto cambiato dallo switch off digitale in avanti – spiega il direttore generale Paolo Romano -. Se prima oltre il 90% dell’audience televisiva si trovava sui primi sette canali dell’offerta generalista, oggi oltre il 50% si distribuisce tra l’ottavo e il nono tasto del telecomando (TV8 di Sky e NOVE di Discovery), e dal 21 in avanti. Si tratta di un bouquet tematico molto interessante per gli investitori nonostante l’ascolto oscilli tra lo 0,5% e l’1,5%, che permette un lavoro di posizionamento preciso». Lo scorso marzo, il gruppo Viacom Italia - guidato dall’a.d. Andrea Castellari – ha raggiunto con la propria offerta 28,8 milioni di contatti e uno share complessivo medio dell’1,26% confermandosi sesto editore nazionale.

I risultati della concessionaria

Anche nel primo trimestre, che per Viacom rappresenta il secondo dell’anno fiscale, la raccolta cresce sebbene non alla velocità registrata nel primo, ovvero il quarto del 2016, quando si è attestata sul +12% in linea con gli andamenti del precedente esercizio. Rispetto al calo dello 0,5% evidenziato da Nielsen nel primo bimestre 2017, «noi siamo in territorio positivo ma non cresciamo a due cifre» commenta Romano, tranne i canali kids, che invece presentano crescite a doppia cifra bilanciata da prodotti più lenti. «Crediamo di poter essere la prima concessionaria per il target kids, grazie al presidio del mercato pay con i nostri canali Nickelodeon, NickJr e Teen Nick a cui si aggiunge sul digitale in chiaro Super!, secondo canale per bambini più visto dopo Boing. Da maggio la nostra offerta sul dtt sarà rafforzata dall’ingresso di Pop, un prodotto assolutamente complementare per il suo target maschile e più “giovane” rispetto a quello più femminile e cresciuto di Super!». Con l’ingresso di Food TV invece la concessionaria si apre a un nuovo ambito tematico, coerente con l’obiettivo di seguire «brand, di qualità, che interpretano una passione ben precisa», distribuiti principalmente su tv e integrati sul digital. Come Paramount Channel, che a febbraio ha compiuto un anno e che in occasione delle feste pasquali ha registrato uno share medio dell’1,8% sugli individui e del 2,9% sul target 25-54, per il quale è il sesto canale nazionale. In particolare il 17 aprile ha fatto il 2,3% sugli individui e il 3,6% sul target, grazie al film “Noah” che ha fatto il 4% di share sugli individui e il 5,6% sul target, posizionandosi primo canale nativo digitale e settimo nazionale sugli individui, e quarto sul target. “Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo” ha fatto l’1,9% sugli individui e il 3,2% sul target, mentre “La Famiglia Addams” ha fatto l’1,6% la sera di Pasqua, seguito da “La Famiglia Addams 2”, 2,9% sugli individui e 4,6% sul target. A oggi, i fatturati di Viacom Pubblicità & Brand Solution sono generati principalmente dalle attività televisive, mentre gli eventi rappresentano il 2% del fatturato, e il digitale il 4/5%.

L’offerta tematica: VH1

Il 3 maggio riparte con una prima, nuova puntata, “Storytellers”, la storica produzione di MTV che ora sbarca su VH1, canale 67 del dtt, dove già vanno in onda le repliche il martedì in prima serata. Protagonista è Fabri Fibra, intervistato da Victoria Cabello. La realizzazione è a cura di Viacom in coproduzione con GroupM Entertainment. VH1 ha debuttato lo scorso luglio sul digitale terrestre in chiaro dopo il trasferimento di tutti i canali a marchio MTV su Sky. «Una scelta strategica motivata dal diverso posizionamento dei due brand – spiega il VP editorial content di Viacom Italia, Sergio Del Prete -. Su Sky, MTV trova il suo pubblico di elezione, 15-34enni molto tecnologici che usufruiscono della tv in maniera non tradizionale. VH1 ha un pubblico più ampio di “music lovers” tra i 25 e i 54 anni, un target se vogliamo “generalista” ma non indefinito, accomunato dalla passione per la musica». Gli ascolti si attestano intorno ai 20mila amr (dato di metà marzo), con uno share dello 0,18% sugli individui e dello 0,26% sul target. Da aprile, con la nuova programmazione, gli andamenti hanno subito un’accelerazione. «Il palinsesto di VH1 – prosegue Del Prete – è pensato appositamente per il pubblico italiano» e si diversifica rispetto al canale USA dove è nato nel 1985. La programmazione, curata da Luca De Gennaro (VP, Tam e responsabile di VH1), è per il 70% musicale, a cui si aggiungono approfondimenti, documentari, live, back stage, film e biografie. A maggio VH1 trasmetterà insieme a MTV e MTV Music l’evento TIM MTV Awards, che per la prima volta accoglie il marchio del main partner nel proprio nome. «Siamo leader nell’offerta televisiva musicale con il 60% dell’audience specifica – commenta Romano -, con la nostra offerta sul digitale in chiaro e pay, a cui si aggiunge da gennaio Radio Italia Tv che vanta uno share dello 0,26% circa. Sul dtt raggiungiamo uno 0,50% che ha tutte le potenzialita per crescere e che i clienti apprezzano». Inoltre, grazie alla partnership con Rolling Stone e RDS, VH1 gode di un volano di comunicazione privilegiato. Attualmente è in corso sull’emittente radiofonica la campagna per “Storytellers” a cui è legato un concorso per partecipare al programma come pubblico.


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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