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Publicis Media: per la seconda serata del Festival di Sanremo 9,1 milioni di telespettatori e il 47,3% di share

Autore: Redazione

Il duetto Baglioni-Mannoia


Il profilo dei telespettatori è molto simile a quello emerso per la prima serata e si mantiene sempre leggermente più maschile rispetto al 2018

Mercoledì 6 febbraio dal Teatro Ariston è andata in onda la seconda serata dalla 69ma edizione del Festival di Sanremo. Una conduzione più sciolta, dodici dei ventiquattro artisti in gara e tanti ospiti con sketch divertenti hanno conquistato 9,1 milioni di telespettatori pari al 47,3% di share. La seconda serata, in linea con le aspettative, subisce una flessione fisiologica rispetto all’esordio ma è vicina a quanto ottenuto dallo stesso Baglioni nella sua prima conduzione, oltre 9,7 milioni di spettatori con il 47,7% di share. Nel confronto anno su anno la lieve perdita di 0,4 punti di share è la perfetta sintesi tra un calo di ascolti del -6% e quello, quasi analogo, del bacino televisivo (-5%). Rispetto ai dati di share delle seconde serate dei sui colleghi, Baglioni conquista il terzo miglior risultato del decennio superato solo da Conti-bis e dallo stesso Baglioni un anno fa. La prima parte della seconda serata (dalle 21:26 alle 23:50) è stata seguita da 10,9 milioni di telespettatori con il 46,4% di share, dato quasi sovrapponibile a quello del 2018 (11,4 milioni e 46,6%). 5,3 milioni di appassionati ed il 52% di share sono invece i numeri di ascolto della seconda parte della puntata, molto simili all’edizione precedente (5,8 milioni e 52,8%).
I protagonisti
La serata di Sanremo ha regalato grandi momenti al pubblico in sala e ai telespettatori a casa grazie alla presenza di importati cantautori, ospiti e ritorni tanto attesi. La puntata si apre infatti con il primo ospite, Fiorella Mannoia, che alle 21,49 duettando con Claudio Baglioni ha registrato il picco più alto di ascolti con oltre 14,2 milioni di telespettatori ammaliati dalle note di Quello che le donne non dicono. A seguire, forti emozioni con l’ovazione in platea per la presenza di Pippo Baudo; lo storico conduttore ha cavalcato il palco dell’Ariston come ospite sottolineando il suo forte legame con il Festival. Una divertente gag interpretata da Claudio Bisio accoglie al Teatro Ariston Michelle Hunziker che nella sua performance con il comico, con il quale ha condotto diverse edizioni di Zelig, ha appassionato e rallegrato il pubblico del Festival di Sanremo. A metà della prima parte della serata nuova standing ovation in sala. Questa volta ad animare il Teatro Ariston è il vincitore della 63esima edizione del Festival: Marco Mengoni. Il cantante ha subito conquistato gli spettatori duettando prima con Tom Walker, sulle note di Hola (I Say) la sua ultima hit, poi con Claudio Baglioni omaggiando Lucio Battisti e la sua Emozioni. La performance del cantautore, comprensiva di un break pubblicitario, ha sfiorato gli 11 milioni di telespettatori e il 46,8% di share. Il finale della prima parte regala alla voce di Loredana Bertè un minuto di applausi e la prima standing ovation del Teatro Ariston per un concorrente in gara. Nella seconda parte della serata poco dopo la mezzanotte, grazie alla comicità graffiante del duo Pio e Amedeo, si è registrato il picco di share (54,4%).
I telespettatori
Il profilo dei telespettatori è molto simile a quello emerso per la prima serata e si mantiene sempre leggermente più maschile rispetto al 2018. I dati mostrano un calo di 5 punti di share sulle donne 25-54, persi nel confronto sia con la seconda serata del 2018 che nel debutto 2019. Analizzando i dati social della seconda serata del Festival di Sanremo si registra una crescita degli account ufficiali della kermesse, in particolare Instagram che mostra un significativo aumento (+18.000 fan) della fanbase tra la vigilia e la seconda serata. A seguire il profilo Facebook ha conquistato 11mila fan, poco più della metà rispetto al 2018, mentre oltre 1.400 sono i nuovi follower di Twitter. Rispetto all’edizione precedente l’analisi ha mostrato un generale calo delle performance in termini di interazioni, soprattutto Facebook e Twitter. Un contenuto di grande successo è comune a tutti e tre gli account ufficiali: la performance di Marco Mengoni. Sui social i post a lui dedicati, pubblicati dai canali Rai, hanno generato oltre 32mila interazioni trasformando il cantante nel vero e proprio mattatore social della serata. A dimostrazione del successo di Mengoni l’analisi ha rilevato su Twitter, nelle prime ore successive alla performance, oltre 17mila contenuti legati all’Hashtag #MengoniSanremo2019, con cui gli utenti hanno espresso il loro apprezzamento per il cantante, le sue capacità e anche la sua bellezza.

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Tv

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incarichi e gare

Autore: V Parazzoli - 19/04/2024


Armando Testa vince il bando biennale da 1,5 milioni per l’implementazione del branding e delle attività di promozione turistica di Regione Umbria

È stato aggiudicato ad Armando Testa il bando emesso dalla Regione Umbria per l’affidamento dei servizi per la progettazione e gestione della strategia d’immagine del brand Umbria finalizzati all’implementazione del branding e delle attività di promozione turistica integrata, del valore totale, IVA esclusa, di 1.554.993.44 euro in 24 mesi (777.496,72 per i primi 12 e altrettanti per l’opzione di rinnovo per altri 12). L’agenzia guidata da  Marco Testa ha superato, nell’ordine di classifica frutto della somma tra punteggio tecnico e offerta economica: l’rti di Heads Group con Digical e Dekmatis; l’rti di Studiowiki con DS Tech; LDB; Digitalmakers; e Blossom. Esclusi dopo la valutazione tecnica: l’rti di Deva Connection con Idea Docet, Stimulo Design S1 e Artefice Group; e Pirene. Premesse Obiettivi e Finalità dell’appalto: il quadro di riferimento è costituito dal MTU, Masterplan per il Turismo Umbro, lanciato con l’intento di definire in modo del tutto innovativo una linea di sviluppo integrato dell’Umbria a partire dalla sua eccezionale opportunità rappresentata dal turismo. Il MTU non si limita al settore turistico in senso stretto e tradizionale, ma prevede una fortissima interazione tra tutti gli elementi e le competenze che contribuiscono all’attrattività turistica di un territorio, a partire dalla sua marca e fino alle varie connessioni settoriali che rendono il turismo trasversale ed insieme motore di sviluppo anche molto oltre i suoi effetti diretti. E’ stata pertanto intrapresa una strategia di medio-lungo periodo da cui discendono le tattiche opportune: un’azione integrata che arrechi vantaggi ed economie di scala e di scopo in una serie di attività che in passato hanno sofferto di scoordinamento. A tal fine è stata adottata una marca corporate unica regionale, in grado di ricavare valore per il turismo dalle varie eccellenze di sistema e che sia condivisa il più possibile da vari settori produttivi (turismo, agricoltura cultura, artigianato, trasporti, attività produttive). Nella fase attuale, pertanto, si rende necessario implementare presso il mercato interno e i mercati internazionali il nuovo logotipo unico regionale, nei termini di marca ad “ombrello” che racchiude le varie eccellenze del sistema umbro e valorizzi non soltanto il turismo regionale ma si riveli capace di configurare un’operazione strategica di sistema. Punti di forza I punti di forza distintivi della Marca Umbria che le indagini sinora condotte hanno restituito sono: una Terra dei Cammini nella natura, ricca di Borghi storici ed eventi, famosa per i prodotti enogastronomici. Meritano ulteriore valorizzazione le attività outdoor, il benessere, la lentezza, ecc. Occorre rafforzare il posizionamento sui mercati consolidati (centro Italia e centro-nord Europa in particolare), e al contempo costruire un nuovo e più attuale riposizionamento per il tempo libero, la mobilità lenta, le attività outdoor e plein air, anche mediante una consistente e sempre più incisiva diversificazione di prodotto in tal senso. ll marketing turistico deve cercare inoltre di trasformare l’attrazione naturale delle aree più vicine da escursionismo in prodotti turistici, organizzando tutte le occasioni in modo da facilitare il pernottamento. Nel medio raggio è essenziale giocare sui prodotti connotanti, e cioè quelli basati su attrattori certamente speciali. Perimetro L’agenzia prescelta dovrà pertanto: provvedere alla ideazione creativa e sviluppo per output di campagne declinate sulle stagionalità e sui singoli mezzi off line e online curando la realizzazione di materiali pubblicitari e gli adattamenti degli esecutivi; fornire servizi e produrre materiali di comunicazione finalizzati all’implementazione e alla gestione del branding: realizzazione shooting fotografico, video corporate, spot pubblicitari e video clip; provvedere alla progettazione, redazione testi e realizzazione esecutivi di materiali istituzionali promo-pubblicitari. Nel lungo raggio è necessario muoversi in una logica fortemente selettiva, sugli attrattori in grado di generare prodotti “Star” e cioè irripetibili, di rilevanza mondiale, tali da consentire di affrontare mercati anche molto lontani, eppure sensibili alla specifica rarità. Tra i target attuali sono ancora relativamente rare le offerte “a valore”, in grado di rivolgersi a target più alti della media, e forse anche più giovani, andando verso quelle generazioni che rappresentano la punta di diamante dei comportamenti ed anche dei consumi. Tra gli strumenti occorre operare alcune precise scelte di priorità, che si prestano ad una condivisione con tutti gli attori del sistema. Ad esempio, in una prospettiva “omnichannel” le attività digitali assumono una importanza preminente. Infine, le attività di promo-comunicazione, per essere efficaci, devono incorporare quote crescenti di marketing intelligence, di creatività, di innovazione, passando dai media “comprati”, a quelli “guadagnati”, a quelli “creati”. 

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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