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Per Sportitalia secondo esercizio consecutivo in utile: ricavi in crescita a 3,5 milioni

Autore: S Antonini


l’emittente sportiva guidata da Michele Criscitiello si è aggiudicata i diritti televisivi relativi alla serie A2 di basket maschile; registrata una crescita a doppia cifra per la raccolta pubblicitaria, con ascolti medi arrivati a 1,5 milioni di spettatori

Per il secondo anno consecutivo dal rilancio operato da Michele Criscitiello nel 2014, Sportitalia chiude un bilancio in utile e registra andamenti positivi sia sul fronte dei ricavi, sia degli ascolti. L’esercizio 2016-2017 della società che ha in gestione il marchio, la Italia Sport Communication, si è concluso a giugno con un fatturati a quota 3,5 milioni di euro, in crescita del 60% rispetto al precedente bilancio, e un utile di 15 mila euro, in calo rispetto al 2016, che tiene conto di spese per acquisto mezzi e ammortamenti. I costi di produzione del canale si aggirano intorno ai 3 milioni di euro. I ricavi arrivano tutti dalla tv, dove il brand Sportitalia è presente al canale 60 del digitale terrestre in chiaro, e su Sky al 225. A oggi, infatti, il sito di Sportitalia, con l’offerta delle trasmissioni in diretta streaming visibili liberamente in tutto il mondo, non è valorizzato commercialmente.

«Partiremo con un’offerta pubblicitaria quando avremo testato a sufficienza la piattaforma» spiega Criscitiello, che conferma una crescita a due cifre intorno al 15% della raccolta sul canale tv. «Stiamo concretizzando gli ottimi risultati di ascolto ottenuti nei mesi estivi di giugno, luglio e agosto grazie al calcio mercato - continua -, quando abbiamo quasi triplicato le audience rispetto al 2016, superando i 2,1 milioni di euro. Il 31 agosto, ultimo giorno di calcio mercato, abbiamo raggiunto l’1% sul totale individui, e ci siamo imposti su tutti i competitor». L’ascolto medio del canale si attesta intorno ai 1,5 milioni di spettatori. La raccolta pubblicitaria è a cura della concessionaria Capital, e in parte gestita dall’editore con clienti diretti.

«Molto importanti sono le iniziative speciali, che valgono circa il 20/25% dei fatturati, e che realizziamo soprattutto con i settori dell’automotive e del betting». Con la recente acquisizione dei diritti della Serie A2 di basket maschile - si comincia domenica 29 ottobre con l’incontro tra Alma Trieste e Fortitudo Bologna -, Sportitalia consolida la propria offerta che vanta la Serie A femminile sempre di basket, gli anticipi della Serie C di calcio - che ha un potenziale di ascolto di 7 milioni di persone -, il campionato Primavera, il calcio a 5, la boxe, la pallamano, l’hockey su ghiaccio, i motori con Nascar, Rally e Wrc, e un grande legame con il territorio. «La mossa vincente è stata autoprodurci, in modo da poter risparmiare e migliorare la qualità» dice Criscitiello.

Dopo avergli affidato il rilancio di Sportitalia, chiusa nel 2013 a causa del fallimento della Interactive che gestiva il canale, nel novembre 2016 Tarak Ben Ammar è entrato in Italia Sport Communication con la sua Prima Tv - a cui, oltre a Sportitalia, fanno capo Si, Si Live e Solo Calcio - che detiene il 50% del capitale sociale. Il restante è della Micri di Michele Criscitiello, amministratore unico di Italia Sport Communication, e della moglie di quest’ultimo, Paola di Salvo.


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Tv

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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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