Ieri l’assemblea di approvazione del bilancio 2016 ha dato l’occasione al suo presidente, Alessandro Ubertis, di fare il punto sull’associazione e di anticipare le novità in arrivo
Si è svolta ieri, a Milano, l’assemblea generale di Unicom - la prima dopo la nomina di Alessandro Ubertis come presidente e dell’annesso nuovo Consiglio Direttivo - per l’approvazione del bilancio 2016. Per il socio di Carmi e Ubertis è stata anche l’occasione per fare il punto sulla situazione dell’associazione che, con la ratifica dell’ingresso di Business Communication (che avverrà il 13 giugno), arriverà a quota 80 associate. «In questi 15 mesi dall’assemblea elettiva di metà febbraio 2016 - spiega Ubertis - con la mia squadra abbiamo messo a punto un programma di lavoro che permettesse di dare voce a tutte le professionalità presenti in Unicom e enfatizzasse il ruolo primario che un’associazione deve arrogarsi: la rappresentanza degli interessi delle aziende aderenti, su scala nazionale e nei singoli territori di riferimento. In un momento storico e di mercato come quello attuale, e anche per dare consistenza alla discontinuità operativa che avviamo in occasione del nostro quarantesimo anno di attività, ci siamo anche resi conto che era necessario presentarci con un’immagine nuova che facesse tesoro del passato e potesse agevolare, al contempo, un giusto percepito del futuro che ci attende».
Uno studio ad hoc
In tal senso, il tavolo di lavoro della cultura, con i consiglieri Federico Rossi, direttore strategia di Sintesi Comunicazione, e Davide Arduini, presidente del Gruppo Acqua, ha realizzato uno studio ad hoc. «Inutile negare - spiega il primo - che l’associazionismo, negli ultimi anni, stia attraversando un periodo di profonda rivoluzione. Per essere attrattivi, rilevanti e utili agli associati, è necessario trovare nuovi modelli di relazione e nuovi driver di valore. La nuova corporate identity di Unicom è frutto di una profonda analisi di marketing che ci ha portato a valutare con spirito critico il dna dell’associazione, la sua proposta di valore per gli associati e il posizionamento rispetto alle altre realtà del comparto».
Spirito di appartenenza
«“Tu, per noi, sei Unicom”: questo il messaggio - informa Luca Negretti, direttore creativo di Key Adv (che fa parte del citato Gruppo Acqua) che sta alla base del restyling, non solo grafico e creativo ma, anche, filosofico e di posizionamento dell’associazione, che nasce in continuità con lo spirito che, sin dalla sua creazione, appunto nel 1977, l’ha sempre caratterizzata come organismo che, a oggi, rappresenta il maggior numero di imprese di comunicazione a capitale italiano, con oltre 100 strutture diffuse su tutto il territorio nazionale, considerando anche le doppie sedi di una ventina di soci». Con questo concetto, si esprime quindi il rinnovato impegno di Unicom nel dare a ogni singolo associato il ruolo di protagonista al suo interno: l’unicità di ogni azienda diventa una sorta di segno di riconoscimento e di appartenenza ma, anche, di collettività e condivisione.
Rinascita all’insegna dell’incontro
«Il nuovo corso di Unicom - aggiunge Massimo del Monaco, anch’egli direttore creativo di Key Adv - sta a indicare una rinascita all’insegna dell’incontro, dell’innovazione, dell’aggiornamento professionale, della forza del dialogo e della condivisione: l’incontro delle imprese di comunicazione italiane diventa, ancora di più, anima e sostanza dell’esistenza e degli obiettivi di Unicom».
Evento a Gardaland
«La nuova formula punta più sulla qualità e la reputazione che sui numeri - aggiunge Ubertis -, mentre a livello strategico agiamo sulla delocalizzazione, sia in termini di servizi erogati che di coinvolgimento delle associate regionali. In Piemonte e Veneto sono già stati fatti vari incontri, e anche Basilicata e Puglia si stanno attivando, anche a sostegno della Fondazione Sassi di Matera, “capitale della cultura 2019”, per la quale svilupperemo vari eventi nel corso dell’anno. Sono inoltre partiti i primi corsi del programma formativo che si svilupperà fino a giugno 2018, e anche a Torino, entro quest’anno, ci saranno altri due iniziative, dopo quella che si è già svolta sulla comunicazione politica».
Si punta sempre sulla Federazione
A settembre ci sarà un importante convegno a Gardaland, celebrativo dei quarant’anni, mentre, successivamente, sempre al Four Seasons di Milano, ci sarà la nuova edizione del nostro Premio. Naturalmente, infine, continuiamo a perorare la causa di una Federazione tra tutte le associazioni di categoria come piattaforma anche operativa per affrontare le problematiche condivise e, contemporaneamente, restiamo sempre parte di Confindustria Intellect, impegnata in questi mesi, con la sua presidente Donatella Consolandi, nel percorso che dovrebbe portare l’organismo ad assumere “dignità” di referente dei servizi professionali dell’intelletto all’interno della confederazione stessa».