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UniCredit: on air con M&C Saatchi per le app

Autore: Redazione


Il gruppo di cui è country chairman Italy Gabriele Piccini spinge sul digitale, con l’evento “Digital Today” in programma il 15 giugno e la realizzazione di una campagna integrata dedicata al “Mobile Banking”. Entro la prossima settimana saranno definite le strutture finaliste della consultazione indetta per il lancio del brand per smartphone che sarà attivo dal 2017

Anche UniCredit spinge sempre più sul digitale, mettendo a disposizione della clientela tecnologie avanzate e soluzioni; e favorendo l’integrazione tra canali fisici e virtuali per offrire servizi su misura e un’esperienza semplice ed efficiente. Questa strategia è parte integrante del Piano Strategico approvato nel novembre 2015, che prevede un’accelerazione della trasformazione digitale della banca multicanale retail, offrendo la possibilità di personalizzare le interazioni anche su nuovi canali di contatto come chat, videoconsulenza e firma remota. Ne hanno parlato ieri Paolo Fiorentino, vice d.g. di UniCredit, e Gabriele Piccini, country chairman Italy dell’istituto, annunciando il “Digital Today”, l’evento del prossimo 15 giugno che, nelle aspettative, porterà nell’arco della giornata 1 milione di clienti nelle filiali presenti sul territorio, grazie anche a una promozione su tutti i canali interni del Gruppo e, forse, anche con qualche forma di appoggio atl. «Oggi, UniCredit in Europa conta quasi 10 milioni e mezzo di clienti su internet banking e oltre 4 su mobile - ha dichiarato Fiorentino - e ha l’obiettivo di raggiungerne 16 online e oltre 11su mobile nei prossimi tre anni. Per affrontare questa nuova sfida sono stati stanziati 1,2 miliardi di euro nel triennio 2016-2018, di cui circa 500 ancora da investire. Grazie a ciò, UniCredit migliorerà il time-to-market di prodotti e servizi, ottimizzando i costi a favore dei clienti, e aumenterà l’efficacia commerciale, portando la quota di prodotti di base venduti direttamente attraverso canali digitali dall’attuale 16% circa al 25% nel 2018. In UniCredit già oggi l’88% delle transazioni avviene su canali remoti e l’obiettivo è arrivare al 90% entro il 2018». «Oggi, in Italia, contiamo quasi 3 milioni di clienti attivi online e 1,2 utilizzatori mobile - ha aggiunto Piccini -. Ciò equivale al 16% del totale clientela, rispetto a una media italiana che si aggira intorno all’11%. Il nostro obiettivo è di salire al 22% entro il 2018. La sfida si concretizza non soltanto sull’implementazione del profilo tecnologico della banca digitale, ma soprattutto sul mantenere un forte e intenso rapporto con i clienti, in un’epoca di grandi innovazioni e profondi cambiamenti dei modelli di vita». Durante l’incontro sono stati anche illustrati prodotti e servizi innovativi, alcuni dei quali già a disposizione della clientela: primo tra tutti, l’app “Mobile Banking”, grazie alla quale è possibile gestire l’operatività sul conto, pagare bollette, prelevare in maniera smart con il QRCode e avere accesso al credito, con la possibilità di rateizzare gli acquisti con carta di credito e tenere sotto controllo le spese. Dal 7 giugno sarà possibile ottenere prestiti personali via mobile. Sempre da quella data, sarà disponibile anche “Monhey”, altra nuova app di mobile payment che consentirà, con il fingerprint, di pagare online avvicinando lo smartphone al Pos. Sarà inoltre possibile inviare in tempo reale piccole somme ai contatti della propria rubrica. Ci sono poi: “Subito Banca Store Online”, il marketplace che, con oltre 50 brand e 5 mila prodotti, offre la possibilità di acquisto con finanziamento in real time; “My Business Manager”, strumento di analisi del business per le pmi; e “My Business View”, per esercenti dotati di Pos, per conoscere il comportamento dei clienti. Sul piano globale, UniCredit sta affrontando il processo di digitalizzazione aprendosi a un network di innovatori, le cosiddette “fintech”, con cui integrerà sistemi e competenze per aumentare la velocità della propria trasformazione digitale. In questo contesto, UniCredit e Gruppo Anthemis (società di investimento e di consulenza focalizzata nel ridisegnare servizi finanziari) hanno promosso una  partnership tramite la costituzione del nuovo fondo di investimento UniCredit EVO - Equity Venture Opportunities, che ha l’obiettivo di identificare le migliori opportunità di investimento sia in società “fintech” già consolidate sia in start-up di nuova costituzione. A sostegno di questo orientamento digitale, da domenica parte anche una prima campagna integrata ideata da M&C Saatchi e pianificata da MediaCom che, nella cornice del format “La Banca del Come”, promuove l’”Apriconto Mobile” con un 15” replicato anche sul web e sostenuto anche su stampa ed esterna, oltre che nelle filiali, per due settimane. Terminato il relativo on air di questa campagna, partirà poi quello per il piano di comunicazione a sostegno del servizio di rateizzazione degli acquisti, sempre, appunto, attraverso l’utilizzo dell’app “Mobile Banking” - come esemplificherà il commercial, che spiegherà come “comprare un pianoforte e pagarlo piano piano”. Regia e produzione sono sempre di Vittorio Bonaffini e NCN. Il media mix è analogo a quello del primo flight mentre, a seguire, verrà utilizzata anche la radio e saranno lanciate altre comunicazioni esclusivamente online. In coerenza con le strategie dell’insegna, del resto, l’investimento sull’online (compreso anche il traffic generation) rappresenta ormai la metà del budget retail di UniCredit, il cui ammontare complessivo - come ha spiegato a DailyMedia Remo Taricani, responsabile Retail Italia dell’insegna - è allineato a quello del 2015, che è stato la parte preponderante di quello totale del Gruppo, ammontato a oltre 21 milioni di euro (in calo rispetto ai poco più di 24 del 2014), per quello che viene rilevato da Nielsen. Sempre nella citata logica prevalentemente digitale, infine, UniCredit sta anche studiando l’attivazione e il lancio di buddybank, la nuova insegna “molecolare”, che sarà attiva dal primo gennaio del 2017, disegnata esclusivamente per smartphone, e che prevede di raccogliere un milione di clienti in Italia in cinque anni, con un break-even atteso al terzo anno, con 300 mila clienti. Come già anticipato a metà dello scorso gennaio, per la relativa comunicazione, che sarà prettamente su digital e social anche se non è escluso il ricorso alla televisione e altri media classici, è stato stanziato un apposito budget di 5 milioni di euro. La selezione per la definizione del partner creativo è già partita, e la prossima settimana sarà definita la shortlist delle agenzie in gara. Intanto, l’insegna di cui è fondatore Angelo D’Alessandro si promuove anche sul territorio, lanciando un programma di allenamenti con Linus per prepararsi alla prossima maratona di New York, cui si potrà partecipare candidandosi sul sito di buddybank. Tre fortunati verranno selezionati da una giuria di cui faranno parte, oltre ai citati manager e deejay, Patrizia Pepe, fondatrice dell’omonimo marchio di moda, lo chef Cesare Battisti e l’allenatore Silvio Omodeo.

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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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