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UCI Cinemas e The Space danno vita alla super-concessionaria DCA, di cui è responsabile Giuseppe Oliva

Autore: V Parazzoli


Le due società, controllate rispettivamente da Dalian Wanda Group e Vue E.I., stanno aspettando il via libera per l’operatività della newco, che diventerà leader di mercato partendo da una raccolta pubblicitaria cumulata di circa 10 milioni di euro

Con operatività da inizio 2017, UCI Cinemas e The Space daranno vita a un’unica “super-concessionaria” per la commercializzazione degli spazi e degli schermi dei due circuiti. Attualmente, la prima opera attraverso la struttura interna International Cinemamedia by UCI Cinemas, mentre della seconda si occupa PRS. Si ritorna insomma un po’ ai tempi di Opus, che curava la raccolta per entrambi i circuiti, ma con la differenza che, ora, viene data vita a un’apposita società controllata pariteticamente dai due operatori.

Digital Cinema Advertising

Il nome potrebbe essere DCA – Digital Cinema Advertising. Alla guida della nuova concessionaria – secondo quanto risulta a DailyMedia – è stato chiamato Giuseppe Oliva che, da ultimo, prima di iniziare a occuparsi del nuovo progetto, è stato in IPG Mediabrands come responsabile marketing e business development e, prima ancora, in Rai Pubblicità, come direttore marketing: dove, tra l’altro, si è occupato anche di questo mezzo quando, l’anno scorso, proprio UCI Cinemas fece un accordo (che durò solo 9 mesi) appunto con la struttura del broadcaster pubblico in base al quale la prima aveva dato in concessione a quest’ultima il suo palinsesto pubblicitario in cambio di controllo e coordinamento delle vendite.

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L'accordo slitta

The Space, che dispone di 36 multiplex e 362 schermi, fa capo a Vue Entertainment International, Gruppo anglosassone leader europeo del settore dei multiplex che, sempre l’anno scorso, aveva manifestato interesse all’acquisizione della società cui avevano dato vita 21 Investimenti e Mediaset. In Inghilterra, del resto, è già attiva DCM – Digital Cinema Media, che raccoglie per Cineworld, Odeon & UCI Cinemas, Picturehouse, Vue stessa e una serie di altri circuiti. L’accordo però slitta finchè, a metà dello scorso luglio, Dalian Wanda Group - la conglomerata cinese nota per aver acquisito nel 2015 Infront Sports & Media – ha acquisito a sua volta Odeon & UCI Cinemas Group.

Via libera

L’operazione è avvenuta attraverso la controllata AMC Entertainment che, a sua volta, gestisce la catena di multisala AMC Theatres e ha ricevuto il via libera da parte della Commissione Europea proprio qualche giorno fa. Ad AMC, dal 2017, farà inoltre capo anche Carmike Cinemas, il closing della cui acquisizione è stato dato sempre nelle scorse settimane. Un mese dopo, però e, quindi, lo scorso agosto, lo storico presidente e a.d. dal 2009 di The Space, Giuseppe Corrado, ha lasciato le cariche e questo ha creato alcuni ritardi alla costituzione della newco, per la quale, per altro, è atteso ancora l’ok dell’Antitrust europeo. A Corrado, da settembre, in attesa di un suo sostituto, è “subentrato”, ma come general manager, Toby Bradon che, in Vue Entertainment International, occupa il ruolo di executive director - Strategy & Business Improvement.

Giuseppe Corrado

Corrado, per altro, dovrebbe restare operativo nell’area del cinema, dando vita a una società di distribuzione o gestendo un polo di operatori di questo mercato. E il suo nome è stato accostato anche ai destini del Parma Calcio, per l’interesse all’acquisizione del Club manifestato da parte dei due fondi canadesi Omers Private Equity e Alberta Investment Management Corporation (AIMCo), che controllano proprio Vue Entertainment, mentre ora, con la holding di famiglia, è a capo della cordata - di cui fanno parte anche Viris (holding immobiliare riconducibile ad Enzo Ricci, ex patron di Tre Marie) e Unigasket (azienda del distretto della gomma con sede a Bergamo) interessata a rilevare il Pisa Calcio.

Andrea Stratta Andrea Stratta

UCI Cinemas

Di UCI Cinemas, che dispone invece di 48 multiplex e 480 schermi, è a.d. Andrea Stratta. Entrambi i circuiti dovrebbero valere una cifra intorno ai 5 milioni di euro di raccolta ciascuno: ragion per cui, la nuova concessionaria partirà da una base di una decina di milioni, non si sa se recuperando anche almeno una parte dei manager e della rete commerciale di IC by UCI Cinemas. Quest’ultimo circuito è leader di mercato con il 24% delle quote (in termini di presenze nel 2015, in base alla rielaborazione di dati Cinetel), con Moviemedia al 31%, The Space al 23% e Rai Pubblicità al 21%. DCA – se così si chiamerà – diventerà quindi la leader di mercato con il 47% di quote, sempre in base agli spettatori totali dello scorso anno.


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incarichi e gare

Autore: V Parazzoli - 19/04/2024


Armando Testa vince il bando biennale da 1,5 milioni per l’implementazione del branding e delle attività di promozione turistica di Regione Umbria

È stato aggiudicato ad Armando Testa il bando emesso dalla Regione Umbria per l’affidamento dei servizi per la progettazione e gestione della strategia d’immagine del brand Umbria finalizzati all’implementazione del branding e delle attività di promozione turistica integrata, del valore totale, IVA esclusa, di 1.554.993.44 euro in 24 mesi (777.496,72 per i primi 12 e altrettanti per l’opzione di rinnovo per altri 12). L’agenzia guidata da  Marco Testa ha superato, nell’ordine di classifica frutto della somma tra punteggio tecnico e offerta economica: l’rti di Heads Group con Digical e Dekmatis; l’rti di Studiowiki con DS Tech; LDB; Digitalmakers; e Blossom. Esclusi dopo la valutazione tecnica: l’rti di Deva Connection con Idea Docet, Stimulo Design S1 e Artefice Group; e Pirene. Premesse Obiettivi e Finalità dell’appalto: il quadro di riferimento è costituito dal MTU, Masterplan per il Turismo Umbro, lanciato con l’intento di definire in modo del tutto innovativo una linea di sviluppo integrato dell’Umbria a partire dalla sua eccezionale opportunità rappresentata dal turismo. Il MTU non si limita al settore turistico in senso stretto e tradizionale, ma prevede una fortissima interazione tra tutti gli elementi e le competenze che contribuiscono all’attrattività turistica di un territorio, a partire dalla sua marca e fino alle varie connessioni settoriali che rendono il turismo trasversale ed insieme motore di sviluppo anche molto oltre i suoi effetti diretti. E’ stata pertanto intrapresa una strategia di medio-lungo periodo da cui discendono le tattiche opportune: un’azione integrata che arrechi vantaggi ed economie di scala e di scopo in una serie di attività che in passato hanno sofferto di scoordinamento. A tal fine è stata adottata una marca corporate unica regionale, in grado di ricavare valore per il turismo dalle varie eccellenze di sistema e che sia condivisa il più possibile da vari settori produttivi (turismo, agricoltura cultura, artigianato, trasporti, attività produttive). Nella fase attuale, pertanto, si rende necessario implementare presso il mercato interno e i mercati internazionali il nuovo logotipo unico regionale, nei termini di marca ad “ombrello” che racchiude le varie eccellenze del sistema umbro e valorizzi non soltanto il turismo regionale ma si riveli capace di configurare un’operazione strategica di sistema. Punti di forza I punti di forza distintivi della Marca Umbria che le indagini sinora condotte hanno restituito sono: una Terra dei Cammini nella natura, ricca di Borghi storici ed eventi, famosa per i prodotti enogastronomici. Meritano ulteriore valorizzazione le attività outdoor, il benessere, la lentezza, ecc. Occorre rafforzare il posizionamento sui mercati consolidati (centro Italia e centro-nord Europa in particolare), e al contempo costruire un nuovo e più attuale riposizionamento per il tempo libero, la mobilità lenta, le attività outdoor e plein air, anche mediante una consistente e sempre più incisiva diversificazione di prodotto in tal senso. ll marketing turistico deve cercare inoltre di trasformare l’attrazione naturale delle aree più vicine da escursionismo in prodotti turistici, organizzando tutte le occasioni in modo da facilitare il pernottamento. Nel medio raggio è essenziale giocare sui prodotti connotanti, e cioè quelli basati su attrattori certamente speciali. Perimetro L’agenzia prescelta dovrà pertanto: provvedere alla ideazione creativa e sviluppo per output di campagne declinate sulle stagionalità e sui singoli mezzi off line e online curando la realizzazione di materiali pubblicitari e gli adattamenti degli esecutivi; fornire servizi e produrre materiali di comunicazione finalizzati all’implementazione e alla gestione del branding: realizzazione shooting fotografico, video corporate, spot pubblicitari e video clip; provvedere alla progettazione, redazione testi e realizzazione esecutivi di materiali istituzionali promo-pubblicitari. Nel lungo raggio è necessario muoversi in una logica fortemente selettiva, sugli attrattori in grado di generare prodotti “Star” e cioè irripetibili, di rilevanza mondiale, tali da consentire di affrontare mercati anche molto lontani, eppure sensibili alla specifica rarità. Tra i target attuali sono ancora relativamente rare le offerte “a valore”, in grado di rivolgersi a target più alti della media, e forse anche più giovani, andando verso quelle generazioni che rappresentano la punta di diamante dei comportamenti ed anche dei consumi. Tra gli strumenti occorre operare alcune precise scelte di priorità, che si prestano ad una condivisione con tutti gli attori del sistema. Ad esempio, in una prospettiva “omnichannel” le attività digitali assumono una importanza preminente. Infine, le attività di promo-comunicazione, per essere efficaci, devono incorporare quote crescenti di marketing intelligence, di creatività, di innovazione, passando dai media “comprati”, a quelli “guadagnati”, a quelli “creati”. 

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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