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TV2000: raccolta +70%; una syndication per Radio InBlu

Autore: V Parazzoli


Ne parla Lorenzo Serra, direttore generale di Rete Blu cui fanno capo l'emittente televisiva e radiofonica della CEI

TV2000, il canale di Rete Blu di cui è direttore Paolo Ruffini, sta viaggiando ai ritmi indicati dagli obiettivi esplicitati alla convention dello scorso ottobre, dov’era stato presentato il palinsesto 2015-2016, ottenendo importanti riscontri sul fronte sia delle share, sia dei ritorni pubblicitari che, sempre da quel mese, sono curati da PRS. La raccolta, così, è cresciuta del 68% nei primi 4 mesi dell’anno, e il trend dovrebbe essere proseguito a ritmi simili anche nelle settimane successive. «Per noi, com’era emerso appunto dall’incontro dello scorso autunno – spiega a DailyMedia Lorenzo Serra, d.g. della rete che la CEI controlla attraverso la Fondazione Comunicazione e Cultura – paradossalmente, non c’erano comunque nemmeno prima problemi né sul fronte degli ascolti né su quello della pubblicità che, infatti, si è chiusa in positivo anche nel 2015, ma di percezione della rete e, quindi, anche della sua considerazione dal punto di vista commerciale. Di qui, il rafforzamento del nostro ufficio commerciale e la stretta sinergia attivata con la concessionaria guidata da Federico Silvestri, che ci ha fruttato l’arrivo anche di nuovi, importanti marchi nazionali come inserzionisti, a fianco di quelli che c’erano già. Abbiamo anche meglio distribuito i break e volutamente teniamo basso l’affollamento, cercando di privilegiare inoltre spot più rispondenti ai valori cui si ispira TV2000 e che mettono al centro dell’attenzione le persone». Inoltre, va ricordato che la metà dei programmi è autoprodotta e, questo, rende più facile realizzare proposte informative pubblicitarie su format diversi dagli spot, come tlp e product placement, il cui contributo alla raccolta è in aumento. Serra ricorda inoltre che la rete è una generalista con spazi di fede che occupano poco più di un quinto della programmazione, con share media vicina allo 0,80 e picchi di ascolto alla mattina e al pomeriggio, anche grazie al “Diario di Papa Francesco” prima della recita del “Santo Rosario”. Tra i record di ascolti, si possono citare la puntata del 26 maggio di “Bel tempo si spera”, che ha registrato una media del 4.02% con picchi al 4,66%, mentre il giorno precedente è stata del 4.06% con punte al 4.45%. Ottime le performance anche de “Il mio medico” che ha ottenuto il 2,45% con picchi al 2,92%. E migliora anche il prime time, non solo grazie ai film ma, anche in virtù di programmi come “Nel mezzo del cammin” e “Revolution”, nato da un’idea del direttore creativo di TV2000, Alessandro Sortino. «Il target è prevalentemente maturo – continua Serra – ma ogni trimestre crescono i giovani, grazie alla forte interazione con i social che continuiamo a implementare. Sul web, abbiamo raggiunto numeri di tutto rispetto: negli ultimi tre mesi, oltre 3 milioni di pagine viste e 700 mila utenti unici per il sito, oltre 206.000 like su Facebook, 21.600 follower su Twitter, oltre 47 milioni di visualizzazioni e 59.700 iscritti sul canale ufficiale YouTube e 2 mila contatti al mese per Paper.li Tv2000 daily. L’interazione tra i social e i programmi è diffusa e continua, fattore che sempre più affeziona il pubblico all’emittente. Questi dati dimostrano l’alto potenziale di comunicazione del nostro sistema verso i giovani, target che i pubblicitari non sempre ci riconoscono. Tra le recenti iniziative dedicate a questo pubblico, si segnala la diretta del concerto per il “Giubileo dei Giovani” allo stadio Olimpico del 23 aprile, cui ne seguirà un altro il 27 luglio, organizzato sempre da Rete Blu nell’ambito della programmazione speciale per la “Giornata Mondiale dei Giovani” di Cracovia». Sempre Serra segnala inoltre le potenzialità di TV2000 Italia, il progetto che permette di vedere all’estero un palinsesto adattato della rete. La diffusione in Oceania, USA, Canada e Sud America è resa possibile grazie a un accordo con la società olandese Overlook. Sono in corso ricerca e sottoscrizioni con pay-tv (non solo locali) al fine di associare la rete ai pacchetti di emittenti di lingua italiana. E ulteriori novità, il d.g. annuncia anche, infine, sul fronte di InBlu, la radio del Gruppo che pure sta assumendo una caratura nazionale, avendo l’editore attivato da inizio anno una syndication con altre 70 emittenti di area cattolica che aderiscono a Corallo mentre, prima, aveva bacino solo a Roma e si limitava a distribuire contenuti a 120 radio diocesiane. A fronte di questo nuovo scenario, il Gruppo che, attualmente, segue internamente la raccolta, valuterà se dotarsi anche per questo mezzo di una concessionaria esterna. Sempre internamente, da ultimo, è stato disegnato il nuovo logo del canale, che ne aumenta la crescente brand awareness, legata anche al numero crescente di lanci d’agenzia di cui TV2000 beneficia.

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Tv

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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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